𝑝𝑟𝑜𝑙𝑜𝑔𝑜

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《Mamma, vado a giocare con Catherina!》

《Mi raccomando però. Stai attento alla strada e salutami la sua mamma, vabene?》

《Vabene, mommy!》

Il piccolo Felix percorse il piccolo viale, prima di trovarsi di fronte al cancello della casa dell'amichetta. Non era molto distante da casa sua e, nonostante fosse ancora bambino, la mamma di Felix lo lasciava andava e tornare dall'abitazione senza preoccuparsi eccessivamente per la strada, poichè il viale era abbastanza piccolo e sempre osservato dai gentili vicini; fatti quasi quindici metri, si presentava la casa di Catherina. Ella era diventata in poco tempo la migliore amica di Felix. I due si conobbero quando si trasferì dall'Australia e aveva quattro anni, mentre la femminuccia tre. Sebbene piccolini, le mamme decisero che fosse bene che crescessero entrambi giocando insieme e facendo instaurare in loro quella che doveva essere una genuina amicizia. I due non ebbero difficoltà ad andare insieme sul triciclo o a inventare storie nel prato di lei; crescevano quasi come fratello e sorella. 

La partenza di Felix però fu devastante per l'infanzia di entrambi. Quando si sradica un qualcosa che è di importanza quasi vitale, la mente e il cuore reagiscono per mezzo di uno scudo che impedisce ad agenti esterni come poter entrare. Non si parla di scienza o fenomeni atmosferici, ma di amore. Quell'amore così giovane, tolto senza un ragionevole "perché", lesiona come un paletto di legno ficcato nel petto di un vampiro: nocivo e quasi esageratamente mortale.

Ne soffrirono entrambi, e quando si soffre si tende anche a dimenticare.

Questo abbandono improvviso dalle due parti fu solamente l'incipit di come riuscirono a ritrovarsi.

Perché lasciarsi non è mai un addio, ma un arrivederci.

𝑸𝒖𝒆𝒍𝒍𝒆 𝒔𝒕𝒆𝒍𝒍𝒆 𝒔𝒖𝒍 𝒕𝒖𝒐 𝒗𝒊𝒔𝒐;; 𝐋𝐄𝐄 𝐅𝐄𝐋𝐈𝐗Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora