Capitolo Ventisei

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🐍 Capitolo NON revisionato. Scusate per eventuali errori.

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"Quanto sei intelligente, per sapere qualcosa di cui ignori."

(Orgoglio e Pregiudizio- J. Austen)

I mattoni rossi e i tetti spioventi delle case di Hogsmeade si fusero con il verde degli alberi appena il treno prese velocità. i caldi e accoglienti colori del paesino sfiorirono nel verde brillante delle praterie e l'azzurro del bel tempo.

Sollevai Orgoglio e Pregiudizio e abbassai lo sguardo sulle pagine. Il leggero ticchettio contro il vetro della cabina vuota mi fece voltare. Scivolai sul sedile e allungai il braccio per far scorrere la porta.

"Ti ha visto qualcuno?"

Goyle si affrettò a chiudere la porta e abbassare la tendina. Scosse la testa, prendendo posto accanto a me. "Il corridoio è vuoto."

Posai il libro sul tavolino di fronte a noi e gli rivolsi la mia totale attenzione. Era stato difficile impedire che gli studenti prendessero posto, avevo dovuto inventare almeno dieci motivi diversi solo per permettere l'avverarsi di questo momento.

"Allora?" lo incitai con la mano. "Ci ha creduto?"

"Malfoy non ha sospettato di niente, come ti avevo assicurato." Sollevò il mento e gonfiò il petto, orgoglioso che il suo piano avesse avuto un risolto positivo.

"Pensi che abbia funzionato?" Lo guardai con apprensione, facendo girare l'anello con insistenza.

"Non l'ho perso di vista un secondo." Asserì sicuro. "Dal sottoscala avevo una visione perfetta delle sue mani e non ha preso nulla di lontanamente simile a una macchina fotografica. In realtà non ha fatto nulla, se non guardare."

"Maledizione." Massaggiai le tempie. "Sei proprio sicuro che non abbia sospettato nulla?"

"Conosco Draco. A lui non importa di nessuno, ma io sono uno che osserva: era convinto della nostra litigata."

"Forse non l'aveva con sé, in quel momento." O forse stai solo cercando di coprirlo. Non avevo dimenticato l'affermata convinzione di Goyle per l'innocenza di quel purista. Dubitava ancora della sua colpevolezza.

Che avesse voluto aiutarmi solo per permettermi di depistare i sospetti su Malfoy? Dopotutto, era stato Gregory a suggerire il piano. Avrebbe potuto essere quella Serpe a idearlo.

"O forse devi iniziare a considerare il fatto che non sia lui." Eccolo. "Quante prove ti servono ancora? Non si sarebbe lasciato sfuggire l'occasione con Zabini."

"come fai a esserne sicuro? Sembra quasi che Malfoy ti abbia incaricato di dissuadermi." Incrociai l braccia. Fin dove poteva estendersi il labile confine tra menzogna e verità? Lo guardai negli occhi stretti e vicini, rischiarati dal sole primaverile.

Quanto sai mentire? Sei stato per anni con Malfoy, dopotutto, hai appreso dal migliore.

"Aspetta, mi stai accusando?" Mi rivolse un riso isterico. "Credi davvero che ti aiuterei se fossi stato io?"

Malfoy aveva detto la stessa cosa. "Non lo so, ok? Sta succedendo tutto così in fretta. Ti sei avvicinato a me in un momento di estrema vulnerabilità e ora questo..." gesticolai con le mani. Il dolore era l'arma più potente che si potesse possedere per soggiogare le persone. Era in momenti di estrema vulnerabilità che la gente si avvicinava alle persone per approfittarne e Goyle lo aveva fatto. Lo aveva fatto quando piangevo per Cedric. Lo aveva fatto quando soffrivo per Rolf... "C'è stato almeno un momento in cui sei stato sincero con me? Oppure hai finto di aiutarmi solo perché lui potesse scattare delle foto da prima pagina?" la voce si affievolì un po', rivestendosi di amarezza quasi subito. Non volevo che vedesse ancora la mia vulnerabilità. Soprattutto quando non la meritava.

Blood Traitor- Orgoglio e Pregiudizio || Draco X ReaderDove le storie prendono vita. Scoprilo ora