Pov. Taehyung
Erano trascorsi ben sette anni da quando ci eravamo sposati e la nostra famiglia si allargò, avevamo deciso di adottare due bellissimi maschietti. Min-Yoo e Taehyun, erano delle pesti proprio come me, li avevo istruiti bene nel far perdere la pazienza a Jungkook. Ci coalizzavamo tutti e tre contro di lui ed era abbastanza divertente vedere la sua faccia in preda alla disperazione. Ogni mattina prima di andare al lavoro, ci salutava con un bacio a stampo sulla fronte e ci ripeteva sempre la stessa frase.
"Io non ho due figli ma tre! E tu, mio caro Taehyung ne vali per mille! Quindi vedete di comportavi bene oggi!"
Era riuscito ad ottenere la cattedra a Seoul come professore universitario ed io ero sempre più geloso, insomma con tutte quelle ragazzine e ragazzini che li facevano le moine. Più il tempo passava e più diventava affascinante e sensuale, non per questo era il sogno proibito di ogni studente. Delle volte io, Hobi, Jimin ed i bambini ci travestivamo per non farci riconoscere e piombavamo durante le sue lezioni. Ci identificava all'istante e lo capivamo dal suo sguardo terrificante come se da un momento all'altro ci volesse linciare vivi. Scoppiai a ridere ripensando a quella volta che attaccai sulle mura di tutta l'università le nostre foto con scritto sopra: "Quest'uomo è off-limits!". Si era incazzato? Abbastanza da chiamare mio zio e Jin chiedendogli di controllarmi e di non farmi uscire di mattina per almeno una settimana. Quello stronzo mi metteva in punizione! Devo dire che invece Jin non mi dava mai torto, infatti fu proprio lui ad accompagnarmi in copisteria a stamparle, ma questo il mio adorato Kookie non lo sapeva ed era meglio così.
Eravamo rimasti il Jungkook e il Taehyung di undici anni fa, sempre più affiatati e innamorati.
Era divenuta ormai una nostra consuetudine aspettarlo alla soglia della porta e accoglierlo a casa saltandogli addosso, avevo persino insegnato ai nostri figli l'attacco Koala.
Ad ogni incontro per genitori e bambini, mi ritiravo continuamente con i capelli scompigliati. Non potete immaginare con quanti papà e mamme litigavo, perché i loro adorati figli prendevano di mira Taehyon, il mio cucciolotto e poi c'era Min-Yoo, il mio ometto coraggioso che finiva sempre in presidenza per difendere suo fratello. Jungkook doveva sempre trattenermi dal non azzuffarmi trascinandomi continuamente via. In fin dei conti chi non difenderebbe i propri figli? I bambini a quell'età sapevano essere davvero cattivi, come potevano spintonare e definire strambo il mio cucciolotto. Taehyun e Min-Yoo erano gli opposti, uno era fin troppo dolce e casinista, l'altro cercava di nascondere il suo lato impacciato attraverso la sua testardaggine e si definiva addirittura un tipetto tosto.
"Papà!" Taeyun stava correndo goffamente verso di me con quelle gambine corte, che tenero.
"Amore di papà, dimmi tutto!" lo sollevai e lo strinsi fra le mie braccia.
"Quando viene il mio zietto preferito!" era innamorato di Hobi, diceva sempre che quando sarebbe diventato grande avrebbe comprato una casa insieme a lui, ovviamente escludendo Yoongi dai suoi progetti.
"A momenti arriverà accompagnato dallo zio Yoongi!"
"Uffaa! Ma perché ci deve essere anche lui!"
Jungkook e Min-Yoo s'intromisero nel nostro discorso.
"Forse perché è mio cugino? Taeyun devi essere più gentile con lui!"
"NO!" li fece la pernacchia mentre scese giù dalle mie braccia.
"Dio mio! Sei proprio come tuo padre! Menomale che c'è Min-Yoo che mi capisce."
"Papà in realtà anche a me piace un sacco lo zio Hobi!" gli disse con occhi sognanti e un sorriso stampato in faccia.
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CHE PASTICCIO, KIM TAEHYUNG! ~TAEKOOK~
RomansLe vite di Kim Taehyung e Jeon Jungkook si intrecceranno evidenziando la differenza fra entrambi. Mentre il primo risulta essere un polo d'attrazione di momenti imbarazzanti e spesso si ritrova in situazioni scomode, l'altro si presenterà come una...