ATENE ~the new member~

capitolo 14

Narratrice (Tokyo)

Una foto di questo momento, potrebbe essere il mio ultimo ricordo della zecca di Stato della Spagna, dentro lasciavo una sequela di errori, una banda fuori controllo, e solo una che aveva il fegato per tirare il carro.
Nairobi.

"Quello che sto dicendo è che siamo in un casino Professore!, La situazione qui dentro è critica, Tokyo ha giocato alla Roulette Russa con Berlino legato a una sedia, lui l'ha consegnata alla polizia, Rio, si è ribellato, e lui lo ha quasi giustiziato, come in una cazzo di fucilazione vietnamita! Helsinki ha soffocato Oslo".

"L'ha ucciso?"
"Era un vegetale, dice che è quello che avrebbe voluto, vedi, questo è un cavolo di disastro!, E quindi, non ho altra scelta tranne di prendere il comando, finché non si calmano le acque" "stavo nella casa di Toledo perché era parte del piano" "Professore, qui dentro dobbiamo sapere in che situazione ci troviamo.

Lunedì, 21:00

"C'è qualche cosa in sospeso non voglio mentirti"

83 ore di rapina

Era la cosa in sospeso più grande della storia, il viceispettore Hanchel aveva scoperto il Professore, aveva isolato le sue impronte, ed era in coma, aspettando di destarsi per dirlo, il Professore era nei minuti di recupero, e con lui tutti gli altri.

"E la situazione lì dentro non è migliore da quanto mi dici".
"Ascolta, tu fai quello che devi fare lì fuori,e io sistemerò le cose qui dentro, e ora ti passo la chiamata di sicuro è dalla tenda".

Atene

"Berlino, Hey" Lo scuoto un po', "sei sveglio" gli sorrido accarezzandogli i capelli.

"A quanto pare" ridacchio, "Berlino, sai che ho promesso di restare al tuo fianco sempre ma, ti prego, non fare cazzate ok?" "Ci proverò, fammi alzare" mi sposto un po', "e ora che facciamo?" "Quello che facciamo sempre, io sto qui a riposare, e tu torni dagli ostaggi, e mi raccomando, porta arco e frecce" alzo gli occhi al cielo divertita, "non cambi mai" gli dò un veloce bacio a stampo e mi carico l'arco e le frecce sulle spalle.

"Non permetterò che muoia qualcun'altro che vi diteggiate o che vi catturino, Nairobi ascoltami, che siate arrivati a questo punto è già straordinario, quindi ti faccio le mie più sincere congratulazioni, ma ascoltami bene, vi farò uscire da lì, prima che vi uccidano tutti" comunica il Professore per telefono

Flashback, Toledo

"Parliamo di un'altra cosa, come posso spiegarlo emh vediamo, vi piace il calcio?" "Uhhh, certo che ci piace" "allora, immaginate una partita di calcio" "ancora con il calcio?" Mi siedo a tavola, "no no, aspettate, una partita di calcio del mondiale, e stanno giocando il Brasile e il Camerun, chi vince?".
"Anzi non facciamo così, chi vorreste che vincesse" "beh, vincere vince il Brasile, ma io tiferei per il Camerun" risponde Mosca, tutti concordano.

"se notate, istintivamente l'essere umano, sempre, sempre prende le parti dei più deboli, dei perdenti, quindi, se noi mostreremo al mondo le nostre debolezze, le nostre ferite, che siamo sul punto di arrenderci, scusciteremo una grande, commozione".

Adesso

Zecca

"Passiamo al piano Camerun, libereremo gli ostaggi che teniamo nello scantinato, e, verranno un giornalista ed un cameraman per riprendere tutto, ci serve qualcuno che faccia l'intervista" Nairobi guarda tutti i componenti della banda con gli occhi socchiusi.

"e la mia scelta, sei tu Rio" "Non lo farà mai" sbuffo come se fosse la cosa più ovvia del mondo, gli si avvicina, ma lui sta in silenzio, senza neanche guardarla negli occhi, "capisco che sei furioso, però abbiamo bisogno di te, tu lo puoi fare senza maschera, sei empatico" "tu credi che vada in televisione? Perché mi veda Tokyo dal carcere? Con un sorriso da un orecchio all'altro come se qui non fosse successo niente? Ora sono un ostaggio, non fate affidamento su di me" "vedi?" Ignora la mia affermazione.