"Lo attraeva più di quanto gli piacesse."
(Orgoglio e Pregiudizio– J. Austen)
"Cos'è tutto questo scompiglio?" Varcammo finalmente l'uscio della biblioteca e il frastuono che popolava i corridoi sembrò placarsi un po'.
"Perché, non lo sai? C'è Grifondoro contro Serpeverde, oggi." Rispose Rose, guardandosi intorno in cerca di qualche libro che parlasse della strana stanza.
"Ah, già. La partita..." Scossi il capo. Avrei dovuto prevederlo. "Tiferai per Weasley?"
Rose storse le labbra carnose. Adornate dal lucido rosato, sembravano ancora più grandi. "Non credo. Ultimamente non parliamo molto, sai?" Estrasse un libro dalla copertina blu e lo sfogliò. Quando vide che non trattava in alcun modo di passaggi segreti o strane stanze che apparivano o scomparivano, lo posò.
Corrugai la fronte, distogliendo lo sguardo dagli scaffali. "Come mai?"
"Penso che si sia stancato di me." Scosse le spalle. "Ora il suo nuovo interesse è Angelina Johnson."
"Lasciatelo dire, è un vero idiota." Avanzai tra gli scaffali, impilando un altro libro tra le braccia. "Te l'avevo detto che è un ragazzino. Ma d'altra parte, cosa ci si poteva aspettare da uno che pensa solo a fare scherzi e a comportarsi da casanova?"
"Pensavo che con me fosse diverso. Che gli interessassi, anche." Il tono di Rose era basso. Le spalle ricurve facevano presagire un eclissamento del suo carattere gioviale.
Sospirai, voltandomi verso di lei. "Non sto dicendo che non gli interessassi, Ros..." mi bloccai. Le iridi azzurre erano ancora coperte dalle palpebre. Non volevo che Rose piangesse per un idiota come Fred Weasley. "Quello che intendo è... che non dovresti lasciare che Angelina Jason, o come si chiama, te lo porti via senza agire." Con Rolf non aveva funzionato, quindi non lo avrei definito il mio miglior consiglio. Ma se poteva sollevare il morale di Rose...
"Tu dici?" Il suo tono si accese di rinnovato vigore. Speranza, anche.
Annuii. "Va' ad augurargli buona fortuna per la partita." La incitai. "I ragazzi adorano gli elogi." Risi e lei fece lo stesso.
"Ma... non voglio lasciarti da sola. Non abbiamo ancora trovato niente su quella stanza e tu non hai riavuto la tua spilla..."
Interruppi il suo monologo con una stretta del braccio. "Non ti preoccupare, posso cavarmela. Sono quella intelligente del gruppo, no?" Rose sorrise, ricambiando la stretta sulla mano. "Fammi sapere come va, ok?" Mostrandomi le dita incrociate e un sorriso buffo, corse verso l'uscita.
Scrutai gli scaffali e recuperai un altro libro. Fossi stata in Rose, avrei escogitato un piano per fargliela pagare. Non era giusto che Weasley si prendesse gioco di lei. Come non era stato giusto che Malfoy aveva scelto di fare sesso con me con il solo scopo di poter scrivere quella lettera.
Ora la lettera era nelle mie mani. Significava che avrei potuto incastrarlo. Solo Merlino sapeva se lo meritava. Non sarebbe stata solo la ripicca per quel gesto, ma una vendetta alimentata in anni di soprusi.
Diffamare Malfoy sarebbe stato un gioco da ragazzi, con mio padre Ministro. Gli sarebbe costata la reputazione. Ma avrebbe significato anche ammettere d'avanti l'intera comunità magica che ero andata a letto con lui. Papà mi avrebbe odiata.
Saperlo pentito avrebbe dovuto essere il pretesto per impietosire una persona caritatevole. Peccato che papà mi aveva insegnato a essere severa. E calcolatoria.
Non caritatevole.
Feci scorrere il dito sulle spine dei libri, tra gli scaffali ne mancavano alcuni e riuscii a vedere attraverso la libreria. Luna e Rolf erano seduti al tavolo di fronte e si stavano baciando. Ero certa che l'esplorazione delle tonsille non fosse ancora una materia istituita a Hogwarts.
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Blood Traitor- Orgoglio e Pregiudizio || Draco X Reader
FanfikceLIBRO 2 I PERSONAGGI SONO TUTTI MAGGIORENNI!! ✔Fanfiction su Draco Malfoy x Reader. ✔quinto anno (Ordine della Fenice) ✔Contenuti smut e una trama v.v L'elezione del Primo Ministro è alle porte: Caramell è costretto a dimettersi dopo l'accusa di ap...