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Will pov

Era 1:25 di notte, non riuscivo a prendere sonno, oggi dovevo iniziare la scuola, tra 7 ore e 35 minuti per essere precisi.

Mi ritornò in mente il sorriso di Mike, i suoi occhi, le sue lentiggini, i suoi capelli corvini e la sua risata, mi mancava veramente tanto, volevo chiamarlo, sentire di nuovo la sua voce. Perché no? Posso chiamarlo come faccio con gli altri, siamo migliori amici non c'è niente di male nel chiamarci.

<<Will... sei sveglio?>> sentii una voce interrompere i miei pensieri, era Undici <<Oh ciao Undi, si sono sveglio, che succede?>> <<Non riesco a dormire ho paura per la scuola>> mi spezzò il cuore pensare che anche lei non riusciva a dormire per quello, la capivo perfettamente <<Anche io... se vuoi puoi dormire con me, magari così riusciamo a dormire>> cercai di essere rassicurante per farla sentire meglio, c'era spazio nel mio letto, era un letto quasi matrimoniale e poi mi serviva un po' di compagnia. <<Grazie>> e si sdraiò accanto a me nel letto. <<Will ho paura, non sono mai andata a scuola e se->> <<no, tranquilla, ci sarò io con te, andrà tutto bene>> mi rispose con un sorriso e io ricambiai.
<<Parli spesso con Mike?>> disse dopo qualche minuto di silenzio <<No, non parliamo molto>> dissi in modo visibilmente triste <<Davvero? Parla sempre di te, è strano..>> la guardai confuso, in che senso parlava sempre di me e perché? <<Non lo sapevo, non ci chiamiamo mai>> la conversazione finí così e dopo diversi minuti ci addormentammo.

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7:00

La sveglia iniziò a suonare, mi svegliai subito e la spensi, Undi invece stava ancora dormendo, non si era mossa neanche. <<Sveglia! Abbiamo solo mezz'ora per vestirci, fare colazione, lavarci i denti e andare verso la fermata del pulman>> dissi nel frattempo che cercavo nell'armadio i vestiti da usare per la giornata. Ovviamente non si era ancora mossa, era un po' sveglia ma non aveva intenzione di muoversi dal letto <<Se non ti muovi guarda che uso le pentole!>> di solito io riuscivo a svegliarmi subito ma Undi mai, quindi avvolte dovevo andare in cucina, prendere due pentole e iniziare a sbatterle, e ovviamente funzionava anche se svegliavo tutta casa e probabilmente anche qualche vicino. Appena sentì la parola pentole si alzò subito <<Sono sveglia!>> <<Ma buongiorno! Dai muoviti che abbiamo poco tempo>>

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Appena finito di prepararci ci dirigemmo verso la fermata del pullman, c'era una ragazza che leggeva un libro seduta nella panchina aveva i capelli a caschetto color castano, occhi verdi, era carina ed era vestita molto estiva anche se stava iniziando già a fare freddo.

La ragazza ci vide e ci sorrise <<Ciao! Dovete prendere il pulman scolastico?>> e ci fece segno di sederci nella panchina dov'era seduta <<Si, siamo nuovi>> rispose Undici <<Immaginavo, non vi ho mai visto da queste parti, quindi piacere! Mi chiamo Alexandra Cooper ma chiamatemi Alex>> <<Piacere Alex! Io mi chiamo Will Byers e lei Und- Jane Hopper>> ero sollevato di aver già conosciuto qualcuno e sembrava simpatica.
<<Di che anno siete? Io al secondo>> <<Anche noi!>> <<Allora potremmo essere nella stessa classe!>>

Arrivò il pulman e entrammo, avevo ancora ansia ma almeno avevamo già conosciuto qualcuno. C'era poca strada da fare ma c'erano molte fermate quindi ci abbiamo messo circa 10 minuti per arrivare. A primo impatto la scuola sembrava quasi quella di Hawkins ma più grande.

Crazy Together || BylerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora