CAPITPLO 30 (EPILOGO)

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Pov. Jungkook

Mi ritrovai in uno stato confusionale, non riuscivo più a ragionare in modo limpido. Ero mentalmente assente e tutto questo per colpa mia. Quella dannata frase mi stava lacerando e continuava a tormentarmi.

"Tu mi hai sempre detto che l'amore è una falsa speranza. Ma in realtà Jeon Jungkook, tu sei stato la mia falsa speranza più grande!"

Mi dispiace Taehyung per essere stata la tua falsa speranza ma tu invece sei stato il mio spiraglio di felicità. Grazie a te sono riuscito ad abbandonare tutte le mie convinzioni ritrovando la mia libertà. Mi hai regalato nuove sensazioni che solo tu sei stato in grado di farmi provare e come uno scemo ti ho lasciato andare via sotto il mio sguardo.

Era andato via, ritornò a Seoul da solo senza avvisare nessuno. Come un codardo non lo contattai, avevo paura della sua reazione. E se non avesse voluto più vedermi? Non potevo di certo biasimarlo.

Ognuno passò il capodanno nella propria camera e io lo passai da solo in quella che fino a ieri era la sua, il mio sguardo si spostava su ogni oggetto. Entrai in bagno e c'era ancora la sedia che aveva usato per osservarmi mentre mi lavavo, sorrisi ripensandoci. Mi soffermai sul tavolino laddove spense le candeline per il suo compleanno. Guardai il letto e piansi in silenzio, accarezzai la parte del letto in cui aveva dormito in questi giorni. Mi stesi lasciando quello spazio libero e i suoi occhi mi ritornarono in mente, i suoi occhi sorridevano come un bambino ogni volta che mi guardava.

Il rientro a casa non fu dei migliori e Jimin non smetteva di riempirmi di domande.

"Allora credi davvero a quell'arpia?" chiese sedendosi al mio fianco mentre cambiavo in continuazione i canali della televisione

"No che non le credo!"

"E allora perché cazzo hai trattato così quel poveretto di Taehyung?"

"Jimin non lo so cosa mi sia passato per la testa. Sono stato troppo impulsivo e non ho ragionato."

"Gli hai almeno chiesto scusa?"

"No, non ci siamo sentiti per nulla."

"E cosa stai aspettando?"

"E se non volesse più rivolgermi la parola?"

"Te ne farai una ragione! Ma non potrai mai saperlo se non ci provi."

"Ci proverò ma devo prima parlare con Rebecca."

"Va bene ma vengo pure io! Ho dei conti in sospeso con lei!"

"Questa volta non ti bloccherò!"

La chiamai e la informai che dovevamo vederci ad ogni costo e lei accettò. Ci avviammo all'uscita dell'università dove ci stava aspettando. Appena mi vide corse verso di me però si fermò appena vide Jimin e lo guardò con disgusto.

"Questa vuole fare una brutta fine!" mi sussurrò all'orecchio e scoppiai a ridere.

"Cosa ci fa lui qui?"

"Lui è il mio migliore amico! Ti ho chiesto di vederci per metterti al corrente che ti lascio!"

"Oppaa, non è vero! Tu mi ami!"

"La verità è che non ti ho mai amato! In realtà non ho mai creduto nell'amore ma è arrivata una persona che ha stravolto le mie idee e quella persona non sei tu e non lo sarai mai!"

"Non mi dire che è quel Taehyung!"

"Non ti devo spiegazioni!"

"Mia cara, oggi mi divertirò un po'!" s'intromise Jimin scuotendo una bottiglietta di coca-cola.

CHE PASTICCIO, KIM TAEHYUNG! ~TAEKOOK~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora