Medea riaprì gli occhi e una fitta la colpì alla testa, lentamente si alzò dal letto e raggiunse il resto dei viaggiatori nella sala da pranzo da dove sentiva provenire un vociare insistente
"Meddy!" le andò in contro Calipso, per un secondo la semidea penso di essersi sognata il loro viaggio, e di essersi svegliata in quel momento dal sonno causato da Euriale, poi però Jason l'abbracció e si tranquillizzò del tutto, non aveva sognato, lei, lui il loro amore l'amicizia con Nico e Calipso e l'affetto di Leo e Will, erano veri,reali.
"ha funzionato?" chiese ricondandosi delle gemme in quel momento "guarda tu stessa" rispose Nico, Medea uscì dalla sottocoperta e la vide, la porta per il Regno Irreale si ergeva sontuosa davanti all'Argo II, altra quasi quattro metri complemente nera, antiche rune e simboli d'oro, d'argento, di bronzo e d'avorio la decoravano interamente, emetteva una luce violastra, e l'aura di magia era così forte che quasi nauseó Medea.
"da quanto è comparsa?" domandò "noi siamo arrivati qui alle quattro di notte, c'era già" ripose Calipso, Medea sospirò, aveva immaginato per tutto il viaggio quel momento e adesso sentiva la paura instaurarsi dentro di lei, cosa sarebbe successo? Sarebbero usciti tutti vivi? E lei? Lei avrebbe vissuto? O dopo tutti quei pericoli sarebbe morta nel regno creato dalla sua stessa madre
"andiamo" la voce di Leo la riscosse, si armarono, presero cibo, acqua e risorse per accaparrarsi e poi scesero dall'Argo II
"come si apre?" domandò Will non vendedo maniglie o aperture, Medea tese una mano e fece un incantesimo, ma la porta rimase chiusa "questa runa significa premere" mormorò Caliposo guardando un incisione sulla parte più alta della porta, Jason volò in cima alla porta "questa?" la titanide annuì, il ragazzo schiaccio la runa ma non successe nulla "Medea prova tu" suggerì Nico appena il ragazzo scese
"Facciamo un tentativo" accettò la ragazza, il figlio di Giove fece per prenderla ma lei gli fece venne di spostarsi, i suoi compagni la videro chiudere gli occhi e mormorare un incantesimo che la fece lievitare fino alla runa, ci posizionó la mano sopra e subito fu avvolta da una nube viola, poi all'improvviso iniziò ad urlare
Dolore. Medea sentì solo dolore, come se centinaia di piccoli aghi le stessero perforando il palmo della mano, senti il sangue sgorgarle fuori e bagnare la pietra nera, poi il dolore cessò e lei precipitò a terra, Will prese subito una pezza per pulirle la mano interamente insagunta, scoprono con stupore e orrore che non creano ferite, la pelle era sotto il sangue era perfettamente integra.
Un forte rumore proveniente dalla porta li ridestò immediatamente, uno spiraglio si era aperto lasciando intravedere una luce azzurra, un forte odore dolciastro si disperse nell'aria
"Forza entriamo" incitò tutti quanti Nico mentre varcava la soglia di entrata seguito a ruota da Jason e poi dagli altri, a chiudere la fila fu la titanide che, prima di entrare si perse un secondo ad osservare la runa sulla porta ancora sporca del sangue di Medea "beh" mormorò "non male come inizio"
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Medea e Giasone || Jason Grace
FanfictionMedea è figlia di Ecate e di un semidio figlio di Mercurio, nata e cresciuta in Italia si trasferisce a New York per andare a campo mezzosangue, li insieme a Leo Valdez, Jason Grace, Nico Di Angelo, Will Solace e Calipso viene reclutata da un Dio mi...