Capitolo Venti

242 25 71
                                    

"A che scopo dobbiamo vivere, se non per essere presi in giro dai nostri vicini e ridere di loro a nostra volta?"

(Orgoglio e Pregiudizio- J. Austen)

"Non dirmi che non puoi nemmeno nel fine settimana..." sbottai.

Luna mi guardò con occhi grandi, tornando all'espressione quieta di sempre quando svoltammo nel corridoio degli Incantesimi.

"Scusa, devo recuperare le ultime due lezioni di Storia."

"Storia, certo..."

"Ti prometto che la prossima settimana torneremo a esercitarci su Trasfigurazione." Si affrettò a ribadire lei, "questa settimana è stata impegnativa, sai..."

"Questa settimana, e l'altra ancora?" Luna seguì la mia avanzata, arrestandosi quando feci lo stesso. Un gruppo di Corvonero alle nostre spalle borbottò ad alta voce, lamentandosi di come stessimo ostruendo il passaggio.

Luna rimase in silenzio mentre i ragazzi aggirarono le nostre figure. "Non ci sei mai." Proseguii. "Se non ti conoscessi abbastanza, direi quasi che mi stai evitando!"

"Non ti sto evitando!" La voce quieta e dolce di mia cugina era diventata più acuta.

"So di essere stata una pessima amica, ma... pensavo che le cose tra noi due si fossero sistemate." Ingoiai il bruciore alla gola e sollevai le spalle. "Se non è così, però..."

Luna protese le mani in avanti come se fosse in procinto di afferrare la pluffa, poi le scosse con rinnovato vigore. "Tu non c'entri. Te l'ho detto, sono solo impegnata. Poi devo vedermi con Harry e..."

"Di nuovo Potter?" Arpionai i fianchi con le dita. "Da quando tu e lui siete diventati inseparabili?" ghignai.

"Lo sto soltanto... aiutando con degli appunti."

"Certo." Incrociai le braccia. "Che cosa nasconde?"

Luna arcuò il sopracciglio chiaro. "Cosa intendi?"

"Lo sai bene." Insistetti. "Ha rubato la mia spilla e so che sta tramando qualcosa."

"Sto solo cercando di dargli una mano." Scosse la testa. Le ciocche biondo sporco, sfuggite alla lunga coda morbida adagiata sulla spalla, ne seguirono il movimento come un'eco. Sorrise e gli occhi spenti si rianimarono di una luce nuova. "Anche Rolf può confermarlo, vero?" Guardò oltre la mia spalla e io mi voltai per scorgere il sorriso perfetto del mio fidanzato.

"Anche tu fai comunella con Potter, ora?" Sollevai un sopracciglio e Rolf rispose con un bacio all'angolo delle labbra.

"Potter?"

"Harry ci ha chiesto aiuto per i compiti di Cura delle Creature Magiche, ricordi?"

"Oh, certo!" Rolf si grattò la nuca e fece vagare lo sguardo quando mi voltai verso di lui. Lo faceva sempre, quando era nervoso.

"La Caporal non è così morbida come lo era il professor Hagrid." Luna sussurrò, come se stesse rivelando un segreto non più tale. L'introduzione di quell'argomento sembrava calzare a pennello con una distrazione.

"Lo credo bene!" Non potei fare a meno di replicare, continuando a tenere d'occhio Rolf. "L'unico insegnamento che mi è rimasto è stato come portare a spasso gli Schiopodi Sparacoda." Scossi la testa.

"Uno Schiopodo... che?" Si intromise Rolf.

"Un incrocio illegale tra una Manticora e un Fiammagranchio." Lo guardai. "Avrei dovuto chiamare gli Auror."

Blood Traitor- Orgoglio e Pregiudizio || Draco X ReaderDove le storie prendono vita. Scoprilo ora