Capitolo tre

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Sblocco il telefono ed è Mattia, il mio ex.
La nostra storia è finita un anno fa quando lo trovai a letto con Giorgia. Da li non abbiamo più parlato, anche se siamo nella stessa classe.
Mi ha inviato un messaggio, mandandomi una foto in privato. La foto ritraeva me e lui, le mie gambe era legate intorno al suo bacino e lui mi baciava. Era la mia foto preferita.
Come didascalia della foto aveva scritto 'Mi manchi tanto, sei la miglior cosa che mi sia successa e mi sono pentito davvero tanto di averti tradita con una come Giorgia'
Non sapevo che scrivere, ero rimasta shoccata. Decidi di scrivergli
'Ti accorgi di un rumore se si è spento quanto è grande, così grande'
È la canzone di Eros Ramazzotti con i tre ragazzi
'Torniamo insieme?' mi risponde Mattia
'Mi dispiace, ma non mi fiderei di te, poi finiti gli esami mi trasferisco, quindi no'
'CHE COSA? PERCHÉ NON ME NE HAI PARLATO?' mi chiede
'Perché non mi andava e poi saranno cazzi miei'
Mandai un messaggio a Federica
'Amore, mi ha riscritto Mattia e mi ha chiesto di tornare con lui, ma non voglio' dico alla mia migliore amica
'Amore, io se fossi in te, non lo perdonerei' mi dice e decido di non rispondere più a Mattia. Chi tradisce una volta, tradirà sempre. Oramai ha perso la mia fiducia e la recupererà difficilmente.
Poi tra meno di un mese andrò a vivere in Sicilia e non ci vedremo più, quindi non torneremo insieme.
Mi addormento col quel pensiero in testa.
*ventiquattro giugno, giorno degli orari*
Mi sveglio verso le nove e mezza, visto che gli orali erano alle dieci e mezza
Faccio colazione al bar con Martina e ci avviamo verso la scuola e inizio a ripassare.
Entro, mi fanno qualche domanda e si complimentano con me, dicendo che le prove sono superiori al novanta.
Ringrazio tutti i prof e torno dalla mia amica
'Che ne dici di andare a Varese?' chiedo a Martina
'Si dai, ho sentito che c'è il volo alla casa del disco'
'Cazzo, è vero allora dobbiamo andarci per forza' rido e andiamo alla fermata. È mezzogiorno e andiamo al mc
Chiamo mia mamma e le dico che sarei tornata verso le sei, lei acconsente e facciamo la fila per pranzare.
Prendiamo un Mcbacon a testa e un pacchetto di ali di pollo da dividere tra noi due.
Usciamo dal Mc e andiamo a prendere il cd per poter fare l'instore.
'Ciao' quella voce, la riconoscerei ovunque, è Gianluca.
'Ei, che ci fai qua?' chiedo al cantante del volo
'Nulla, stavo entrando per iniziare l'instore e poi mi sono fermato ad ammirarti. sei giovane, quanti anni hai?' mi chiede
'Devo farne venti a novembre' rispondo sorpresa
'Possiamo fare una foto?' chiedo poi
'Certo' mi risponde, facendomi un sorriso che potrei svenire in quel momento.
'Ora vado ci vediamo dopo' mi dice e mi bacia sulla guancia
Guardo Martina shoccata e iniziamo a fare la fila

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