Il suono della pioggia che batteva forte contro la finestra riportò Harry nella realtà. Si guardò intorno con una fretta stanza, ma si calmò rapidamente una volta che la sua memoria gli tornò in mente. Si era addormentato per un breve momento, con le braccia incrociate e la testa appoggiata su uno spesso fascio di cuscini. Con molto sforzo, si mise a sedere per guardare Louis.
Il film era avviato da poi di due ore, e ora era quasi alla fine. Louis giaceva su un fianco raggomitolato e stringendo la coperta con la poca forza che gli era rimasta. I suoi occhi erano socchiusi e incollati allo schermo con il viso privo di emozione. Sembrava quasi che stesse dormendo.
"Lou?" La voce di Harry era stordita.
Lentamente, i suoi occhi blu si spostarono di lato per catturare lo sguardo di Harry. Voltò debolmente la testa e con essa il suo corpo.
"Mi dispiace. Ho visto quel film così tante volte che mi sono addormentato." Disse Harry trascinando la mano sul viso.
"Non scusarti." Louis si ritrovò a sorridere. "È casa tua. Dormi se vuoi."
"No, se ho una visita."
"Va bene. Non sono solo un visitatore, dopotutto. siamo amici." La testa del liscio ciondolò di lato, riportando la sua attenzione sul film. " Sei andato per circa un'ora."
Harry emise un sospiro e si strofinò la parte posteriore del collo.
"Ti invidio. Vorrei poter dormire di nuovo così."
Il senso di colpa ribollì nel petto del riccio. Si era reso conto di quanto fosse scortese addormentarsi così facilmente di fronte a una persona la cui lotta più grande era proprio quella.
"Quanto... insensibile da parte mia..." disse aggrottando la fronte rimproverandosi mentalmente.
"Non preoccuparti," Louis si spostò mentre si sdraiava allungando una gamba per calciare Harry. "Il film mi ha tenuto compagnia. È molto bello. Un po' confuso, ma bello. Dovrò guardarlo di nuovo."
Strano. Louis era così strano. Sembrava non essere turbato su molte cose e sfacciato sulle altre,sbottando frasi che non sembravano avere molto pensiero dietro di loro. Harry dubitava che avrebbe mai avuto Louis di nuovo, quindi sentirlo dire 'dovrò guardarlo di nuovo' non gli stava bene.
Harry piegò le labbra di lato e decise di tirare fuori qualcos'altro. "Sei stanco?"
"Esausto." Rispose Louis onestamente.
"Chiudi gli occhi per il momento." Il riccio scalciò le gambe fuori dal letto con molto sforzo e si alzò in piedi dicendo "Vado a prendere dell'acqua." Lasciò rapidamente la stanza, lasciando il liscio da solo.
Dopo diversi secondo, tornò per vedere che Louis aveva cambiato completamente la sua posizione a letto. Sdraiato sulla schiena, con la testa su alcuni cuscini di Harry. Le sue mani posate sullo stomaco, la coperta scura che lo circondava da dietro, ma scivolò via quel tanto che bastava per esporre il suo busto. La sua testa era appoggiata al letto, accasciata di lato, di fronte ad Harry.
Ancora una volta, se non avesse saputo meglio, Harry avrebbe capito che Louis era già profondamente addormentato. Si avvicinò lentamente al comodino, la stanza era buia, a parte il tenue bagliore emesso dalla sua lampada.
Posò le bevande e si trascinò nel letto, come se cercasse di non svegliare l'altro. Si sdraiò sulla schiena e fissò il soffitto.
Nessuna parola fu scambiata per quello che sembrava un per sempre prima che Harry parlasse.
"Come ci si sente? Non riuscire a dormire?"
La risposta di Louis arrivò dopo qualche minuto. "Terribile." Voltò la testa nella direzione opposta guardando ora il riccio. "Riesco a malapena a tenere gli occhi aperti di giorno e tenerli chiusi di notte." Sbuffò in una risata.
"Ti frustra?"
"All'inizio è successo, quando non capivo perché. Ma ora va bene così."Una mano si allungò per far passare le sue ciocche disordinate. " Mi manca ancora però. Dormire. Sognare."
Harry osservava Louis ascoltando ogni parola che diceva.
"Anch'io avevo dei sogni folli. Soprattutto prima di certe partite di calcio." Rise di nuovo, questa volta più forte. "Sognavo di aver sbagliato durante una partita, poi mi svegliavo arrabbiato e mi dicevo costantemente che ero il migliore."
"Pensi ancora di essere il migliore?" gli occhi verde smeraldo del riccio cercavano in quelli azzurri di Louis una risposta onesta.
Sospirò la sua risposta con un sorriso. "Si." il liscio chiuse gli occhi e appoggiò una mano sul lato della sua testa. Era ovviamente stanco e mostrava segni di stanchezza ad ogni piccola mossa che faceva.
Harry tacque e unì le dita sullo stomaco e la testa che si rilassava sul cuscino. Entrambi non si scambiarono più parole, terminando la conversazione improvvisamente proprio come era iniziata.
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In Another Life || l. s.
FanfictionDormire non è più facile come prima. Louis lo sapeva, e ora lo sapeva anche Harry... 𖦹 #1 in "louis tomlinson" 27/05/23 𖦹 #6 in "larryau" 27/02/24