Trieste

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"signori e signore eccoci arrivati a Trieste!" esclamò Leo quando approdarono alla città italiana

"D'accordo ripassiamo il piano" disse Jason "per prima cosa troviamo la fontana" iniziò "poi io con la mia magia cerco di trovare un modo per contattare Janus" continuò la figlia di Ecate "e nel caso dovessimo dividerci in due gruppi io andrò con un gruppo e Medea con l'altro visto che siamo gli unici a parlare italiano" aggiunse Nico "e se per caso veniamo attaccati io e Meddy dobbiamo allontanarci e cercare Janus mentre voi maschi alfa ci difendete" finì Calipso alzando gli occhi al cielo

"ora capisco perché il Dio mandante ti ha voluto con noi, senza di te saremmo ancora a cercare le gemme" commentò Leo verso Medea e la ragazza sospirò "già ora prendete le armi e andiamo" disse velocemente e gli altri eseguirono.

***

Stavano girando da tutta la mattina perché a quanto pare quella dannatissima fontana nessuno sapeva dove fosse, in più avevano trovato moltissimi turisti, decisero quindi che avrebbero rimandato le ricerche al giorno seguente per godersi un po' di pace, sapendo quanto per loro fosse precaria.

Erano seduti al tavolo di una pizzeria, avevano ordinato e attendevano il cibo "finalmente magieró una pizza decente" commentò Nico e Medea annuì "le pizze di New York non sono così male" rispose Will e il figlio di Ade alzò gli occhi al cielo "dici così perché non hai mai mangiato la vera pizza italiana" e la figlia di Ecate non perse tempo ad aggiungere "qui è tutta un'altra cosa"

"concordo con gli italiani" si unì Calipso "anch'io, ho già mangiato la pizza italiana, è la migliore" si aggiunse Leo "quando l'avete mangiata?" chiese Jason "prima che tornassi al campo, ti ho detto che abbiamo girato un po' " rispose al migliore amico, poi arrivò la pizza che fu -com'era prevedibile- gradita da tutti.

***

"Jason?" il ragazzo venne richiamato dalla fidanzata, stavano facendo una passeggiata per le vie della città e il figlio di Giove sembrava assorto nei suoi pensieri "si?" le rispose mentre i loro amici continuavano a guardare i negozi incuranti della coppia che parlava

"È tutto apposto?" chiese Medea "certo" rispose subito "non è vero" replicò lei "mi dà fastidio che mi nascondi le cose" ammise lui, la ragazza sgranò gli occhi "non ti nascondo nulla" e lui sorrise amaro "invece si, è da Venezia che mi nascondi qualcosa"

la figlia di Ecate si arrese, prese per mano Jason e inizió a parlare "non è nulla di grave solo che a volte mi chiedo se sto facendo tutto bene, sai con la storia del Dio mandante che mi ha voluto" ammise, i due si fermarono, Nico lo notò e fece a Jason che loro entravano in un negozio di vestiti

"Medea ascoltami bene" si guardano negli occhi "hai trovato dove viveva Euriale, e sei stata fantastica nel prendere la sua gemma, poi hai rintracciato la gemma di Medusa, hai rintracciato quella di Steno e ti sei offerta di scendere a Venezia per lasciare Nico tranquillo, hai capito dove si trova Janus, e per prendere la gemma di Steno sei stata geniale con Mariatide, quindi te lo dico io Medea, non stai facendo tutto bene, lo stai facendo alla grande" le disse

la ragazza lo abbracciò, lui ricambió subito la stretta "come ho fatto a vivere senza di te?" chiese ad alta voce e Jason non ripose, si limitò a lasciarle dei baci sulla nuca "andiamo dagli altri va bene?" chiese e la ragazza annuì, raggiunsero i loro amici nel negozio di vestiti e passarono la giornata con tranquillità.

Medea e Giasone || Jason Grace Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora