Pov Mattia
Flashback
Da quando io e Christian eravamo arrivati alla festa di Nunzio, lui era completamente sparito.
L'avevo visto mentre andava a salutare il nostro amico, ma del resto non capivo dove fosse.
Provavo a cercarlo con lo sguardo, eppure non lo trovavo.
Pian piano stavo iniziando a preoccuparmi, non era da lui scomparire improvvisamente e starmi alla larga per tutto il tempo.
Solitamente, nei momenti in cui uscivamo, o facevamo qualcosa in gruppo, eravamo sempre insieme, invece stavolta non era così e mi stavo agitando perché non volevo stargli lontano.
Ed Emilia non aiutava.
Era appiccicosa ed era come se mi togliesse il respiro, non ce la stavo facendo e il mio detestare il contatto fisico si faceva sentire in questa situazione.
Appena era partita una canzone che le piaceva, mi aveva subito tirato verso la pista, unendo le sue mani nelle mie, ed io non potevo non assecondarla.
Insomma, eravamo fidanzati, non sarebbe stato normale non voler fare questo tipo di cose.
Nonostante io odiassi averla così vicina e non era neanche colpa sua.
In più, soprattutto perché sapeva che ero un ballerino di latino americano, le sue aspettative erano alte.
Provai a ballare con lei come facevo con la mia partner, ma non era la stessa cosa, lei era esperta ed Emilia, senza offesa, era un po' impedita.
Ma tanto nessuno si sarebbe concentrato su di noi, eravamo ad una festa e la maggior parte delle persone sapeva solo ondeggiare da un piede all'altro fingendo dei movimenti, per non fare da palo.
Poi c'erano quelli che, solo per cercare di far ridere, improvvisavano mosse ridicole e chi invece, si metteva in mostra.
Io mi limitavo a far girare Emilia e poi stringerla tra le mie braccia.
Cos'altro potevo fare?
Stavo cercando di distrarmi per non pensare a Christian, perché non capivo che fine avesse fatto e di certo, con la mia ragazza che mi baciava, non potevo concentrarmi su di lui.
Ciò nonostante, i miei pensieri andavano tutti verso di lui, non importava che Emilia mi stesse circondando il collo con le braccia tirandomi verso di sé, che stesse aumentando la pressione del bacio, io rispondevo soltanto per abitudine e quasi quasi neanche me ne rendevo conto.
Questo era il potere che lui inconsapevolmente aveva su di me e che esercitava senza accorgersene.
Magari aveva trovato qualcuna ed era impegnato con quest'ultima.
Poteva essere molto probabile, per anni avevo avuto paura che si fidanzasse o che gli piacesse una ragazza, eppure non era mai successo.
Ma niente mi avrebbe garantito che non sarebbe cambiato, che anche lui non si sarebbe innamorato.
Ed io sarei stato impotente davanti a ciò, potendolo solo guardare da lontano, accettando qualcosa che mi avrebbe fatto soffrire.
Quando Emilia interruppe il bacio, mi chiese se andava tutto bene, perché non mi vedeva abbastanza preso.
Come facevo ad essere preso se la mia mente era un insieme di domande riguardanti Christian?
Ma ciò ovviamente lei non poteva saperlo.
Le sorrisi, accarezzandole con il pollice la guancia.
"Va tutto bene, piccola. Sono solo un po' distratto, ti dispiace se vado a salutare Alex?"
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The boy next door||Zenzonelli
Fiksi PenggemarCosa succede se, tutto un tratto, l'arrivo del nuovo vicino di casa scombussola ogni tua certezza e sei costretto a mettere in dubbio ciò di cui eri stato sempre convinto?