CHE PASTICCIO, KIM TAEHYUNG! ~TAEKOOK~

CAPITOLO 25

Pov. Taehyung

È di nuovo sparito per la seconda volta.

"Taehyung! È stato uno sbaglio! Non è mai successo!"

"No non ti avvicinare e non mi toccare. È stato un errore capisci?"

Ero sconvolto, mi accasciai per terra trattenendomi la testa fra le mani. No, non capisco Jungkook. Non posso e non voglio!

L'avevamo appena fatto. In quel tangente di momento mi sentivo pieno di lui, desiderato e non volevo essere in nessun'altra parte tranne che essere avvolto nelle sue braccia. Era diverso rispetto a come era solito trattarmi. In quell'attimo raggiunsi il picco della felicità che venne spazzata via.

"Sono un giocattolo da usare e poi gettare perché non ti vado più a genio?" urlai piangente mentre mi tiravo i capelli. Perché si è spinto oltre sapendo come sarebbe andata a finire?

"Sono per caso un rifiuto umano?"

Jungkook si è preso la mia prima volta e se l'è portata via con sé con tutte le sue insicurezze.

Chiamai Hobi.

"Pronto?"

Non riuscivo a rispondergli, l'unico cosa che riuscì a sentire furono i miei singhiozzi e pianti.

"Tae mi sto preoccupando. Tutto bene?"

"No."

"Cos'è successo?"

"Jungkook..." risposi singhiozzando.

"Sei a casa?"

"Si."

"Non ti muovere vengo subito lì."

Attaccai la chiamata e buttai il telefono per terra. Un senso di nausea invase il mio corpo, mi alzai e scappai in bagno. Mi inginocchiai davanti il water e rigettai tutto. Non riuscivo ad alzarmi, mi sentivo pesante e la testa mi stava scoppiando.

"Tae!"

"Tae!"

Hobi stava urlando per tutta la casa, smise quando mi ritrovò accovacciato al gabinetto. Appena lo vidi ricominciai a vomitare.

"Tae tutto bene?" corse verso di me e si abbassò dandomi delle pacche sulla schiena.

"No, non sto bene."

"Dimmi cos'è successo!"

"Jungk-"ripresi a vomitare. Non ero in grado di dire il suo nome.

"Okay! Ho capito, cosa ti ha fatto?"

"L'abbiamo fatto Hobi! È stato bellissimo, dovevi vederlo mentre mi guardava. Ma perché poi se n'è andato lasciandomi qui tutto solo? Ha rinnegato tutto Hobi, capisci? Ha detto che è stato uno sbaglio. Mi sento uno schifo, anzi sono uno schifo. Mi hai visto? Sono una persona repellente!"

Mi cinse fra le sue braccia e con una mano asciugava le lacrime rimanenti.

"Non lo dire neanche per scherzo. Non sei una persona repellente e non fai schifo. Sei una bellissima persona. La colpa è stata tutta sua. Io adesso chiamo Jimin e rimarrai con lui perché non mi fido di lasciarti solo. Nel frattempo vado ad uccidere quel bastardo. Te lo giuro che lo picchio pur di finire io in ospedale. Ma non gliela lascerò passare liscia. Deve avere quel che si merita!"

"Hobi no ti prego! Non andare, non voglio che tu lo picchi. La colpa è stata solo mia."

"È stata colpa tua? Taehyung no! Tu ti sei solo fidato e ti sei lasciato trasportare. L'avrebbero fatto tutti."

"La colpa è stata mia, potevo fermarmi in tempo. Gli ho chiesto io un bacio nonostante lui non volesse, invece cos'ho fatto? L'ho baciato lo stesso. Per la miliardesima volta non l'ho ascoltato e ho agito senza pensarci non pensando che mi sarei ritrovato qui, abbracciato al water!" abbozzai un sorriso malinconico.