17. La tecnica del narratore inaffidabile

3.9K 285 524
                                    

Dopo il sesso, Louis diventava particolarmente lagnoso

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Dopo il sesso, Louis diventava particolarmente lagnoso. Fu per quello che, una volta finita la doccia, obbligò Harry a preparare un bagno caldo ricco di petali di rosa e sali minerali colorati. La vasca era abbastanza grande per entrambi e si sedettero agli angoli opposti, nudi.

L'idromassaggio era acceso al minimo e creava un lieve effetto increspato sulla superficie dell'acqua, colpendo Louis sul fondoschiena e sul corpo dolorante in modo piacevole. Harry continuava a guardarlo con occhi affamati, sorseggiando una piccola bottiglia di vodka che aveva trovato nel mini frigo.

"Smettila di guardarmi così", sospirò Louis infine, appoggiando la testa al bordo della vasca e godendosi quel momento di relax.

Harry sorrise beffardo. "Scusa, non riesco a togliermi dalla testa la tua faccia mentre dicevi che non ci sarà una prossima volta."

Louis gli alzò il dito medio, schizzando acqua intorno a sé. Il gesto gli permise di vedere le sue nocche sbucciate, un blando tentativo di difesa che però aveva dato i suoi frutti. Si perse a ripercorrere gli avvenimenti della serata, ora che non era rimasto nulla a distrarlo, voltando la mano e contando i danni. Se l'era cavata piuttosto bene, dopotutto.

"Sicuro di non volermi raccontare cos'è successo?"

La delicatezza era tornata nel tono nel riccio, anche se solo in parte. Sul suo viso c'erano ancora tracce della sfacciataggine di poco prima, nascoste male da un velo di preoccupazione. Louis si sentì stanco improvvisamente, prosciugato, e forse fu per quello che si decise a parlare. Quello sguardo era capace di spogliarlo anche quando era già nudo.

Non sapendo da dove cominciare, aprì la bocca e si affidò all'istinto. "Isabella non è davvero la mia fidanzata, non siamo mai stati insieme."

Harry iniziò a tossire a metà di un sorso di vodka, posando la bottiglietta e battendosi una mano sul petto. L'alcol aveva reso i suoi occhi più lucidi. "Cristo, non me l'aspettavo."

"No? Pensavi fossi uno capace di tradire la propria compagna?" si indignò Louis, "E poi l'hai detto, quella sera in auto: sono gay."

"Scopriamo sempre nuovi lati di noi", Harry sollevò una spalla, come se quello fosse un discorso ovvio per lui, "tante cose cambiano in sei anni."

Sempre questo discorso, pensò amaramente Louis. Si perse un attimo tra i ricordi del vecchio Louis, di chi era stato prima, quando il tirocinio e il ragazzo di fronte a lui erano tutta la sua vita, poi riprese a parlare. "Io e lei ci siamo davvero conosciuti a una premiazione, ma siamo soltanto amici, tutta questa menzogna esiste per un motivo molto più serio."

Harry si era fatto curioso. Le sopracciglia erano arcuate verso l'alto e non spostava gli occhi dal neurochirurgo, attento ad ogni minima parola. Louis avrebbe voluto dedicare il suo tempo ai tatuaggi che non aveva ancora esplorato, magari raccontare anche i suoi, un desiderio stupido e patetico.

The Broken Hearts Club || [larry stylinson]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora