CAPITOLO 28

762 54 37
                                    

Pov. Jungkook

Taehyung era un vortice, dovunque mettesse piede si catapultava in contesti confusionari e io ovviamente mi ritrovavo dietro di lui. Ma era questo il bello di Taehyung. Nonostante a volte fosse un impiccione e non riusciva a non immischiarsi nei problemi degli altri, lui era una persona davvero premurosa. Si preoccupava per tutti ed era proprio questo il suo tratto distintivo. Come oggi. Appena notò quella bambina lì tutta sola, si avvicinò e pur di farla sorridere si scarabocchiò il viso costringendo persino me. Era davvero buffo e stravagante ma chiunque lo guardasse veniva stregato dal suo bellissimo sorriso. Testardo, dolce, affettuoso, gentile e coraggioso di essere sé stesso. Ecco cos'era. Kim Taehyung era tutto questo e non riuscivo più a contenermi. Più lui si avvicinava e più tentennavo. Trovavo ogni pretesto pur di toccarlo e sfiorarlo, era diventato il mio magnete e come tale richiamava tutta la mia attenzione a sé. Si emozionava per qualsiasi cosa come quando quella bambina si gettò fra le braccia dei genitori. Ebbe persino l'audacia di precipitarsi all'interno della cucina del ristorante appena notò qualche complicazione e rapidamente si mise a disposizione. Quel teppista voleva aiutarlo a cucinare, menomale che Do-Yoon mi aveva dato retta. L'avevo detto per la nostra incolumità e quella dei clienti ed eccolo lì che rifiutava l'idea di non poter mettere mano nei fornelli. Dopo tutti i nostri sforzi Do-Yoon ci offrì la colazione e quando gli dissi che ormai non facevo più caso a tutte le sue stranezze mi saltò addosso facendoci cadere per terra e mi soffocò di baci. In cuor mio ho sempre finto di non apprezzare tutti questi suoi gesti cercando in tutti i modi di reprimere l'idea di averlo al mio fianco.

Forse avrò esagerato ma quando lo vidi abbracciare e baciare sulla guancia Do-Yoon mi spazientì e non mi ero neanche reso conto di averlo caricato sulla mia spalla. Era davvero bello mentre mi saltellava intorno alla ricerca di un bacio ma ci trovavo gusto nel punzecchiarlo. Come un bambino corse appena vide la bancarella dello zucchero filato ed era davvero carino quando sul labbro gli rimase attaccata qualche briciola di zucchero e ovviamente trovai un'altra scusa per poter toccare le sue soffici labbra. Camminammo la maggior parte del tempo mano nella mano e mi trascinò appena vide quel peluche enorme che poi ripose sul bancone uscendosene fuori. Rimasi a parlare dentro con il commesso chiedendogli se me lo potesse mettere da parte ma quando vidi che Taehyung se ne stava andando via da solo lo raggiunsi. Sembrava che li fosse successo qualcosa, si rifiutava persino di andare a vedere la sua amata Torre Eiffel. Col cavolo che non ci saremmo andati, lo presi in braccio e lo portai fino lì. Ammirava tutte le coppie presenti con sguardo sognante, per questo lo attirai verso di me e scattai una foto come ricordo.

Entrammo nella sua stanza e vidi la cornice dei suoi genitori, e mi rattristii quando mi disse che doveva aspettare la mezzanotte da solo per festeggiare con i suoi genitori e spegnere la candelina su un semplice cupcake. Seriamente?

Lo abbracciai e baciai ogni parte di sé e andammo di nuovo oltre. Ormai non era una novità, accadeva ogni volta che ci trovavamo da soli in una stanza. Non mi stupirei se finissimo per farlo nel bagno di un locale. Il suo sguardo, le sue movenze e i suoi gemiti facevano impazzire ogni parte di me. Quando lo informai che dovevo assolutamente andare via si incupì soprattutto quando pensò che dovevo vedermi con Rebecca. Cazzo è vero mi ero dimenticata di lei.

Ritornai in stanza dove la ritrovai imbestialita nera.

"Jungkook! Si può sapere dove sei stato per tutto questo tempo? Non hai neanche risposto ad un mio messaggio!"

Controllai il cellulare ed era vero, mi aveva tempestato di messaggi.

"Ti avevo avvisato che mi sarei visto con un amico!"

"Si ma mi avevi detto che saresti stato fuori solo la mattina e invece sei tornato ora! E sai che ore sono?"

"Si sono le 5 di pomeriggio! E devo scappare, ho delle cose da fare."

CHE PASTICCIO, KIM TAEHYUNG! ~TAEKOOK~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora