CAPITOLO 12

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Kate
Correvo dietro Darren il più velocemente possibile per raggiungerlo.
-Ho i tacchi, aspettami cavolo!-
-Muoviti, siamo in ritardo-
-Non è colpa mia se hai messo la sveglia troppo tardi- si fermò e mi guardò di traverso.
-Non è colpa mia se ieri hai bevuto troppi drink- sbuffai e cercai di camminare piano su quei tacchi a spillo.
-Intanto ti è piaciuto prendermi in braccio-
-Così tanto che lo faccio di nuovo- mi afferrò le gambe e io sentii lo stomaco in subbuglio.
-Così smetti di lamentarti-
-Non mi sto lamentando- brontolai. Mi fece accomodare in macchina nel reparto dei passeggeri.
-Perché non posso stare davanti?-
-Fai la brava e stai lì- accese la macchina e guardò dietro per controllare che non ci fossero auto.
-Mi hai preso forse per una schiavetta?-
-Kate la smetti di fare la bambina?-
-La bambina, ma come ti permetti brutto str...- mi frenai dal continuare la frase e mi arrampicai tra i sedili fin quando non mi trovai affianco a lui con i capelli scompigliati.
-Tu sei pazza- si lamentò.
-Mai quanto tu sei pazzo di me- gli feci l'occhiolino.
-Non sono pazzo di te Kate-
-Se vuoi uso altri termini: innamorato? Impazzito? Compiaciuto? O ti sto semplicemente simpatica?-
-Se proprio vuoi saperlo mi stai antipatica- brontolò qualcosa poiché c'era traffico e io incrociai le braccia al petto.
-Che c'è? Hai messo su il broncio?- prese una sigaretta e iniziò a fumarla.
-Ne vuoi una?- scossi il capo. Mi mise la mano su una coscia e io sgranai gli occhi.
-Qui quella che mi sembra innamorata sei tu, piccola- mio Dio, la situazione stava degenerando.

LE CORDE DEL MIO CUOREDove le storie prendono vita. Scoprilo ora