Capitolo dieci

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Sara's pov

'Significa che ti amo' mi dice Piero.
'Io, non so che dire... Tu mi piaci e molto ma io tra tre giorni parto per la Sicilia...'
'Io sarò in tour'
'Ecco, non riuscirei a sopportare tutte le volte che tu andrai in tour'
Non mi risponde e va via sbattendo la porta.
Non mi piace vederlo così, in fondo io lo amo davvero.
Scendo le scale e trovo Gianluca, Piero e Ignazio sul divano che mangiano un pezzo di pizza mentre guardano tre metri sopra il cielo.
'Ciao ragazzi' prendo anch'io un pezzo di pizza e mi siedo vicino a Ignazio.
Amo questo film e mi scende una lacrima quando muore il migliore amico di Step. (Vi consiglio di vederlo, io lo amo).
'Ragazzi che dite se andiamo a prenderci un gelato?' chiedo
'Siii amica mia' mi risponde Ignazio.
L'ho già detto che con lui mi sento protetta? Per me è come un fratello che non ho mai avuto.
Andiamo a prendere il gelato e verso le undici torniamo a casa.
Chiamo i miei genitori e chiedo a loro come stanno e come hanno passato la giornata.
Dopo una buona mezz'ora riattacco dandogli la buonanotte.
Propongo ai miei amici di rimanere da me.
Andiamo a dormire
*Sento il telefono squillare.
'Pronto' dico, prendendo la cornetta del telefono di casa.
'Lei è la signorina Rossi?'
'Si, sono io, ma lei chi è?'
'Io sono della polizia e devo, purtroppo dirle che i suoi sono morti'
Sento il mondo cadermi addosso. I miei genitori sono morti. Cazzo non può essere vero. Voglio che tutto questo sia un incubo e che entreranno da quella porta.
Inizio a piangere e lasciò cadere il telefono a terra. Mi accascio anch'io, portando le ginocchia al petto.
Ignazio viene ad abbracciarmi
'Cos'è successo?' mi chiede. Sento gli sguardi di tutti e tre su di me.
'I-i m-miei s-sono m-morti' dico scoppiando a piangere
'Che cosa? Mi dispiace molto' Piero mi abbraccia e ricambio quell'abbraccio.
Non so che fare, non so come dirlo a mia sorella. Come dirlo ai miei parenti? Dove starà mia sorella? O la porto con me in Sicilia oppure sta con mia nonna in Calabria.
Tutto questo è un incubo e voglio svegliarmi *
Mi sveglia di soprassalto, guardo la piccola sveglia sul mio comodino e noto che sono le cinque del mattino.
Decido di scendere di sotto, facendo il minimo rumore.
Accesi la macchina del caffè e me ne feci uno. Nel sogno sembrava tutto così reale, per fortuna non è così.
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N.a
Ragazze belle, innanzitutto volevo ringraziarvi per le quasi mille visualizzazioni.
Come vi sembra il capitolo? Un bacio

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