CAPITOLO 20

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Pov. Jungkook

Mi svegliai e notai l'assenza di Taehyung. Speravo con tutto me stesso che non fosse in cucina nell'intento di preparare la colazione. Scattai giù dal letto per il bene di entrambi. Ma non era nemmeno lì. Mentre stavo per aprire il frigo notai un post-it attaccato con scritto sopra: "Torno presto." Molto probabilmente sarà andato a comprare la colazione. Avrei proprio il desiderio di un pezzo di torta al cioccolato! E se li chiedessi di prendermela? Mmh forse è meglio di no, magari starà verso la via del ritorno. Mi sedetti sul divano e accesi la televisione. Feci zapping alla ricerca di un programma interessante ma la mia concentrazione venne rapita dalle notizie dell'ultima ora del telegiornale.

"Breaking news. Si consiglia ai cittadini di prestare attenzione per le vie del quartiere XXX a causa del girovagare di un uomo con indosso solo un accappatoio giallo. La polizia ci informa che più volte sono state giunte denunce da parte di ragazzi giovani per essere stati perseguitati e importunati. Questo è tutto. Susseguiranno aggiornamenti."

Cazzo ma è il quartiere in cui vive Taehyung. Controllai l'orario ed era passata un'ora ma non era ancora tornato. E se fosse stato inseguito o importunato da quell'uomo? Saltai giù dal divano e mi diressi verso l'ingresso con una bottiglietta d'acqua in mano, mi frenai di colpo quando lo vidi entrare. Mi sarei aspettato di tutto ma non questo. Sputai l'acqua che stavo bevendo e scoppiai a ridere soltanto a guardarlo. Era arancione come una carota. Come faceva ad essere così tranquillo? Più lo guardavo e più non riuscivo a smettere di ridere.

"Perché ridi?"

Perché? A momenti non respiravo più.

"E tu hai il coraggio di chiedermi il perché?"

"Cosa c'è che non va?"

Ecco come pensavo, era inconsapevole di essere diventato un ortaggio.

"Taehyung sei arancione come una carota!"

"No è impossibile!"

"Vai a guardati allo specchio se non mi credi."

Lo sentì urlare dal bagno per poi venire da me piangendo.

"Jungkook sono orrendo!"

"No non piangere. Ti prego, mi farai sentire in colpa!"

"Perché?" chiese perplesso.

"Perché tu stai piangendo ed io non riesco a smettere di ridere!"

"Jungkook! Mi sto per sentire male!"

"Devi vedere io!" dissi piegato in due.

"Non sto scherzando!"

"Purtroppo neanche io. Posso sapere cos'hai combinato?"

"Volevo solo abbronzarmi. E ho chiesto ad Hobi e Jimin di cospargermi su tutto il corpo la lozione."

"Ma sai che siamo a Dicembre, vero?"

"Desideravo essere più carino!"

"Taehyung non hai bisogno dell'abbronzatura per essere più carino!"

"Perché non mi guardi quando parli?"

"Scusami ma non riesco a prenderti sul serio."

"Ti scongiuro! Aiutami a trovare qualche modo per togliermela di dosso!"

"Prima di tutto chiama ad uno di quei due e chiedigli come hanno fatto a renderti un'aragosta."

"No chiamali tu! Non voglio essere cattivo e dire cose che non penso!" disse incrociando le braccia al petto e abbozzando il broncio. Credo di non aver mai assistito ad una scena del genere e credo che sarà irripetibile. Aveva la capacità di sbalordirmi ogni giorno. Presi il telefono e chiamai Jimin.

CHE PASTICCIO, KIM TAEHYUNG! ~TAEKOOK~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora