Dopo un pò, Liam e Zayn scoprirono che era giunto il momento per loro di tornare a casa. Liam salutò Louis per il momento, mentre Zayn scendeva le scale per uscire dall'edificio. Non sembrava uno che diceva addio - o ciao - del resto, quindi sia Harry che Louis non ci prestarono attenzione.
Liam finalmente lasciò la stanza dopo circa quattro minuti, avendo dimenticato che avrebbe dovuto andarsene in primo luogo. Salutò con la mano e corse fuori, sapendo che se non si fosse affrettato, avrebbe dovuto passare diversi minuti a cercare di raggiungere Zayn.
In piedi accanto al letto di Louis, il riccio lanciò un'occhiata alla porta aperta che dava sul corridoio.
"Il tuo amico è molto simile a te."
'"Tutt'altro," ribatté Louis, sedendosi sul letto. "È un po 'più di .. Un asino, per non dire altro." Ridacchiò e si strofinò stancamente il viso.
Il suono della risata del liscio indusse Harry a voltare la testa verso di lui. È stata una reazione che lui non si aspettava affatto, ma ha giocato la sua sorpresa ed è riuscito solo a dire "Capisco".
Louis guardò il riccio, quasi meravigliato. "Perché stai in piedi? Siediti." Accarezza animatamente lo spazio vuoto accanto a lui.
"No, va tutto bene. Stavo davvero pensando di andare, anche-"
"Cosa? Perché?" La delusione nella sua voce era chiara. "Sei qui solo da trenta minuti."
Harry si grattò la testa. "Sono passate più di tre ore, in realtà."
"È la stessa cosa!" Louis si avvicinò a dove si trovava il più piccolo, mentre era ancora seduto a letto. "Ho parlato con Liam la maggior parte del tempo, quindi non conta."
"Cosa?" Harry fece un impercettibile passo indietro.
"Le tre ore!" Si stava frustrando. "Sono molto pessimo anche nel misurare il tempo adesso, se non l'hai notato. Tre ore sembrano sette ore, a volte. Ma tre ore possono anche sembrare sette minuti. Potrei non essere acuto come una volta, ma tutto quel "Il tempo vola quando ti diverti", la regola vale ancora per me, anche oggi.
"Allora ... Tre ore non sono niente." Mormorò Harry mostrando leggermente le fossette.
"Esattamente!" Gli occhi di Louis si illuminarono di nuovo.
Harry evitò di guardarli. "Capisco, ma devo ancora andare." Evitò del tutto di guardare il liscio. "Resterei se dipendesse da me. Ho solo qualcosa di cui occuparmi, ma domani verrò a trovarti."
Louis non emise alcun suono. Premette le labbra in una linea sottile e cadde all'indietro sul letto. Probabilmente aveva mille cose da dire, ma le tenne tutte a bada e invece rotolò su un fianco, guardando lontano dal riccio
Era scioccato. Harry non ha mai saputo che Louis era uno di quelli che improvvisamente tenevano il broncio su una monetina. Si guardò intorno e aggrottò la fronte, e pensò che sarebbe stato meglio prendere congedo.
"Ci vediamo domani."
"Rivuoi indietro la tua sciarpa?" La domanda è venuta all'improvviso. Nonostante fosse lui a chiedere, Louis lo tenne stretto.
Harry lo guardò e si chiuse la cerniera della giacca. "Si."
Sconcertato, il liscio si mise a sedere sul letto e si allungò lentamente il collo per togliersi il caldo pezzo di stoffa. Si prese il suo tempo, il pensiero di rimuoverlo lo uccise più velocemente della malattia stessa.
.. Ma voglio anche che la tenga tu."
Le parole erano state un tale shock per Louis che si era fermato e aveva guardato Harry. Le sue mani si tesero, si rilassarono e si posarono contro il suo collo. "...Ti va bene?"
"Sì." Harry riuscì a fare il minimo dei sorrisi. "Per favore, tieni duro Lou."
In quel momento, si voltò e se ne andò, sentendo che non sarebbe stato in grado di andarsene se fosse stato un'altra secondo nella stanza
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In Another Life || l. s.
FanfictionDormire non è più facile come prima. Louis lo sapeva, e ora lo sapeva anche Harry... 𖦹 #1 in "louis tomlinson" 27/05/23 𖦹 #6 in "larryau" 27/02/24