Francesca ·

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Chi è Francesca? una donna libera, indipendente, passionale, il sesso le era sempre piaciuto, fin dalle prime pulsioni giovanili la sua mano era sempre stata capace di soddisfarla e non aveva mai smesso, quasi ogni giorno sentiva la necessita di accarezzarsi e di avere un orgasmo. Nella sua vita non c'erano stati molti uomini, al contrario, ce ne erano stati pochissimi, ma il rapporto con sé stessa non si era mai interrotto, quasi servisse a rilassare la sua mente oltre che il suo corpo.

Paolo l'aveva stupita e fatta godere con amore, quasi fosse davvero li con lei, era la prima volta che "usava" questo sistema per arrivare ad un soddisfacente orgasmo e la cosa le era piaciuta parecchio. Dopo aver goduto si era alzata, aveva fatto una bella doccia ed ora si stava vestendo, asciugando delicatamente la pelle centimetro dopo centimetro e ripensando alle parole di Paolo, tanto che la mano stava di nuovo cercando di farle provare un po' di piacere, distolse il pensiero, tolse la mano dallo slip e si infilò un completino di pizzo blu cobalto, il reggiseno a balconcino metteva in risalto il suo seno prosperoso che tanti occhi maschili attirava su di se, lo specchio le ridava l'immagine di una bella donna, era soddisfatta, si infilò anche una camicetta azzurra leggermente trasparente e infilò un pantalone nero attillato che faceva risaltare parecchio il suo lato B.

Francesca quel sabato non aveva impegni e usci per fare la sua consueta passeggiata ai giardini pubblici.

La giornata era piacevole e lei si sentiva davvero bene, ma era ancora, forse, un po' troppo eccitata da quella nuova esperienza. Verso pranzo rientrò a casa e subito le venne voglia di scrivergli per vedere se le avesse risposto. "Ciao", scrisse sull'anonima chat creata tra di loro, con poca speranza che lui leggesse subito; invece, immediatamente lo vide "online" e rispose al suo saluto.

Dove sei adesso? le chiese lui, e lei gli rispose di essere sul divano, Paolo allora le chiese se avesse gradito le sue attenzioni mattutine, lei rispondendo "molto" senti subito del desiderio al bassoventre, che strana eccitazione riusciva a trasmetterle, bastavano due parole per riaccendere la sua passione. "Francesca, hai ancora voglia? Hai ricominciato ad accarezzarti per me? Io ti desidero ancora", disse lui, "solo leggendo il tuo, ciao, il mio pene sta reagendo", "non ci credo", rispose Francesca, "vuoi vedere? " Chiese lui, ma senza aspettare la sua risposta le inviò una foto del suo membro, in pieno turgore, che usciva dagli slip, lucido, bello e fiero una visione che le provoco immediatamente uno spasmo in mezzo alle gambe e si senti immediatamente inumidire. Complimenti gli disse lei, è davvero bello, se fossi qua con me, vorrei assaggiarlo, lo seguirei con la lingua in tutta la sua lunghezza fermandomi sulla cappella gonfia e girandoci intorno, "le disse lui, "sei calda e passionale, sento la tua calda bocca sul mio pene, ti prego infila la mano nei tuoi slip e dimmi se ti sei già bagnata."

"La mia mano è già nei miei slip", gli disse, "e sto' entrando in un lago, la mia clitoride gonfia e sotto le mie dita, mi ecciti Paolo". "Ne sono felice "rispose lui, "perché' è lo stesso effetto che tu fai a me."

"Sono sdraiato anche io sul mio divano e ripenso a stamattina, sei stupenda, ti adoro." La mano di Francesca era dentro le labbra della sua vulva e le stava facendo salire la voglia, "mi stai eccitando "gli scrisse," anche a me è piaciuto molto, un'esperienza nuova molto appagante, vorrei tu fossi qui, sotto le mie dita."

La Chat di FrancescaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora