Capitolo otto

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'Allora andiamo a mangiare tutti insieme?' chiede Ignazio, rivolgendomi un gran sorriso.
Adoro quel ragazzo, lo ammiro molto come persona, lui è stata una persona molto forte.
'Certo, ogni tanto a Ignazio vengono delle ottime idee' dice Gianluca, facendoci scoppiare a ridere.
Entriamo in macchina e cedo il posto davanti a Ignazio, Piero guida, visto che la macchina è sua, mentre io e Gianluca siamo nei posti posteriori.
Sento il suo sguardo su di me, inizia a mettermi ansia. Sono ansiosa già di mio, poi con tutti questi sguardi da parte di Ginoble è ancora peggio.
Andiamo a Milano centro ed entriamo al Mc Donald's.
Sento il telefono vibrare e capisco che è una telefonata: è Federica.
'Amoree' mi dice dall'altra parte del telefono
'Ei tesoro, come va?'
'Bene, tu?'
'Da dio, se ti dico questa cosa non ci crederesti mai.'
'Adesso dimmela perché sono curiosa'
'Sono al Mc con Ignazio, Gianluca e Piero'
'E a me non inviti? Sei una gran zoccola, non ti parlo più'
Mi volto e vedo Gianluca, appoggiato all'entrata del fast food
'Amore, la prossima volta faremo un'uscita a quattro. Ora devo andare, ci sentiamo per messaggio'
'Va bene. Dai un bacio a Ignazio e saluta Gianluca e Piero'
'Va bene. Ciao'
Chiudo e Gianluca fa finta di tossire.
'Beh, tu che vuoi?' chiedo
'Sono innamorato di te'
'Gianluca, io amo un altro'
'È Piero, vero? Non provi proprio nulla per me?'
'Nulla.'
'Quindi se faccio questo non provi nulla?' mi dice e mi bacia
Non è un bacio a stampo, ma è uno di quei baci dati con amore, con il cuore.
'Gianluca, mi dispiace.' dico e noto Piero che avrà visto tutta la scena
'Sara, mi hai deluso. Credevo di essere ricambiato, ma mi sbagliavo'
Piero ha visto tutto ed è rimasto male, povero
'No, Piero non è come pensi'
'Restiamo amici, ti va?' mi chiede e io non faccio altro che annuire.
Io sono persa di lui, ma se vuole solo un'amicizia sarà così.
'Ti voglio bene Sara'
Peccato che io ti amo.
'Anch'io'
Ci abbracciamo.
Mi riaccompagna a casa e appena entro vado in camera mia e mi butto sul letto, stanca morta.
Mi addormento in cinque minuti
Sento qualcuno bussare, apro gli occhi e vedo la sveglia che ho sul comodino, segna le 17:30.
Cavolo, mi sono addormentata per più di tre ore!
Mi alzo, mi dirigo verso la porta e apro.
Con mia grande sorpresa trovo Gianluca.
'Ciao, cosa ci fai tu qua?'
'Ciao, ho suonato, ma nessuno ha risposto, ho notato la porta aperta e sono entrato'
'Perché sei venuto fin qui?'
'Per parlarti, io voglio chiederti una cosa'
'Dimmi pure'
'Sara, io ti amo tanto e vorrei che tu condividessi la tua vita con me, ti va di diventare la mia ragazza?'
'Gianluca, tu sei uno splendido ragazzo, ma devi sapere che io mi sto per trasferire e non ci rivedremo più e poi sei un grande amico per me'
'Va bene, mi dispiace, dove vai, se posso saperlo?'
'Certo, vado dalla mia migliore amica in Sicilia'
'Anche noi saremo in Sicilia, allora ci vediamo giù'
Mi bacia e scende le scale.
'Che ne dici di rimanere a mangiare da me? Sono sola mia mamma e mio padre sono andati nella nostra casa in montagna, mentre mia sorella è in Calabria e io sono sola, ti va?' chiedo
'Certo, prepariamo qualcosa insieme?
'PIZZAAAAAA'
Iniziamo ad impastare con la farina, quando ad un certo punto lui mi tira la farina sui capelli, inizio a fare lo stesso.
Scivolo sulla farina e lui, prontamente mi afferra tra le sue braccia.
I nostri visi sono a due centimetri di distanza e mi sta per baciare, quanto si apre la porta e...

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