Nico e Medea

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Messico

Medea aprì gli occhi e ci mise qualche secondo per realizzare di essere sulla nave e non più nella caverna di Euriale, si sentiva ancora debole ma almeno poteva alzarsi, così lentamente si diresse verso la sala adibita a studio dove sentiva il vociare dei suoi compagni di viaggio.

"Meddy!" la chiamò Calipso mentre l'abbracciava "come ti senti?" chiese Will "debole e ho male alla ferita ma sono viva quindi direi che è un passo avanti" commentò "dove siamo?" chiese poi "in un porto messicano" rispose Leo "stavamo discutendo su come trovare la gemma di Medusa" spiegò Jason "io so come trovarla" disse la figlia di Ecate poi si sedette al tavolo vicino a Nico, anche se con fatica "abbiamo una cartina del Messico?" chiese a Leo che annuì "eccola" Jason gliela porse "la gemma di Euriale?" Nico la estrasse dalla tasca

"le gemme sono state donate alle Gorgoni dai genitori quando ancora erano umane, sono legate tra loro da un forte amore paterno e materno, perciò con una è possibile localizzare le altre, ovviamente se si conosce il giusto incantesimo" disse Medea mentre appoggiava la pietra sulla cartina poi tese le mani sopra di essa e chiuse gli occhi dalla gemma uscirono dei fili d'oro che si intrecciarono su un punto "Cuautla" lesse Leo "è dall'altra parte dello stato" sbuffò Nico

Medea aprì gli occhi "si trova in un parco, sotto terra" disse "in questi momenti Hazel farebbe comodo" commentò Will "faremo senza di lei" replicò Calipso "quanto impiegheremo ad arrivare?" chiese Jason a Leo "due giorni, tre al massimo" rispose il figlio di Efesto guardando la cartina "partiamo subito allora" gli disse Medea "tu va a riposare" le rispose lui, Will concordò subito così la semidea annuì e tornò nella sua camera.

***

Il giorno dopo Nico stava tranquillamente osservando le nuvole poco sopra alla nave volante "io non ti piaccio molto" la voce di Medea lo raggiunse, lui rimase zitto "posso sapere perché?" chiese la ragazza ma Nico rimase zitto

"per favore" aggiunse in italiano gli occhi neri incrociarono i suoi "parli italiano?" gli chiese in inglese "nata a Torino da un figlio di Mercurio"  rispose la ragazza rivelando un parte delle sue origini "quindi sei anche romana" ragionò Di Angelo e lei annuì

"ancora non mi hai detto perché mi odi" riprese il discorso Medea "non ti odio" replicò Nico "e allora cosa c'è?" chiese e il ragazzo fu indeciso se rispondere o meno "per il sogno di Will?" chiese a quel punto Medea e lui sgranò gli occhi "me ne ha parlato prima di partire" disse "non ho idea del perché io e Will fossimo in una caverna insieme, ma se questo può farti stare meglio ti prometto che farò di tutto per proteggerlo se mai dovesse accadere qualcosa" aggiunse

di norma Nico non si fida delle persone ma negli occhi castani di Medea vi lesse qualcosa che lo convinse a fidarsi "grazie" le disse nella loro lingua madre "prego"  rispose lei

Pietra di Euriale


Medea e Giasone || Jason Grace Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora