"In mancanza di piaceri migliori, il vero filosofo approfitta di quelli che gli sono concessi."
(Orgoglio e Pregiudizio- J. Austen)
L'aria all'interno della stanza dei trofei cominciava a essere irrespirabile. Sembrava che con i sospiri drammatici di Malfoy e i miei continui sbuffi si fosse addensata più rapidamente. Eravamo lì dentro solo da trenta minuti, ma sembrava di essere all'inferno.
Mi passai il dorso della mano sulla fronte, le ciocche fine si erano attaccate alla pelle e come tentacoli strisciavano sino alle tempie. La targa in argento che avevo appena terminato di lucidare mi strizzò l'occhio dalla sua rinnovata lucentezza. La sistemai a destra, accanto agli altri trofei che io e Malfoy avevamo lucidato i giorni precedenti.
Dopo settimane, sembravamo aver raggiunto una specie di compromesso e avevamo suddiviso i trofei in categorie: a destra quelli puliti, a sinistra quelli ancora opachi. Malfoy non aveva mancato di ribadire come seguire uno dei miei consigli fosse stata una grazia gentilmente concessami e Piton aveva avuto la premura di farci sapere che eravamo troppo lenti.
Malfoy poggiò con malagrazia la coppa dorata che aveva strofinato fino a pochi secondi fa, poi ne prese un'altra con stizza. Era stranamente silenzioso, non che avessimo scambiato molte parole dall'incidente avvenuto il primo giorno di punizione, ma non mancava mai di esprimere il suo disappunto. Rendere l'aria già viziata irta delle sue lamentele nauseanti era diventata come una routine. Una tediosa. Non sentirlo lagnarsi appariva surreale.
Agguantai un'altra coppa, una più pesante, tanto che dovetti trascinarla sul tavolo con due mani. Il manico arcuato del trofeo colpì la spilla da prefetto al lato del golfino.
"Merda." Sperai che non si fosse graffiata.
"Sai, il titolo di Prefetto non ripulirà il tuo sangue sporco dal marcio della tua famiglia." La sua voce fendette l'aria come il colpo diretto di una frusta. Sollevai lo sguardo, per un attimo dimenticai che l'unica ragione per la quale eravamo rinchiusi in quella stanza angusta e soffocante era rimediare alla quasi inevitabile sospensione.
Improvvisamente, l'idea di schiaffeggiarlo di nuovo in faccia non appariva più così pessima. Serrai il pugno, il metallo freddo del trofeo entrò in contatto con il palmo sudato. Le unghie premettero nella carne sensibile. Mi chiesi quanto ne sarebbe valsa la pena rischiare la sospensione per rovinare quel suo faccino diafano da purosangue pregiudizievole.
La rovina di Malfoy valeva la delusione impressa negli occhi di mio padre? Sarei stata espulsa, avrei perso un anno, ma Malfoy sarebbe venuto a fondo con me. A fondo, nelle acque torbide e gelide del Lago di McLaird Mansion, lì dove giacevano parte dei miei pensieri più oscuri.
"Sei così disperato per ottenere una mia reazione da risultare patetico." No. Non ne valeva la pena.
Non se lo aspettava. L'incredulità era incisa nel suo volto come il logo di Hogwarts nella maggior parte dei trofei. Restrinse gli occhi e l'argento delle iridi venne attraversato da un'ombra di rabbia.
"Come mi hai chiamato?" Sibilò. Le mani gli tremavano, stringevano il premio con una tale forza da far diventare le sue nocche ancora più bianche.
"Mi hai sentita."
Ripresi a strofinare la coppa dai manici curvi e un clangore acuto tagliò il silenzio nella stanza; Malfoy aveva lanciato con rabbia il trofeo a terra e per la forza si era frantumato. Lo stelo rotolò alle sue spalle, nella sezione più buia e la parte concava era ammaccata e barcollava sul tavolo.
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Blood Traitor- Orgoglio e Pregiudizio || Draco X Reader
FanfictionLIBRO 2 I PERSONAGGI SONO TUTTI MAGGIORENNI!! ✔Fanfiction su Draco Malfoy x Reader. ✔quinto anno (Ordine della Fenice) ✔Contenuti smut e una trama v.v L'elezione del Primo Ministro è alle porte: Caramell è costretto a dimettersi dopo l'accusa di ap...