"ancora nulla?" chiese Jason a Medea che negò sbuffando, era china su una cartina di Venezia mentre cercava di localizzare la pietra di Steno "l'incantesimo non funziona?" le chiese e Medea scosse la testa "okay non sei di molte parole, ricevuto, vado via" disse il figlio di Giove per poi lasciare la stanza, non fece che un passo però perché la ragazza gli prese la mano "resta ti prego" chiese e Jason era un'uomo debole di fronte a quella ragazza quindi annuì."come mai non funziona la magia?" chiese mentre si sedeva su una sedia dietro al tavolo "hai presente quando ho detto che le pietre sono legate dall'amore dei genitori?" chiese Medea mentre si sedeva davanti al ragazzo, Jason annuì "le gemme di Euriale e Medusa sono intrise di quell'amore e il legame è forte, questo perché probabilmente entrambe sono ancora devote ai genitori" spiegò la semidea poggiando poi i gomiti sul tavolo "ma quella di Steno no, il legame che ha con i genitori è praticamente nullo, come se li odiasse, ed è difficile da rintracciare" aggiunse sbuffando
"Come hai fatto a capire che si trova a Venezia?" chiese il figlio di Giove "usando quella di Euriale, sembra che sia l'unica per cui Steno ancora provi qualcosa di vagamente positivo, quando ho usato quella di Medusa per poco non saltava la nave, deve odiarla proprio" rispose la ragazza "ho provato di tutto ma il massimo che sono riuscita a ottenere e quello che vedi, una zona molto vasta di Venezia, una città piena di canali e vicoli dove una gemma può essere ovunque" aggiunse sconsolata poggiando poi la testa sulla cartina distesa sul tavolo.
Jason la osservò, i lisci capelli biondo scuro ricadevano dolcemente sulle spalle e si sparpagliavano sul tavolo di legno, le braccia erano incrociate e la testa era appoggiata tra esse, non aveva bisogno di vedere i suoi occhi per sapere che fossero chiusi.
Si alzò e andò verso la ragazza, Medea era così assorta nei suoi pensieri che non lo sentì arrivare, sussultò leggermente quando percepì le mani di Jason sulle sue spalle, il figlio di Giove fece scivolare i palmi fino ai polsi della ragazza che tirò leggermente per incitarla ad alzarsi su
"hai già fatto molto, nessuno si arrabbierà se non scopri dove si trova esattamente la gemma, perché non ti rilassi un po' mh?" propose dolcemente, la prese per mano e la condusse al divano presente nello studio, si sdraiò sopra e tirò la ragazza giù con lui, sdraiata sul suo petto, i due rimasero abbracciati in silenzio per minuti interi.
Medea gli sorrise "grazie" disse "per cosa?" chiese il ragazzo, la figlia di Ecate si strinse maggiormente a lui "per essere qui con me" rispose semplicemente "come se fossi l'unico" le fece notare alludendo a Nico e Calipso che fino a poche ore prima erano li con lei
Medea scosse la testa "nessuno si prende cura di me come fai tu, nessuno controlla che non esaurisca le energie, che le mie ferite non si riaprano, e durante tutti i parecchi attacchi che abbiamo avuto hai sempre controllato dove fossi" il ragazzo sgranò gli occhi "non pensavo lo notassi" la semidea gli lasciò un bacio sulla maglia in corrispondenza del petto "lo noto invece"
il ragazzo sorrise "sei la mia anima gemella, devo prendermi cura di te" quella era la prima volta dopo tre settimane che ritiravano fuori il discorso, Medea sorrise a sua volta "sono felice che sia tu" ammise, Jason ridacchió "se tuo padre ti sentisse ti ucciderebbe" commentò "non mi interessa, non più, sei la mia felicità Jason Grace e ho intenzione di vivere la mia vita con te" disse più sincera che mai "anche tu mi rendi felice, lo fai in un modo che non credevo possibile" rispose il ragazzo.
Medea ridacchiò "che succede?" le chiese Jason, più allegro che mai "il tuo cuore Jas, batte fortissimo" spiegò il ragazzo arrossì portandosi un braccio sugli occhi ridendo a sua volta, la ragazza si tirò su e gli levò l'arto dal viso, gli occhi si incontrarono "basta aspettare, voglio essere felice" disse Medea e il ragazzo annuì "anche io" poi alzò il busto e le loro labbra si incontrarono.
Era inutile aspettare ancora, si volevano, si amavano ed era la cosa più semplice e meravigliosa di questo mondo.
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Medea e Giasone || Jason Grace
FanfictionMedea è figlia di Ecate e di un semidio figlio di Mercurio, nata e cresciuta in Italia si trasferisce a New York per andare a campo mezzosangue, li insieme a Leo Valdez, Jason Grace, Nico Di Angelo, Will Solace e Calipso viene reclutata da un Dio mi...