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"Non è che gli piaci?"

Le poche parole che uscirono dalla bocca di Abigail furono sufficienti a rendere i miei pensieri ancora più confusi. Ci misi qualche secondo per realizzare ed elaborare una risposta.

"Non dire sciocchezze." cercai di sdrammatizzare con una risata. "Non lo conosco nemmeno."

"Lily ti renderai pur conto che le sue azioni non sono quelle di una persona qualunque. Senza contare come ti ha guardata quella volta in sala grande." mi poggiò una mano sulla spalla.

"Abigail, non lo concepisco. Draco è una persona spregevole, se la prende con i più deboli, li perseguita, maltratta, tormenta ed intimorisce. Senza contare che si dice stia dalla parte di Tu-Sai-Chi e che i suoi genitori siano mangiamorte." aggiunsi critica.

"Ma Lily..."
La nostra conversazione finì pochi minuti dopo a causa delle mie continue interruzioni.

"Mi rifiuto." è l'ultima cosa che dissi prima di uscire dal portone scuro della camerata, con l'intenzione di abbandonare il pensiero assillante.

In fin dei conti non mi sarei allontanata troppo dal dormitorio. Quella stessa sera, seppur controvoglia, avrei dovuto accompagnare le ragazze alla festa.
Rimaneva però una questione in sospeso: la stanza segreta.

A seguito dell'incontro con Malfoy non avevo più avuto il coraggio di sgattaiolare nei corridoi, forse per paura di essere nuovamente colta in flagrante, magari perfino da un professore.
La curiosità, però, mi martoriava l'animo. Come potevo trattenermi dallo scoprire ogni angolo di quell'immensa scuola, ricca di segreti e fantasie di ogni tipo?

Chinai in viso sul mio orologio da polso.
-perfetto- alzai lo sguardo e proseguii lungo l'esteso corridoio.

A quell'orario ero più che sicura che non ci sarebbe stato nessuno ad occupare l'ala del castello.
L'unica aula utilizzata era quella delle assemblee generali dei prefetti, i professori ed Albus Silente, il preside.

Arrivai sul luogo. Un piccolo sgabuzzino si faceva spazio in un angolo isolato ed un po' nascosto della parete, troppo vuota per non nascondere nulla. Era spoglia, talmente spoglia da destare sospetto. 

Ecco spiegato il motivo della mia brillante e rapida riuscita nel trovare il passaggio segreto.
Guardai entrambi i lati del corridoio, assicurandomi di essere sola.
Dopo di ché, premetti il laterizio e lo spinsi con le dita fino al fondo: le mura si aprirono completamente.


Una volta sbloccata la porta nascosta, mi ritrovai in una stanza ampia e alta, con le pareti di pietra grezza ed il soffitto a volta. La luce entrava attraverso alcune piccole finestre poste in alto, filtrando attraverso le tende di velluto rosso che le ricoprivano.

Al centro della stanza era situato un imponente tavolo in legno massello, circondato da sedie finemente intagliate. Sopra il tavolo spiccava un gran numero di volumi di antica magia ed utensili per incantesimi, quali bacchette, calderoni, pentole e mortai.

Le pareti della stanza ospitavano dipinti ad olio di maghi e streghe risalenti ad epoche antiche, la cui enigmatica espressione sembrava scrutarmi con intenso mistero. In un angolo della stanza, da una piccola fontana in marmo bianco sgorgava ininterrottamente dell'acqua, che si raccoglieva in una vasca sottostante.

L'atmosfera di mistero e magia che permeava dalla stanza suggeriva che in passato, studenti potessero essere stati attratti in questa stanza segreta per condurre esperimenti di magia proibita o per tenere segrete riunioni.

Mi avvicinai lentamente alla fontana, le sue acque cristalline sembravano emanare un'energia particolare, come se fossero cariche di magia. Un delicato profumo di fiori e frutta mi inebriò le narici, mescolandosi con il suono rilassante dell'acqua che scorreva.

Quasi istintivamente, un sorriso giocoso si dipinse sul mio volto, mentre il mio corpo si sentiva pervaso da una sensazione di allegria contagiosa. Era come se ogni problema e preoccupazione si fossero dissolti, lasciando spazio solo alla gioia e alla spensieratezza.

Era evidente che fosse acquallegra, molto più di una semplice bevanda; era un elisir di felicità, capace di trasformare anche il giorno più cupo in risate e allegria. 

Mi allontanai dalla sorgente. Cosa ci faceva lì una fontana di acquallegra?

Un tonfo rimbombò nella stanza, facendomi sobbalzare. Mi voltai di scatto, il cuore che batteva furiosamente nel petto. Il varco del passaggio segreto si stava riaprendo e due figure si stagliavano nell'ombra. Riconobbi immediatamente i tratti distintivi di Draco e, accanto a lui, Blaise.

Il mio respiro si fece rapido e superficiale. Dovevo trovare un nascondiglio, e in fretta. La stanza, pur grande e piena di oggetti, non offriva molte possibilità. I miei occhi si posarono su una grande tenda di velluto rosso. Con movimenti rapidi e silenziosi, mi nascosi dietro la tenda, trattenendo il respiro.

Draco avanzò con passo sicuro, il suo sguardo freddo e penetrante scrutava la stanza come se cercasse qualcosa di specifico. Alzò un sopracciglio, sospettoso, mentre l'altro Serpeverde lo seguiva da vicino.

"Non c'è nessuno qui, Draco." disse il ragazzo, guardandosi intorno con aria annoiata.

Draco si fermò al centro della stanza, proprio accanto alla fontana di acquallegra. "Sì, ma qualcuno è stato qui. Lo sento." rispose, il tono della sua voce basso. "Dobbiamo assicurarci che nessuno scopra questo posto."

Il mio cuore batté ancora più forte. Dovevo restare nascosta e silenziosa. Qualsiasi movimento o rumore avrebbe potuto tradirmi.

Draco iniziò a esaminare i libri e gli utensili magici sul tavolo. "Blaise." disse rivolgendosi al suo compagno" questo posto è molto utile per noi. Nessuno deve scoprirlo."

Blaise annuì, un sorriso soddisfatto apparve sul suo viso. 

Restai immobile, ascoltando attentamente la loro conversazione. Era evidente che anche loro avevano scoperto la stanza segreta e avevano intenzioni poco chiare.

Dopo aver esaminato ancora un po' la stanza, Draco si girò verso il passaggio segreto. "Andiamo. Abbiamo altre cose da fare oggi, si sta facendo tardi."

I due Serpeverde si avviarono verso l'uscita, e io trattenni il respiro ancora una volta, sperando che non si accorgessero della mia presenza. Fortunatamente, passarono oltre senza ulteriori indagini.

Quando il passaggio segreto si chiuse dietro di loro, lasciai andare un sospiro di sollievo. Ero ancora nascosta dietro la tenda, il cuore che pian piano riprendeva un ritmo normale. Draco e Blaise non mi avevano scoperta, ma la loro presenza confermava che questa stanza segreta era importante. 

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Eccoci stelline...

Anche questo capitolo è concluso. La nostra protagonista ha finalmente scoperto come prosegue il passaggio segreto. Ma non solo lei sembra a conoscenza della stanza segreta...

Stellina? grazie, muah.


𝑫𝒊𝒇𝒇𝒆𝒓𝒆𝒏𝒕 - 𝑫𝒓𝒂𝒄𝒐 𝑴𝒂𝒍𝒇𝒐𝒚Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora