𝑫𝒊𝒇𝒇𝒆𝒓𝒆𝒏𝒕 - 𝑫𝒓𝒂𝒄𝒐 𝑴𝒂𝒍𝒇𝒐𝒚

.11.

L'abbraccio di Draco mi aveva tolto tutti i pensieri, come se il mondo fosse stato messo in pausa per qualche ora. Ma sapevo che non sarebbe durato. Era solo una cura temporanea, un sollievo momentaneo che mi aveva dato il tempo di respirare e di riprendere le forze. Tuttavia, era sufficiente. Era bastato per farmi ritrovare una sorta di equilibrio e per ricordarmi che dovevo impegnarmi seriamente.

Se volevo recuperare terreno negli incantesimi e non deludere i miei genitori, avrei dovuto mettere da parte tutte le distrazioni e concentrarmi.

Draco era diventato parte di questo piano. Decidemmo di vederci per lavorare insieme al compito di incantesimi, il lavoro di coppia che ci era stato assegnato dal professor Flitwick. 

Non mi sentivo particolarmente sicura di me stessa, ma sapevo che con Draco avrei potuto migliorare. Lui era incredibilmente preparato e la sua serietà mi aiutava a mantenere la concentrazione.

L'incantesimo su cui dovevamo lavorare era l'Incanto Protego, un incantesimo di difesa fondamentale che però richiedeva precisione nel movimento e concentrazione mentale. Era uno scudo protettivo, capace di bloccare incantesimi di attacco. Il problema era che richiedeva una perfetta sincronizzazione tra la forza della volontà e il movimento del braccio, qualcosa in cui avevo sempre avuto difficoltà.

Decidemmo di vederci nel dormitorio di Draco. Appena entrai, mi sentii un po' a disagio, ma cercai di non pensarci. Draco mi accolse con un'espressione neutra, quasi professionale ed io mi sentii un po' più tranquilla.

"Allora, sei pronta?" mi chiese sedendosi sul letto con la bacchetta già in mano.

Annuii, cercando di nascondere il mio nervosismo. "Sì, ho bisogno di lavorare sul movimento. La teoria l'ho capita, ma... il braccio non segue mai come dovrebbe."

Lui mi guardò con un sorriso leggero, ma c'era una serietà nel suo sguardo che mi colpì. "Non preoccuparti, vediamo di risolvere insieme."

Draco iniziò a spiegare la teoria dietro l'incantesimo con una precisione che mi colpì profondamente. Ogni parola era chiara, concisa, sembrava avere un controllo completo su tutto ciò che diceva. La sua sicurezza, il modo in cui la sua voce si abbassava quando parlava di dettagli tecnici, lo rendeva incredibilmente affascinante. Mi ritrovai a fissarlo, perdendomi per un attimo nelle sue spiegazioni, prima di rendermi conto che dovevo concentrarmi su quello che diceva, non solo su come lo diceva.

"La chiave sta nel movimento del braccio," disse, sollevando la bacchetta. "Non deve essere troppo rigido, ma nemmeno troppo morbido. Deve seguire il flusso del pensiero. Guardami."

Si alzò, posizionandosi davanti a me e alzò la bacchetta. Fece un movimento fluido e preciso, accompagnato dalla parola "Protego" pronunciata con calma e sicurezza. Uno scintillio luminoso apparve davanti a lui, formando uno scudo trasparente che brillava per un istante prima di scomparire.

"Vedi? È tutto nella fluidità del movimento. Ora prova tu."

Inspirai profondamente, cercando di non pensare troppo. Mi alzai dal letto di Draco e sollevai la mia bacchetta cercando di imitare il suo movimento, ma il mio braccio era rigido e l'incantesimo non si formò. Feci un gemito di frustrazione, abbassando la bacchetta.

"Non ti irrigidire così." disse lui, avvicinandosi e mettendosi dietro di me. Sentii il suo respiro vicino al mio orecchio, il calore del suo corpo appena dietro il mio. "Lascia che ti mostri."

Prima che potessi dire qualcosa, sentii la sua mano destra sfiorarmi delicatamente il braccio e la sinistra appoggiata al mio fianco. Il suo tocco era leggero, ma deciso. Mi prese per il polso, guidando il movimento con lentezza. Il suo corpo era così vicino al mio che potevo sentirne il calore, la sua voce bassa mi fece rabbrividire leggermente.

"Rilassati." mi disse, il suo tono era calmo e sicuro. "Non pensare troppo al risultato. Concentrati solo sul flusso."

La sua mano guidò il mio braccio con un movimento fluido, accompagnando il gesto che avrei dovuto fare. Mi sentii per un attimo persa in quella sensazione, il mio respiro si fece più lento, Draco sembrava avere un controllo totale sulla situazione. La sua conoscenza, il suo modo di fare... c'era qualcosa di incredibilmente attraente in tutto questo.

"Protego" dissi infine, pronunciando la parola con la stessa calma che avevo sentito nella sua voce.

Un debole scintillio apparve davanti a me, più chiaro di tutti i tentativi precedenti. Il mio cuore batté più forte, una piccola scintilla di eccitazione si accese dentro di me. Stavo migliorando.

Draco lasciò il mio braccio e si spostò di nuovo di fronte a me, con un sorriso appena accennato. "Molto meglio. Devi solo continuare così."

Cercai di mantenere la concentrazione, ma la verità era che la sua vicinanza mi aveva destabilizzato. Non era solo l'aiuto che mi aveva dato con l'incantesimo, ma tutto quello che c'era dietro. La sua calma, la sua forza e quel sottile legame che stava nascendo tra di noi, anche se cercavo di ignorarlo.

Non riuscivo a smettere di pensare a come mi aveva toccata, al suo sguardo concentrato su di me. Forse mi stavo distruggendo di nuovo con queste emozioni, ma in quel momento non mi importava più.

Mentre cercavo di concentrarmi di nuovo sull'incantesimo, sentivo il peso dello sguardo di Draco su di me. Era come una presenza tangibile, sapevo che non mi stava guardando solo per controllare se stessi facendo tutto correttamente. C'era qualcosa di diverso in quel silenzio, qualcosa che mi metteva addosso una strana tensione.

Sollevai la bacchetta, cercando di seguire i suoi consigli. 

"Protego" mormorai, ripetendo il movimento che mi aveva mostrato. Stavo cercando di non pensare a lui, a quanto fosse vicino, a quanto mi distraesse. Ma il battito accelerato del mio cuore rendeva tutto più difficile.

Sentii Draco muoversi leggermente più vicino, il suo sguardo ancora fermo su di me e, mentre riprovavo l'incantesimo, una ciocca di capelli mi scivolò sulla fronte, coprendomi parte del viso.

In quell'istante, con un gesto delicato e quasi naturale, Draco alzò la mano e mi spostò la ciocca dietro l'orecchio. Il suo tocco era leggero, quasi una carezza che mi fece trattenere il respiro. Non osai guardarlo direttamente, perché sapevo che se lo avessi fatto, mi sarei persa nei suoi occhi. Sentivo il calore delle sue dita sulla mia pelle e la mia concentrazione cominciava a sfumare sotto l'effetto di quel contatto così intimo.

Ma dovevo rimanere concentrata. Dovevo.

Ripetei il movimento, cercando di lasciarmi andare, di seguire il flusso come mi aveva detto lui. Finalmente, una scintilla luminosa apparve davanti a me. Lo scudo protettivo, anche se piccolo, si formò perfettamente. Lo avevo fatto. Mi voltai verso di lui, il cuore ancora in subbuglio ma con un sorriso di gioia che non riuscivo a trattenere.

"Ce l'ho fatta!" esclamai con un sorriso, cercando nei suoi occhi la conferma.

Draco mi guardava, ma non c'era solo soddisfazione nei suoi occhi. Era qualcosa di diverso, di più profondo. C'era una dolcezza in lui che non avevo mai visto prima, un misto di felicità e qualcos'altro che mi fece fermare per un istante. Il suo sguardo era fisso su di me, come se stesse notando ogni piccolo dettaglio, ogni battito di ciglia.

Mi sentii improvvisamente vulnerabile sotto quel suo sguardo, come se mi stesse vedendo davvero per la prima volta. E fu in quel momento, con un tono basso e leggermente tremolante, che Draco disse quelle parole che mi lasciarono senza fiato.

"Sei bellissima."

Rimasi immobile, incapace di dire qualcosa. Le sue parole mi colpirono come una folata di vento inaspettata, e il mio cuore accelerò ancora di più. Era una frase semplice, ma detta da lui, con quella voce morbida e con quello sguardo, assumeva un peso che non avrei mai immaginato.

Draco mi stava guardando come se non avesse mai visto niente di più importante in quel momento. Ed io, per quanto cercassi di non farmi travolgere dalle emozioni, sentii che il muro che avevo costruito dentro di me stava crollando.

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Buongiorno fiorellini miei <3<3<3

Oggi ho deciso di essere generosa e pubblicare due capitoli di seguito, prego. Fatemi sapere se vi è piaciuto il capitolo. BACI BACI.