Capitolo ventidue

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'Amore ho sonno' dico, lamentandomi verso Federica, che si siede sul divano.
La mia tasca vibra così tiro fuori il mio iPhone 5 s e lo sblocco con l' impronta.
'Saretta, com' è andato il viaggio? Hai già visto Federica? È così bella come me la ricordo? Comunque potresti darmi il suo numero? Ti voglio bene'
È Ignazio. Nessuno sa che quel due marzo lui è rimasto colpito profondamente da una ragazza che non era tanto truccata. Mentre guardava le mie foto sul telefono, gli è capitata una di Federica e ha iniziato a dirmi chi fosse e cose così. Io gli diedi tutte le risposte e lui mi disse che era rimasto colpito da questa ragazza.
'Ma certo. 320.....'
La sua risposta non tarda ad arrivare.
'Grazie mille tesoro. Ora ti lascio e fatti sentire'
'Di nulla Orso. Fatti vivo tu a Marsala.'
Sblocco il telefono e sorrido pensando a quando Ignazio scriverà un messaggio e Federica.
'Era Piero?' Mi domanda la mia migliore amica.
'Si amo era proprio Piero' dico questa frase scoppiando a ridere.
'Vado a riposare. Tu non farti trovare svenuta eh'
Lei mi guarda non capendo nulla e io rido per la sua espressione.
Mi butto sul letto e mi addormento subito.

Federica' s P. O. V.
Sara va di sopra a dormire e io sto ancora pensando alla sua frase detta prima. Che significa? 
Decido di guardare la televisione, ma non c' è nulla.
Metto Rai premium e ci sono i miei tre amori: Il volo.
Stanno cantando L' amore si muove e l' amo immensamente.
I miei pensieri vengono interrotti dal mio telefono che inizia a vibrare segno che mi è arrivato un messaggio su Whatsapp.
'Ciao ❤️'
Mi scrive un numero che non è presente in rubrica.
Clicco sulla foto e noto che è Ignazio.
'Ignazio sei proprio tu? scrivo io.
'Si è mi ha dato il numero Sara. Voglio dirti una cosa.'
'Io un giorno di questi la uccido. Comunque dimmi pure.'
Invio la risposta, ma con tutta la sfiga che mi ritrovo il mio cellulare si spegne di colpo senza un motivo valido.
Provo a metterlo sotto carica e dopo cinque minuti, che sembrano interminabili si riaccende.
Controllo i messaggi ricevuti e ne trovò uno di Ignazio.
'Amore, già voglio chiamarti amore.
Io ti amo da quel due marzo duemilaquattordici quanto i miei occhi hanno incontrato i tuoi mentre eri in fila per poter fare la foto con noi de Il volo. Quando è arrivato il tuo turno tu mi hai tenuto stretto e in quel momento mi sono dimenticato di tutti gli altri. Era come se ci fossimo solo io e te. Voglio solo dirti che io ti amo'
Questo è il suo primo messaggio.
'Fede, ci sei?'
'Dove sei?'
Ne seguono altri, ma io non ci faccio caso e leggo per altre mille volte quel messaggio.
Decido di rispondergli.
'Ignazio, tu non puoi capire quanto mi hai resa felice in questo momento. Sei colui che mi ha colpito di più dei tre e ti amo più di ogni altra cosa'
La sua risposta non tarda ad arrivare.
'Vuoi essere la mia ragazza?'
Io con le lacrime agli occhi per la mia immensa felicità gli rispondo con un 'SIIIII'.
Salvo il suo numero in rubrica e lascio il telefono caricare.
Corro nella stanza di Sara e inizio ad accendere la luce e apro le tende per far entrare la luce.
Lei mette la teste sotto il cuscino e si addormenta.
'SARA. TI CONVIENE SVEGLIARTI ORA OPPURE PRENDO UN SECCHIO D' ACQUA GELIDA.' la minaccio così.
'Va bene. Mi alzo. Cosa c' è di così importante da svegliarmi alle sei e mezza? Aspetta c' è il programma su il volo.'
In due minuti ha sceso le scale, ha acceso la televisione ed è incollata allo schermo a baciare Piero.
Se lei non è il disagio.

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