il Tartaro non si dimentica

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Medea si svegliò -di nuovo- nel cuore della notte, al suo fianco Jason si mise seduto "cos'è stato?" le chiese, non ebbe il tempo di rispondere perché delle urla di terrore li fece scattare sull'attenti, venivano dalla camera di Nico e Will, Medea non perse tempo e si precipitò nella stanza dei due, seguita subito dagli altri viaggiatori

"che succede?" chiese quando vide il suo migliore amico in lacrime, terrorizzato tra le braccia di Will "credo abbia sognato il Tartaro" ripose il biondo, il figlio di Ade era in trance, non diceva nulla, ne si muoveva, si lasciava stringere mentre gocce d'acqua gli rigavano la guance "andate ci pensiamo noi" disse Medea verso gli altri che anche se molto restii decisero di assecondarla "se hai bisogno ci sono" si congedò così Jason

"oh Nico..." mormorò guardandolo, il ragazzo stava tremando "n-non ci v-voglio tornare" mormorò "e non ci tornerai, te lo prometto" disse dolcemente il fidanzato "i-il Regno Irreale dov-doveva sostituri-lo" mormorò con un espressione di puro terrore "non credo che sia paragonabile al Tar -Nico trasalì- a quel posto, non è così potente e non è in grado di contenere tanta oscurità, è il motivo per cui non è stato usato alla fine" spiegò Medea nella speranza di tranquillizzare il ragazzo

"e s-se-" cominciò ma lei lo interruppe "ti giuro che se dovesse anche solo assomirgliarci te ne torni qua, sulla nave, va bene?" chiese e il ragazzo tentò di annuire "dormi Nico" gli sussurrò poi Will in un orecchio, l'altro si sdraiò sul letto, la ragazza fece per uscire ma venne richiamata dal biondo "resta ancora perfavore" e lei si sedette immediatamente sul bordo del letto, dopo pochi minuti complice la stanchezza Nico crolló.

"Grazie Meddy" la ragazza sorrise "era il minimo, mi ha aiutato molto sai?" gli disse e lui sorrise "sei una buona amica per Nico, e per tutti noi... ho sentito che hai avuto dei dubbi su te stessa" aggiunse il biondo, Medea sospirò "a volte li ho ancora ma è sotto controllo la cosa, o almeno credo, ma questi complimenti mi alzano l'autostima" ridacchió a bassa voce "guarda che sei una buona amica davvero" rispose Will

"anche se non mi hai detto cosa significa davvero ti amo" aggiunse dopo in un italiano molto precario, Medea scoppiò a ridere direttamente questa volta, Nico mugugnò qualcosa ma non si svegliò "in mia difesa ci tengo a sottolineare che sareste morti di imbarazzo entrambi se l'avessi fatto" disse e Will non poté che concordare

"dimmi almeno che la mia bugia è servita e poi lo ha detto in modo romantico" aggiunse "in realtà lo ha fatto dopo la meravigliosa avventura a Trieste, quando avevo appena finito di vomitare" ridacchiò il biondo

la ragazza sgranò gli occhi "no dai, non ci credo" era incredula quando il biondo annuì "che idiota" lo insulto "è il mio idiota" disse romanticamente Will "grazie agli Dei, sei l'unico che ha abbastanza pazienza" replicò -decisamente in modo non romantico - Medea

Poi il ragazzo tornò serio "speravo che gli incubi finissero" disse in direzione del moro addormentato "non finiranno mai Will" puntò anche lei lo sguardo su Nico "il Tartaro non si dimentica..."

Medea e Giasone || Jason Grace Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora