Capitolo Dieci🔴

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Ai coraggiosi che sono arrivati fin qui, questo capitolo ve lo meritate tutto.❤
Ci ho messo un po' per scriverlo perché ci tenevo particolarmente e volevo il giusto connubio enemies/lovers. Fatemi sapere cosa ne pensate, ci tengo molto.🥰

🐍Piccola premessa: questo capitolo contiene scene +18. Se non ve la sentite, potete passare.

🐍I personaggi hanno tutti 16 anni, come già specificato.

Ho scritto sulle note di questa canzone.🥰

Buona lettura💕

Miss Slytherin 🐍

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"[...] Chi è in collera non sempre riesce a essere saggio."

(Orgoglio e Pregiudizio- J. Austen)


 

 

 

Il tavolo di Serpeverde era in subbuglio. Tutti gli studenti del quinto anno, Goyle incluso, continuavano a dilettarsi tra chiacchiere e pettegolezzi. Fui una tra le prime ad alzarmi dal tavolo, salutando Gregory che con una faccia delusa rispondeva a una ghignante Greengrass. Lei sosteneva che Adrian Pucey, il Capitano della Squadra di Quidditch della Casa, l'avesse guardata durante gli allenamenti e Millicent aveva ribattuto dicendo che il narcisismo avrebbe accecato gli occhi grandi di Daphne.

Raggiunsi Luna sulla soglia della Sala e ci avviammo in cortile. Aveva lasciato i capelli biondi e lunghissimi sciolti, che risaltavano quasi in modo accecante sulla tunica nera. Gli orecchini con i rapanelli rossi pendevano come sempre ai lati delle guance e al collo portava la solita collana con i tappi di Burrobirra.

Cravatta blu con strisce bronzee. Sorrisi.

"Dice che il Cavillo è pieno di sciocchezze... ma come si permette?" Luna ce l'aveva ancora con la Granger dopo quello che aveva detto sull'Express. Era quasi più rancorosa di quanto lo fossi stata io l'anno scorso circa la nostra litigata.

"Dai, Luna... smettila di pensarci." Sollevai gli occhi. Il cielo prometteva pioggia.

"Mio padre fa delle interviste, non se le inventa mica quelle notizie..." Sbuffò la bionda. Una copia dello stesso giornale era sotto il suo braccio.

"Mm..."

Seguì un lungo silenzio mentre attraversavamo il cortile. L'aria paludosa delle coste arricciava i capelli rendendoli disordinati. "Tutto bene?" Domandò, appena ci sedemmo sotto la grande quercia. Lo sguardo si era fatto preoccupato.

"Non è facile tornare qui, a soli pochi mesi dalla sua morte." Ammisi. "Tutto di questo posto mi ricorda Cedric..."

"I tappi di Burrobirra tengono lontani i Nargilli..." dichiarò Luna, rivolgendo anche lei lo sguardo al cielo. Mi chiesi cosa c'entrassero le creature immaginarie di mia cugina, ma la lasciai continuare. "Sai che sono più attratti dalle emozioni negative delle persone? Per questo, ti ho fatto una collana con un tappo di Burrobirra. Ti proteggerà."

Luna si chinò verso la sua borsa, immergendo il braccio che teneva il Cavillo. Sbuffò quando non ci riuscì al primo colpo e lasciò il giornale sulle mie gambe, raccomandandosi di non lasciarlo cadere. Immerse nuovamente le braccia, poi il capo, borbottando qualcosa di incomprensibile. "Eccola!" Esclamò una volta riemersa. Aveva i capelli leggermente arruffati e io mi preoccupai di lisciarglieli un po'.

Blood Traitor- Orgoglio e Pregiudizio || Draco X ReaderDove le storie prendono vita. Scoprilo ora