Re Mida

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"allora qualcuno con un po' di cervello c'è" sghignazzò Re Mida, Medea si sentì stupida a non averlo capito prima, intuire che fosse lui il re di cui parlava l'Empusa era una delle cose più semplici fatte in quei mesi di viaggio, si chiese se fosse la stanchezza che accusava ogni giorno di più o semplice sbadataggine; qualunque fosse delle due non le impedì di innervosirsi davanti a quel vecchio avaro.

"dovresti essere nell'Ade" disse Will, le risate di Mida aumentarono "non è un posto così sicuro come credete" Medea vide Nico stringere i pugni con rabbia, Jason al suo fianco aveva uno sguardo di sfida "come sei scappato? nessuna anima può uscire dall'Ade" domandò, il re però face svolazzare la mano come a scacciare una mosca fastidiosa "non c'è luogo che possa contenermi"

"oppure sei uscito con la benedizione degli Dei" propose Medea, il re sentendo quelle parole si mise ad urlare contro la ragazza "sciocchezze, stupidaggini, menzogne" la figlia di Ecate non si fece impressionare "secondo me gli Dei hanno fatto portare qui delle anime quando il regno era in costruzione, come prova diciamo e secondo me tu sei rimasto quando le hanno riportate indietro" il re tacque un secondo prima di urlare di nuovo "sciocchezze, stupidaggini, menzogne"

Medea a quelle parole si innervosí ancora di più, stavano perdendo tempo "adesso basta! Sono Medea figlia di Ecate la creatrice di questo regno e tu ora mi dirai dove trovare l'arco di Artemide"

"altrimenti?" la sfidó lui "altrimenti ti faccio tornare nel regno di Ade" gli rispose Nico, non c'era bisogno che dimostrasse la sua discendenza dal dio degli inferi, il suo aspetto parlava per lui. I semidei sapevano perfettamente che Nico Di Angelo non era in grado di mandare il re da qualche parte, non finché si trovava lì, ma Re Mida parve credere che dicesse il vero perché sbiancò all'inverosimile

"Va bene, va bene, vi dico come trovare l'arco, si trova nella corte magica, è la vecchia corte di tua madre" disse Mida, i semidei attesero qualche secondo che gli dicesse anche la posizione di questa corte ma lui rimase in silenzio "e dove sarebbe?" chiese spazientito Nico Re Mida sussultò per il tono duro ma si affrettò a rispondere "uscite dal mio palazzo e poi andate per la strada in alto"

I semidei salutarono brevemente l'uomo e si diressero fuori dal suo castello, dove l'Empusa lo stava aspettando "dobbiamo andare per la strada in alto" le disse Medea, la creatura anni "è lì" gracchiò indicando un punto nel buio dove effettivamente si creò una strada che procedeva in salita, questa volta era una strada argentea rifinita ai bordi da venature di pura magia viola

"è decisamente di tua madre" commentò Calipso mentre Medea al suo fianco annuiva incredula

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jun 04, 2023 ⏰

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Medea e Giasone || Jason Grace Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora