CAPITOLO 33

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Darren
Dovevo andare a prendere un libro in biblioteca. Non leggevo da circa tre anni, quando la mia vita da studente si era ormai conclusa. Aprii il portone in legno massiccio e salutai il vecchio sorvegliante che fece un cenno d'assenso. Vidi le pile di libri posizionati male e lessi la trama di qualcuno che mi incuriosiva di più. Nulla di eccitante. Nulla di stupefacente. Tutto tremendamente noioso. Vidi qualcosa muoversi dietro la grande libreria in legno. La percorsi con calma, pensando fosse un gatto o qualche libro caduto. Peccato che quel genio di Kate non lo era molto.
-Kate, ti ho vista- sentii che sbuffava.
-Anche in libreria mi segui?- la sentii piangere dall'altra parte della libreria: solo un pezzo di legno che divideva due anime.
-Sei ancora qui?- annuii pensando che potesse vedermi.
-Ovvio che sì, Kate-
-Mi lasci piangere in pace sul mio libro preferito?- mi affacciai dalla libreria e la vidi asciugarsi velocemente le guance.
-Ti sta piacendo?-
-Cosa?-
-Il libro-
-Carino- mi sedetti accanto a lei e lèssi una frase sulla pagina ingiallita.
-"L'amore guarda non con gli occhi ma con l'anima"- mormorai.
-Leggi William Sheakspeare?- annuì piano.
-Ti sei mai innamorata Kate?- annuì di nuovo.
-Se l'amore verso i genitori vale, allora sì-
-Ti mancano, vero?-
-Non potresti capire, Darren- le asciugai una lacrima su quella pelle che un secondo prima mi era sembrata quella più pura che avessi mai visto, e che in quell'istante mi accorsi che fosse quella che aveva subito tante lacrime.
-Forse basta guardare in alto, Kate-
-Vedo solo un soffitto-
-No, Kate. Devi guardare più in alto-
-Vedo solo cielo-
-Ancora più in alto, Kate. Più in alto delle stelle e di tutti i pianeti. É lì che sono. É lì dove il tuo cuore trova rifugio-.

LE CORDE DEL MIO CUOREDove le storie prendono vita. Scoprilo ora