Crazy Together || Byler

18.

Mike pov

Quella mattina mi sentivo un'altra persona, mi sentivo rinato perché il giorno prima avevo accettato me stesso di provare sentimenti per il mio migliore amico.

Sono innamorato del mio migliore amico, di Will Byers.

In fondo avevo sempre provato qualcosa per lui ma avevo sempre trovato sbagliato amare un ragazzo, e lo pensavo ancora ma avevo smesso di nasconderlo a me stesso.

Quella mattina mi ero svegliato presto, nessuno era sveglio in tutta la casa, erano le 6 e 30 del mattino ed ero sceso a fare colazione. Stavo pensando a come comportarmi con Will, il giorno prima gli avevo praticamente tenuto la mano anche se mi aveva appena detto che gli piaceva una ragazza e questa cosa mi dava il nervoso.

<<Mike che ci fai sveglio a quest'ora?>> sentii la voce di Will, era troppo carino appena sveglio <<Potrei farti la stessa domanda>> dissi ridacchiando <<Ti ho sentito, sai mi sveglio molto facilmente>> disse e si sedette nella sedia vicino alla mia.

<<Mi sono divertito ieri, dovremmo fare un'altro giro in bici in questi giorni!>> <<Si hai ragione, anche io mi sono divertito!>> disse e subito dopo sbadigliò, non riuscivo a togliergli gli occhi di dosso <<Emh ti dispiace se vado un attimo al centro? Vorrei... rivedere la città, sai mi mancava>> <<Certo, ti accompagno>> <<No! Cioè vorrei andare da solo>> lo guardai confuso, mi vuole evitare? <<Sicuro?>> <<Si si, va bene se uso la tua bici?>> <<Oh, va bene>> si alzò dalla sedia e uscii di casa.

Mi stava nascondendo qualcosa? Forse ha una ragazza segreta e non me lo vuole dire?

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Will pov

Mi era dispiaciuto abbandonare Mike così ma dovevo andare assolutamente in centro per prendergli il regalo di Natale, ci tenevo, per la mia famiglia, Lucas, Dustin e Max ce l'avevo già un regalo e l'avevo fatto anche per Mike ma non potevo darglielo, era troppo, avrebbe capito i miei sentimenti per lui sicuramente. Quindi dovevo trovare un regalo un po' discreto ma bello, giusto per il proprio migliore amico.

Presi la bici di Mike e pedalai verso il centro, sinceramente sapevo che alle 6 e 30 del mattino tutti i negozi erano chiusi ma dopo aver parlato con Mike e fatto tutto il tragitto in bici ormai si erano fatte le 7 e a quell'ora qualcosa era già aperto.

C'erano solo un paio di negozi aperti e quello più interessante era uno di vinili, appena entrai capii che un vinile era il regalo giusto per Mike, lui ascoltava spesso i Queen quindi presi un loro album. Il negoziante me lo incartò e uscii dal posto, presi la bici e iniziai subito a dirigermi verso casa Wheeler.

Mentre pedalavo iniziai a pensare a dove nascondere il regalo a Mike nella sua stessa casa, ma avrei sicuramente trovato un modo. Appena arrivai appoggiai la bici dov'era prima e entrai in casa cercando di non farmi sentire, stavo per entrare in camera di Mike ma una voce mi fermò <<Ciao Will!>> Mike mi prese di sorpresa e cercai di nascondere la busta dove si trovava il suo regalo dietro di me <<Oh ciao Mike!>> <<Com'è andato il giro?>> <<Divertente, moltissimo! Ma ora sono tutto sudato, vado in camera tua a cambiarmi i vestiti >> <<Va bene...>>.

Entrai subito in camera di Mike, presi una penna trovata nella scrivania e scrissi sulla busta: "Buon Natale Mike, con amore Will" niente di che, non volevo scrivere un'intera lettera, non ero per niente bravo con le parole, misi il regalo dentro la mia valigia, mi cambiai velocemente e andai nel piano di giù dove si trovava Mike.

<<Ei Mike, scusa se ti è sembrato che ti ho evitato io->> <<No tranquillo non mi devi nessuna spiegazione ok?>> si fermò un attimo e riprese parola senza darmi il tempo di rispondere <<Sai se non ti dispiace...dato che domani è la Vigilia di Natale pensavo che dopo la grande cena qua con tutti i nostri amici potrei mostrarti un posto>> disse avvicinandosi un po' a me <<Certo, va bene! Ma... pensavo che oggi potremmo andare a pranzare in un bar>> <<Solo noi due?>> <<S-si, cioè se vuoi possiamo invitare qualcuno>> <<No, solo noi due va benissimo>> disse avvicinandosi ancora di più. Gli avevo praticamente chiesto un appuntamento, non so con quale coraggio ma aveva accettato e ne ero felice.

<<Buongiorno ragazzi!>> sentii la voce di Jonathan e io e Mike ci allontanammo subito dall'imbarazzo, chissà per quanto tempo ci stava guardando <<Oh buongiorno Jonathan>> <<Buongiorno!>> disse anche Mike <<Che cosa stavate facendo?>> disse guardandomi male <<Niente stavamo solo parlando>> <<Mh ok>> e se andò in cucina a fare colazione.

Erano le 10 del mattino, tutti quelli in casa si erano svegliati e avevo fatto compagnia a mia madre nel frattempo che faceva colazione <<Undi e Max verrano a pranzare qui, sono riuscita a convincerla>> <<Io non ci sarò per pranzo, io e Mike prendiamo qualcosa in un bar>> <<Ah va bene, sono felice che non sia cambiato niente tra voi, siete sempre stati migliori amici>> <<Già... emh io vado un attimo in bagno>> <<Ok tesoro>>.

Ovviamente non andai in bagno, non volevo finire in una conversazione troppo imbarazzante con mia madre quindi andai verso camera di Mike e bussai <<Posso entrare?>> <<Certo, è anche camera tua questa>> entrai e vidi Mike sdraiato nel letto nel mentre che leggeva un fumetto, invece io mi sedetti nella sedia della scrivania.

<<Sai credo che mio padre è uscito di nascosto durante la notte>> fece una breve pausa <<E voglio essere sincero con te Will, credo che stia tradendo mia madre>> non sapevo cosa dire, sapevo che non si amavano, Mike me ne aveva parlato a riguardo e di sicuro era molto difficile per lui quindi mi alzai dalla sedia e lo abbracciai. <<Mi dispiace tantissimo, veramente>> <<Grazie Byers>> e ricambiò l'abbraccio.

Di solito non si dimostrava così sensibile e mi dispiaceva vederlo così, tornò un attimo in sé cercando di tornare positivo e iniziò a parlare <<Quindii... andiamo ora a pranzare?>> disse scompigliandomi i capelli, io risi per quel gesto e risposi <<Va bene!>> stavo per prendere i soldi ma mi fermò <<Non ti serviranno, pago io>> <<No no, pago io>> non rispose ma mi prese la mano e mi trascinò via dalla stanza così da non lasciarmi prendere i soldi.

<<Non devi pagare tu, dico sul serio>> <<No, dico io sul serio, pago io>> continuò a insistere Mike <<La prossima volta pago io però>> <<Ah quindi ci sarà un'altra volta mh?>> <<Beh se ti va...>> <<Certo che mi andrebbe!>> disse ridacchiando e prese le chiavi di casa, aveva già avvisato la famiglia che non sarebbe rimasto per pranzo quindi aprii subito la porta.

Ma non facemmo in tempo a uscire che nel portico c'erano Max e Undi che stavano per suonare il campanello.

Spazio autrice
Ciao! Scusate se questa storia vi sembra un po' lenta, non volevo fare accadere le cose troppo velocemente ma tranquilli che tra un po' arriverà il momento che tutte le persone che stanno leggendo questa storia aspettavano. Ah vi ricordo che ci sono anche i capitoli 19 e 20 ma non riesco a metterli in ordine quindi cercateli nella storia.