CAPITOLO 22

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Pov. Jungkook

Tirai un sospiro di sollievo. Quel ragazzino si imbatteva sempre in problemi più grandi di lui. Per fortuna arrivai giusto in tempo e non li successe nulla. Era più forte di lui, doveva sempre fare l'opposto di ciò che gli dicevo. Glielo avevo detto espressamente di non uscire di casa la sera. Delle volte sa essere davvero testardo. E poi come era vestito? Aveva indossato dei vestiti seducenti che mettevano in risalto ogni parte del suo corpo. Ovviamente lo dico per la sua incolumità non per altro. Rimasi meravigliato quando mi mostrò la stanza e ciò che mi sbalordì di più fu il motivo per cui l'avesse fatto. Tutto ciò che desiderava era farmi sentire a mio agio e ci era riuscito abbastanza bene. Lo scenario fece riemergere uno dei ricordi più belli che proteggevo con tutto me stesso. Era da parecchio tempo che non sentivo questa sensazione di felicità. Probabilmente sono stato realmente uno stronzo con lui e mi piacerebbe rimediare. Perciò gli chiesi di accompagnarmi il giorno seguente in quel parco giochi. Non avevo mai portato nessuno lì nemmeno Jimin, pensai che magari far conoscere a mia nonna una persona come Taehyung potrebbe solo farle piacere. Anzi credo che se l'avesse mai conosciuto prima, avrebbe sicuramente preferito lui a me. A mia nonna sono sempre piaciute le persone come Taehyung, ingenue, senza filtri, impacciate ma che se potessero ti donerebbero persino la propria anima. Per suo dispiacere io sono sempre stato il contrario. Apprezzai persino i braccialetti. Inutile negare che quella sera mi addormentai in un batter d'occhio nonostante il terremoto con cui dividevo il letto.

Mi sveglia e tutto ciò che i miei occhi videro fu un Taehyung che stava mettendo sottosopra l'armadio. Sbadiglia e mi sedetti ancora assonnato.

"Taehyung si può sapere cosa stai facendo?"

"Kookie! Buongiorno! Ti sei svegliato presto."

"Allora? Perché stai creando tutto questo casino?"

"Non so cosa mettermi stasera! Sono indeciso. Dovrei mettermi qualcosa di formale o informale?"

"Tutto questo trambusto solo per dei vestiti?"

"Ovvio!"

"Vestiti normale."

"Che ne pensi di questa camicia leopardata scollata con degli skinny neri?"

"Ti ho detto di vestirti normale! Non di andare a fare una sfilata!" dissi sbuffando.

"Allora questa?" chiese mostrandomi una camicia nera trasparente. Dio mio, ma dove li prende vestiti del genere.

"Ti metterai la canottiera, si?"

"No, la particolarità di questa maglia è proprio la trasparenza."

"Non se ne parla neanche per sogno."

"Ma perché?"

"Perché siamo a dicembre e se ti ammali dovrò curarti io. E non ne ho voglia!"

"Allora cosa dovrei mettere?"

Mi alzai dal letto e frugai fra i suoi vestiti. Gli porsi un pantalone di tuta grigia e una felpa enorme di color nero.

"Ecco qui!"

"No! Non mi piacciono! Sono enormi per la mia corporatura!"

"E allora perché li hai comprati?"

"Me li ha regalati Hobi ma non li ho mai messi."

"C'è sempre una prima volta. E oggi la sarà. Ti dovrai mettere anche il cappello e la sciarpa."

"E poi cos'altro?"

"Anche i guanti."
"Jungkook ma sarò anti sesso. Metti se per strada incrocerò l'amore della mia vita?"

"Non incrocerai nessuno. Fidati!"

CHE PASTICCIO, KIM TAEHYUNG! ~TAEKOOK~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora