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Mi preparai per andare sul luogo dell'appuntamento, dove mi sarei rivisto con tutti quei ragazzi dal famoso giorno del "ritrovo" tra me e Catherina. Mi veniva abbastanza difficile immaginare un futuro con tutta quella banda di randagi, all'epoca. Yurica e Seungmin decisero di offrirmi un passaggio fino a destinazione, così diedi loro il mio indirizzo e all'orario concordato mi feci trovare fuori dal mio appartamento.
《Ma come siamo belli, oggi.》 Rise Yurica, sul posto di fianco a quello del guidatore, dove vi si trovava Seungmin. Quello, in tutta risposta, le diede una piccola gomitata, forse simbolo di gelosia o imbarazzo.
《Sì, beh... ho comprato questi vestiti appositamente per questa serata in compagnia.》 Spiegai, mostrando leggermente il mio sorriso. La ragazza, che si era girata per rivolgermi parola, adesso emetteva un serie di mugolii, come se si trattenesse dal piangere.
《Su, Rica. La cintura.》 Le ricordò Seungmin.
Mugugnò e sussurrò al fidanzato.《Ma è così carino e dolce.》
Poco dopo arrivammo sul luogo. All'esterno del locale i led luminosi indicavano la scritta "Karaoke" e l'insieme si presentava abbastanza invitante. Noi tre entrammo e chiesimo la prenotazione di una delle stanze. Questa sarebbe stata la prima volta che facevo un'uscita del genere; in Australia coi miei amici andavamo a fare festa nelle case o nei pub... sempre entro dei limiti (altrimenti mamma mi picchiava).
A quanto pare gli altri erano già arrivati e mancavamo solo noi.《Questo perché non sai mai decidere in tempo ciò che metterti, Rica.》
《Non prendertela con me se le cose mi stanno più strette del solito... 》
《Ma se ti stanno larghe!》 La rimproverò Seungmin, presi in una piccola discussione.
《Mi stavano male!》
E mentre procedevo avanti loro due, che si battibeccavano, io trovai la porta della stanza numero 10 e senza esitare la aprii.
Avrei dovuto aspettare i due piccioncini...Dall'esterno non si era sentito nulla, ma una volta aperta la porta c'erano gli schiamazzi dei vari ragazzi (particolarmente parlando, da parte del ragazzo dalle guance da scoiattolo) e quando si accorsero della mia presenza calò il silenzio. Beh, a parte la musica in sottofondo che continuava a suonare "Bad Boy" di Cascade.
《Annyeong... 》 Sentenziai appena.
《Annyeong.》 Risposero tutti in tono ma in modo differente. Lascio a voi immaginare chi e come.
Sospirai tra me e me. Sarà una lunga serata...
Chris mi puntó subito gli occhi addosso, osservandomi silenziosamente.《Ciao a tutti, ragazzi!》 Entrò dopo di me Yurica, ma questa volta non seguita da Seungmin.
《Yuri, Seungmin?》 Chiese quello che mi sembrava si chiamasse Jeongin.
《Boh, abbiamo discusso. Sarà a prendersi una bibita.》 Rispose semplicemente, lei.
《DI NUOVO?》 Si levò un coro.
《Che c'è? Ha sempre da ridirmi qualcosa...》 Guardò altrove, guadagnandosi un sospiro di gruppo. 《Piuttosto, Rina?》 E tutti guardarono alle nostre spalle, facendo sì che mi girassi anch'io. Cazzo...
《Sentivo che qualcuno mi stesse pensando. Mi fischiavano le orecchie.》 Sogghignò lei, poggiata allo stipite della porta. Indossava abiti comodi ma che, a mio parere, non facevano altro che valorizzare il suo corpo. Sospirai sognante mentre lei si avvicinava proprio a me.
《Sono stata un attimo al bagno.》 Mi prese il viso tra le sue mani e poggiò le labbra all'angolo della mia bocca. Una scossa mi pervase per tutta la spina dorsale e mi sentii come se il mio cervello fosse andato in pappa.
《Allora, chi comincia a cantare?》
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Ciascuno cantò una propria canzone a scelta e mi meravigliai di scoprire che tutti utilizzavano le corde vocali in modo gradevole. Seungmin, ritornato e risolta la discussione avuta con la fidanzata (poichè quest'ultima gli aveva dedicato una canzone), possedeva la splendida qualità del canto come se fosse nato solo per quello. Jisung era parecchio rumoroso, e per questo gli acuti gli riuscivano benissimo; Changbin e Jeongin si dilettavano con le hit degli anni '90; Chris aveva un tono di voce gentile persino con un microfono in mano, proprio come quando passavamo i pomeriggi insieme; Hyunjin e Minho avevano provato a fare un pezzo a duo ma passarano il tempo a colpirsi e a ridere. Mancavo solo io ma mi vergognai troppo, perciò passai il microfono a Catherina.
《Sicuro di non volerci provare, pulcino?》 Si avvicinò a me, la ragazza.
Annuii, imbarazzato. 《Magari dopo, se mi verrà qualche pezzo in mente.》
Avevo lo sguardo di tutti addosso. Ok, ho compreso che non sono la simpatia fatta in persona, però potreste provare a rendermi più facile l'inclusione...《Va bene.》 Mi accarezzò la guancia per poi cimentarsi a cercare il proprio pezzo. Nel frattempo mi accorsi che qualcuno si fosse seduto nel mio stesso divanetto, perciò d'istinto mi girai per chiedere scusa di aver occupato quello spazio.
《Va tutto bene, amico.》 Mi disse il ragazzo somigliante ad un roditore. Credevo fosse Chris-
《Uh, sì... 》 Deglutii a malapena. Non avevo nemmeno cantato e avevo la gola asciutta.
《Hai giocato a L.O.L., quindi?》 Jisung cercó di avere una conversazione con me. Non so cosa ci guadagnava, ma non mi sembrava giusto non rispondere a domande che la gente ti pone direttamente.
《Per i primi tempi sì, poi mi sono bloccato perché avevo di meglio da fare.》 Ripensai a ciò che accadde in quelle settimane: una burrasca che odorava di cannella e miele di nome Amore, per me.
《Di meglio, huh?》 Assottigliò lo sguardo avvicinando il viso in modo imbarazzante.
《Sì...》
《Silenzio, tocca a Rina!》 Disse Yurica. Ancora devo capire perché la chiama in quel modo.
Qualche attimo dopo, riuscì a far partire la base. Lei era in piedi davanti lo schermo, il microfono tenuto stretto tra le dita e vicino alle labbra senza sfiorarle. Sembrava così a suo agio e la mia memoria infantile mi riportó agli spettacoli che mettevamo in scena per i grandi del quartiere quando eravamo piccolini: lei cantava come una popstar e io ballavo cercando di assomigliare ad uno street dancer, esibendo straordinarie mosse a terra (la maggior parte erano il giro con le chiappe a terra che giravano in bilico).
《They never wanted me to find you...》
Un attimo... la canzone è forse "Make The Angels Cry" di Chris Grey? Lo sapevo che in quanto gusti musicali non mi avrebbe mai deluso! Questa donna mi stupisce giorno dopo giorno... c'era da aspettarselo, ma con Catherina-
《Told me you can't fight against fate.
I get the feeling I've been lied to.》Jisung mi diede una gomitata non leggera e mi accorsi che sbavavo leggermente solo quando tossicchiai, per via della bocca aperta inconsapevolmente.
La ascoltavo deliziato e innamorato, perchè ce ne vuole per avere una voce degna di cantare quella canzone! Fino a quando non mi cadde lo sguardo sul socio del ragazzo che avevo al mio fianco. Il perfettino Hwang Hyunjin stava riprendendo Catherina con il suo cellulare e la guardava in un modo che a me solleticava troppo la gola. Ma la cosa che mi fece ribollire le carni è che Catherina lo guardava altrettanto; annoiata, che roteava gli occhi con fastidio, ma con un leggero sorriso all'angolo della labbra.《Every time that we touch
I hear the angels cry
No, they don't want you to be mine
Our love's got them terrified
Baby, you and I make the angels cry》
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𝑸𝒖𝒆𝒍𝒍𝒆 𝒔𝒕𝒆𝒍𝒍𝒆 𝒔𝒖𝒍 𝒕𝒖𝒐 𝒗𝒊𝒔𝒐;; 𝐋𝐄𝐄 𝐅𝐄𝐋𝐈𝐗
FanfictionFelix è un ragazzo dolcissimo, dagli occhi sempre pieni di gioia e il cuore colmo d'amore, sempre pronto a mettersi a disposizione per gli altri. Conserva fin da piccolo il ricordo di una sua coetanea, bambina, che poi dovette abbandonare per trasfe...