13.

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Mike pov

Si erano già fatte le 20, avevo aiutato Will e la signora Byers con i bagagli. Jonathan e Nancy ormai erano per i fatti loro, Joyce parlava con mia madre e io e Will eravamo rimasti da soli. <<Vieni, andiamo in camera mia>> <<Va bene>> salimmo su e io portai la valigia di Will, mi ero offerto di aiutarlo, lui ovviamente aveva insisto a non farmi scomodare ma mi faceva piacere aiutarlo.

<<Dormirai qui, tranquillo io dormo per terra>> <<No Mike è casa tua, dormo io per terra>> <<Si ma tu sei l'ospite quindi dormo io per terra>> rimanemmo un po' in silenzio fissandoci, mi perdevo sempre nei suoi occhi, erano così belli. Mi venne l'istinto di avvicinarmi e mi venne una strana sensazione nello stomaco ma sentii la voce di mia madre chiamarmi <<Mike vieni! Devi apparecchiare!>> <<Ne riparliamo dopo Wheeler>> disse Will ridacchiando <<Va bene Byers>> risi anch'io e uscimmo dalla camera.

Iniziai ad apparecchiare e Will mi aiutò <<Veloci che il cibo è pronto!>> appena finito mia madre mise il cibo a tavola e chiamò tutti, mio padre in quei giorni non c'era mai, era sempre a lavoro, era troppo evidente che stava nascondendo qualcosa.

Per cena ovviamente Nancy e Jonathan erano vicini e anche io e Will, invece mia madre e Joyce erano capo tavola.

Appena finito ringraziammo mia madre per la buonissima cena, Jonathan e Nancy andarono fuori, anche se ormai faceva buio, e io e Will andammo in salotto.

<<Ti va di guardare un film?>> chiesi nel frattempo che cercavo di accendere la televisione <<Certo, cosa guardiamo?>> <<Non so, un horror?>> e ci sedemmo vicini nel divano <<Un horror? Io mi spavento subito ahah>> <<Dai non fanno così paura!>> <<Va bene Mike, ma se inizia a fare troppa paura me ne vado, ti ho avvisato!>> <<Tanto io ti convincerò a rimanere>> ridacchiai <<Probabile>> <<Vado a preparare i pop corn, torno subito>>.

Mi alzai e andai in cucina a fare i pop corn, quando ci eravamo seduti vicino avevo sentito di nuovo quella sensazione nello stomaco che mi era venuta prima. Mi era già capitato, pensavo fosse una cosa normale, ma solo in quel momento mi resi conto che mi sentivo così solo con lui.

<<Sono pronti!>> mi sedetti di nuovo accanto a lui e misi il primo film horror che trovai.

Inizialmente non era spaventoso ma poi iniziò ad essere inquietante <<No no, io me ne vado>> se ne stava per andare ma io gli presi la mano per fermarlo <<Dai è quasi finito! Rimani!>> quando toccai la sua mano mi vennero i brividi e qualcosa mi diceva che anche a lui, rimase un po' fermo a guardarmi come per pensare a cosa rispondere <<Ok va bene! Ma se non riesco a dormire sarà colpa tua>> <<Te l'ho detto che ti avrei convinto ahah>> sorrise e si sedette. Le nostre mani erano ancora unite, mi faceva stare bene sentire le sua mano calda sulla mia, ma dopo un po' ci staccammo dall'imbarazzo.

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Era finito il film, a me non aveva fatto molta paura ma Will sembrava quasi traumatizzato <<Credo sia ufficiale, non dormirò stanotte!>> <<Ma non faceva paura!>> <<Stai scherzando?!>> <<Si vede che è tutto finto!>>.

<<Mike Will è ora di andare a dormire!>> ci chiamò mia madre, era quasi mezzanotte, di solito andavo a dormire molto più tardi ma i miei genitori ovviamente non lo sapevano.

Andammo in camera mia, sapevo che Will avrebbe insistito ancora per dormire per terra e anche io quindi c'era solo un modo per metterci d'accordo <<Allora, dato che tu sei troppo testardo, dormiamo insieme, tanto e abbastanza grande il letto, ci stiamo entrambi>> lo vidi diventare rosso e probabilmente anch'io lo ero <<Sicuro? Se ti mette a disagi->> <<Siamo migliori amici non potrei mai essere a disagio con te!>> <<Oh ok, va bene>> e mi sorrise, quel bellissimo sorriso.

Io andai in bagno a mettermi il pigiama invece Will rimase in camera. Non avevo ansia di dormire nello stesso letto con lui, il letto era grande quindi non sarebbe stato troppo imbarazzante però stavo iniziando a sentirmi in un altro modo con Will e questa cosa mi stava spaventando parecchio.

Appena finito di cambiarci e lavarci i denti era ora di andare a dormire, il mio cuore iniziò a battere fortissimo, Will era ancora tutto rosso in faccia dall'imbarazzo, è così carino quando è in imbarazzo. Mi misi sotto le coperte e dopo di me anche lui, eravamo molto separati però le nostre mani si sfioravano.

<<Mike?>> iniziò a parlare dopo diversi minuti di silenzio <<Si?>> <<Scusa la domanda ma dov'è tuo padre?>> sapevo che me l'avrebbe chiesto prima o poi <<È a lavoro, a quanto pare ora lavora anche di notte...>> <<Oh mi dispiace>> <<Tranquillo, non abbiamo un bel rapporto padre e figlio ad ogni modo>> <<Ti capisco>> rimanemmo di nuovo un po' in silenzio e avvicinammo le mani ancora di più. <<Comunque... mi avevi raccontato di una certa Alexandra, è la tua ragazza?>> parlavamo spesso per telefono e avvolte nominava questa ragazza <<Cosa? No! Io e Alex siamo migliori amici niente di più>> <<Ah ok scusa... quindi non ti piace nessuno?>> stava diventando nervoso e la sua mano tremava un po' <<Non sei obbligato a dirmelo, cioè io->> <<Si, mi piace qualcuno>> mi sentivo in un modo strano, di solito mi diceva tutto e se non era quella ragazza chi poteva essere? <<Oh, sono felice per te>> <<Mh>> sembrava un po' giù di morale e stava ancora tremando <<Will, c'è qualcosa che non va?>> <<Io- Io ho solo sonno, notte Mike>> si vedeva che mi stava nascondendo qualcosa ma non era il momento di fare troppe domande <<Notte Will, dormi bene>> <<Anche tu>>.

Crazy Together || BylerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora