Indipendenza

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Francesca, abituata a svegliarsi presto, apri gli occhi e si trovò nel suo letto abbracciata a Fausto, le sue braccia l'avvolgevano da dietro, sentiva il suo respiro sul suo collo, le loro gambe erano intrecciate, una mano di Fausto era sul suo seno sinistro e l'altra era in mezzo alle sue gambe, nemmeno dormendo l'aveva lasciata. Ripensò alla serata passata insieme che abbinata al contatto del corpo di Fausto le regalo nuovamente un'ondata di piacere e senza rendersene conto inizio a strusciarsi contro di lui, questo contatto svegliò Fausto che ad occhi chiusi inizio ad accarezzarla e disse "buongiorno principessa come ti senti?"

lei giro la testa, i loro visi erano a pochi centimetri e venne loro naturale il baciarsi dolcemente, un bacio dolce, delicato, Francesca si lasciò trasportare dalle sensazioni che le donava, un risveglio dolcissimo ma pieno di promesse, i loro corpi erano già pronti a ricominciare e per Francesca era il risveglio dei suoi sogni, tra le braccia di un uomo forte che sapeva donarle il piacere di cui lei aveva bisogno. "Sto benissimo gli disse" e si accoccolò ancora meglio tra le sue braccia non voleva pensare, chiuse gli occhi e manda via i pensieri negativi, non pensare Francesca, si disse, godi il momento!

Finalmente Francesca ebbe il risveglio sognato, Fausto si infilò in mezzo alle sue gambe e le regalò un orgasmo fantastico, anzi un doppio orgasmo

Non si era mai sentita così, stava riuscendo a rilassarsi tra le sue braccia, nel dormiveglia ripensava alla sua vita, i suoi "amici" virtuali avrebbero continuato a riempire le sue serate solitarie, non concepiva di troncare questa sua "abitudine" la chat le aveva tenuto compagnia nei momenti peggiori della sua vita ed era diventata la sua isola segreta, un paracadute in caso di tristezza, un porto sicuro dove attraccare senza farsi tante domande. Fausto era fantastico, le stava dando emozioni forti, la faceva godere come mai nessuno era riuscito, le dava la sicurezza di essere desiderata e apprezzata, insomma era ciò che aveva sempre aspettato, ma, c'era un mah! C'era sempre un ma nella sua vita, perché aveva questa ansia dentro il suo cuore? Era tra le sue braccia ma non si sentiva al sicuro, ormai contava solo su sé stessa, si era giurata di non "cadere" più in errore, lasciarsi guidare non faceva per lei, voleva guidare la sua vita senza nessuno che le dicesse cosa fare, era riuscita ad ottenere la sua indipendenza, economica e voleva gestire da sola la sua sfera sessuale, voleva mantenere la libertà, svegliandosi di darsi piacere, senza dover dipendere da nessuno, senza dover chiedere, aveva chiesto troppo nella sua vita, no! Non avrebbe smesso di chattare con i suoi amanti virtuali, loro erano pronti a darle piacere, sempre, senza chiedere nulla in cambio e lei non chiedeva altro. Fausto era carino, passionale e le aveva dato tante belle emozioni, ma a lei serviva più la sua indipendenza.

Si alzò piano dal letto riuscendo a non svegliarlo, si vestì e gli lascio un biglietto.

"Buongiorno Fausto, grazie della bellissima nottata, quando esci chiudi la porta dietro di te"

E se ne andò a fare una bella passeggiata ai giardini pubblici, guardando alla sua vita con orgoglio e sicurezza, non doveva più dipendere da un uomo per sentirsi completa, finalmente aveva ottenuto il giusto equilibrio emotivo. E pregustò il momento in cui sarebbe rientrata  nella "sua" "chat"

La Chat di FrancescaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora