Il cielo ardeva di un intenso bagliore arancione mentre il sole tramontava in lontananza. Harry sedeva a letto, con il laptop in grembo mentre le sue dita scorrevano e digitavano freneticamente.

FFI

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(FFI) è una malattia da prioni molto rara del cervello...
Gli occhi di Harry scrutarono lo schermo.
La FFI non ha una cura conosciuta e comporta un progressivo peggioramneto dell'insonnia, che porta ad allucinazioni, delirio e stati confusionale come quello della demenza...

Le labbra carnose vengono premute in una linea sottile. Le sue dita rimasero rigide per un pel po' di tempo mentre i suoi occhi leggevano il paragrafo introduttivo più e più volte.

"Non esiste una cura conosciuta, eh...?" Harry a continuato a leggere. "Tutte le persone che hanno contratto questa malattia alla fine muoiono entro un anno o meno..." Questa parte è stata letta ad alta voce.

Si strofinò piano il viso. "Certo che lo fanno." Harry portò la testa sulla mano e il mento appoggiato sul palmo.

"Mi chiedo solo se Louis sappia tutto questo." Deve averlo cercato ad un certo punto, giusto? Era l'unica cosa normale da fare, visto che era lui a soffrire di quella malattia.

"Insonnia." Ripensò alle borse intorno agli occhi di Louis.

"Tutto quello che posso dire è che dormire non è facile come una volta."

Harry respirò rapidamente dal naso, producendo un suono che era quasi come una risatam Lesse i sintomi e batté le palpebre lentamente, una mano sulle labbra. Dopo diversi minuti chiuse il suo laptop e si distese sul letto fissando il soffitto.

Non c'era molto da dire.

***

Nuovo messaggio di testo !

Da: Louis (inviato il 29 luglio alle 23:56)

[Hey! Spero questo non sia un brutto momento!]

Harry sollevò la testa dal cuscino e allungò una mano per afferrare il telefono. La luce intensa gli fece socchiudere gli occhi mentre leggeva il messaggio. Con calma, rifletté se voleva rispondere o meno. Sbatté le palpebre debolmente e fece scivolare le dita lungo i lati del telefono, segno di stanchezza a cui non poteva disobbedire. Il riccio guardò lo schermo che diventava nero, è fu allora che rimise il telefono sul comodino, scegliendo di ignorare il messaggio.

Non riuscì a dormire per tutta l'ora dopo il messaggio, ma alla fine si è addormentato.

Harry non ha ricevuto un'altro messaggio nelle restanti ore in cui era sveglio.

***

Durante il giorno successivo, il riccio decise di restare a casa. Era rimasto seduto nella sua stanza per la maggior parte della giornata e aveva passato almeno sei ore sveglio fino a quando non aveva ripreso il telefono tra le mani.

Guardò il messaggio che Louis gli aveva mandato la sera prima. Il suo pollice si librava senza meta sulla tastiera, pensando a cosa scrivere.

Da: Harry (inviato alle 16:43)
[Ciao.]

Louis:
[Hey hey hey! Devo averti mandato un messaggio mentre dormivi!]

Harry era sbalordito. Non aveva mai ricevuto una risposta più rapida in vita sua.

Harry:
[Sì, deve essere stato così.]

[Dici spesso "Ehi", Louis.]

Louis:
[Lo so! È un po' la mia cosa!]

H

arry poteva sentire l'entusiasmo di Louis attraverso i messaggi di testo. Parlava al riccio come se non avesse un amico a cui mandare messaggi da anni.

Louis:
[Come stai oggi?]

Harry:
[Sto bene, grazie... Sto solo recuperando un po' di cose sul calcio...]

Louis:
[CALCIO? Ti piace anche il calcio?! DOBBIAMO GIOCARE INSIEME.]

Trasalendo un po' Harry guardò lo schermo del telefono. Louis era un texter energico. Era un po' difficile stare al passo con lui, e Harry pensava che sarebbe stata una cosa a lungo termine.

Harry:
[Uh, certo. Voglio dire, ti faranno uscire dall'ospedale?]

Louis:
[Suppongo. Posso ancora andare in gire e arrivare dove devo andare! L'unica cosa che non va in me è che non riesco a dormire!]

Harry si accigliò. Poteva sentire l'ignoranza emanare dai messaggi di testo si Harry. Pensava davvero di essere stato ricoverato in ospedale solo perché aveva problemi a dormire? Perché gli mancava la comprensione di quanto fosse grave la situazione?

A meno che... Louis non stesse deliberatamente facendo lo sciocco. Deve essere stato così.

La presa di Harry si strinse attorno al telefono. Deve esserlo.

Harry:
[Allora immagino che ti vedrò in ospedale tra una o due settimane circa. Conosco un campo in cui possiamo andare...]

Louis:
[UNA SETTIMANA O DUE?]

Harry:
[È un'attesa troppo lunga? Probabilmente posso riprogrammare...]

Louis:
[Nah, va tutto bene! Credo di poter aspettare così a lungo. Ho tempo.]

Ho tempo. Le parole echeggiarono nella testa di Harry, come se fossero state pronunciate ad alta voce. Fissò lo schermo, aggrottando leggermente la fronte. Louis sapeva della durata della vita delle vittime con la sua malattia? Stava solo facendo lo stupido, dopotutto? Che tipo di ragazzo era lui?

L'indifferenza si trasformò in curiosità, e disse che la curiosità era la ciò che attirava Harry più vicino al suo nuovo amico.

Harry:
[Grande. Ci vediamo allora.]

In Another Life || l. s. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora