Fuga

404 2 0
                                    


Si erano accoccolati dopo aver goduto, poi dopo un po' Fausto nel dormiveglia l'aveva ancora cercata, la sua mano si era infilata tra le sue gambe e lei si era lasciata nuovamente masturbare da quelle dita esperte, ma le dita di Fausto oltre ad infilarsi profondamente nella sua vagina, adesso spingevano anche nel suo orifizio e lei non aveva mai provato quella sensazione, canale inesplorato, senti una delle dita di Fausto infilarsi nel suo buchino vergine facendo un po' di fatica e poi sempre nel dormiveglia aveva iniziato a spingere contemporaneamente dentro di lei davanti e dietro, procurandole sia fastidio che piacere, lei non aveva avuto il coraggio di fermarlo e quando lui l'aveva girata e sodomizzata si era sentita violata, non poteva dire di avere sentito dolore, il suo corpo aveva accettato anche questa nuova esperienza con elasticità, ma la sua testa la faceva sentire a disagio, non aveva mai esplorato quella strada, un uomo conosciuto da mezza giornata era riuscito ad averla e anche a sodomizzarla in meno di due ore. Forse era la sua esagerata voglia ad averla portata a darsi così facilmente. In fondo in quel momento sentiva davvero di aver esagerato. Si rifugiò nel suo nido caldo, casa sua era un porto sicuro e dopo la doccia mangiò qualcosa, si rese conto che lei e Fausto non si erano nemmeno scambiati il numero di telefono e che lui non trovandola a casa svegliandosi non poteva nemmeno cercarla, non sapeva quasi nulla di lei e al contrario di Francesca non sapeva nemmeno dove abitasse. Non capiva se si sentisse rassicurata dal fatto di non poter essere ritrovata facilmente o se questa scoperta la disturbasse. Seduta sul divano di casa, con una tisana in mano, ripensava ai momenti passati insieme senza riuscire a capire se il ricordo fosse piacevole o meno. Il suono di un messaggio la distolse dai suoi pensieri, era Paolo "ciao Francesca come stai? " Le chiese, a questo messaggio lei rispose "ti posso chiamare?" "Certo rispose Paolo" Francesca raccontò per filo e per segno la sua strana ed eccitante avventura al suo amico virtuale dettagliata nei particolari e alla fine gli chiese "che ne pensi?" Paolo era combattuto nel rispondere, questo racconto gli aveva fatto capire di essere geloso di lei, doveva smettere di farsi male e le chiese se la sensazione di disagio fosse ancora presente. "Si rispose Francesca, non so se lo voglio incontrare ancora" "Sai benissimo quello che vuoi, segui il tuo istinto, sei una donna intelligente" le replicò Paolo sinceramente. Stettero al telefono ancora un po' raccontandosi altro ma senza più toccare il tasto "Fausto" la sera di Francesca, fini andando a cena con delle amiche e tornò a casa molto tardi e un po' brilla, cosa che le permise di addormentarsi serenamente senza pensare a nulla.

La Chat di FrancescaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora