Capitolo diciotto

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Mi sveglio e Piero dorme ancora come un bambino.
Ci siamo addormentati alle dieci e mezza di mattina. Mi libero del suo braccio intorno alla mia vita e mi alzo per preparare, visto che sono le undici e mezza.
Metto l'acqua della pasta, ma mi volto per andare alla porta, visto che hanno suonato.
Apro e trovo Ignazio con un gran sorriso.
'Buongiorno signora Barone.' Dice dandomi un abbraccio caloroso e porgendomi un sacchetto con dentro del gelato al pistacchio e nocciola.
'Signor Boschetto, grazie per il gelato, ma non dovevi.' ricambio l' abbraccio.
'Per tutto quello che fai ti e comunque che buon profumo' dice riferendosi al sugo c'è sta cucinando un una padella.
'Vuoi assaggiare?' Chiedo e lui annuisce.
Preso il cucchiaio di legno che uso per girare il sugo e ne prendo una piccola quantità, che imbocco ad Ignazio.
'Proprio buona. Sei assunta per essere la mia cuoca personale.' Inizio a ridere e lui si unisce a me.
'Buongiorno a tutti' dice Piero abbracciando me.
'Buongiorno amore' dico, per poi dargli un bacio sulla bocca.
'Salve Barone' dice Ignazio dando una pacca sulla spalla.
Apparecchio la tavola e preparo i piatti.

Gianluca' s P. O. V.
Oggi uscirò con Martina e quest' idea mi fa impazzire. Credo di essermi innamorato. E questa volta è sul serio.
Lei mi piace e devo dire pure tanto.
È dolce ed è dannatamente bella.
Mi perdo sempre nei suoi occhi color cielo.
'Gian, raccontami un po' di te.' Mi dice la ragazza affianco a me, mentre lecca il suo gelato alla vaniglia.
'Beh, sai molto i Gianluca Ginoble.'
'No, intendevo Gianluca, il ragazzo e non come cantante perché a me piaci per come sei, non per quello che fai.'
La zittisco dandole un bacio sulla bocca.
'Ti amo, è stato fantastico' mi dice lei, abbassando lo sguardo, imbarazzata.
'Tu sei fantastica' le dico, alzandole il mento con due dita.
Le bacio una guancia e torniamo a casa di Sara.

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