Rafy ·e la villa

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Un altro dei suoi amici speciali conosciuti virtualmente in chat, le aveva raccontato qualche sera prima di essere andato in una villa particolare per incontri sessuali, con la sua compagna, in questo Francesca era davvero una dilettante e non aveva minimamente idea cosa succedesse in quei posti." Allora", le racconto Il suo amico "si entra vestiti ma se vuoi puoi anche spogliarti nudo, ti guardi in giro, dove ci sono coppie che fanno sesso, solitari che guardano, bisex e qualunque incrocio sessuale, ti siedi e guardi, ti avvicini sentendo gli odori degli umori, qualcuno guarda la tua donna e può capitare che qualche mano la sfiori e la faccia sussultare, non bisogna essere gelosi "le raccontò," si va in quei posti per il proprio piacere e per quello della propria partner" , raccontò a Francesca che gli era capitato di fare sesso con la sua compagna in mezzo ad altre coppie che lo facevano e che le mani e i corpi sfiorandosi si erano anche incrociati ed accarezzati senza provocare disagi, a lui era piaciuto molto. Francesca era davvero incuriosita di come avrebbe reagito il suo corpo a cotanta eccitazione e gli confidò sinceramente che lei avrebbe avuto paura di esagerare, avendo capito di non avere il controllo delle sue reazioni, lui fu molto eccitato da questa confidenza e le propose di provare ad andare insieme in uno di questi prive. "Io e te insieme" disse Francesca "mica male l'idea" almeno non sarei completamente sola e Rafy era uno dei suoi amici con il quale non aveva mai fatto sesso virtuale ma solo parlato in modo aperto e sincero. Il suo amico Rafy le diede appuntamento in un autogrill sulla strada che portava alla villa, lei ci andò e lascio la sua macchina, salendo su quella di Rafy. Con il quale aveva chiacchierato per ore "Ciao" gli disse "piacere" a fianco a lei c'era un bell'uomo, vestito bene come piaceva a lei e l'impressione che ne ebbe fu molto eccitante, l'idea di dove stavano andando muoveva il desiderio in mezzo alle sue cosce, tanto che dovette leggermente stringerle, cosa che lui non si lasciò sfuggire capendo di piacerle, anche lei piaceva molto a Rafy, le mise subito una mano sul ginocchio dicendole. "Allora Francesca ricorda, noi siamo una coppia, non fanno entrare tanti single "disse Rafy, stiamo insieme. "Si, Rafy ok" rispose Francesca. Iniziarono a parlare tranquillamente mentre lui riprendeva la strada per la villa e il privé, Rafy era entusiasta di Francesca, bella e passionale, ma che fortuna aveva avuto. Arrivarono alla cancellata di un parco secolare con un citofono, Rafy scese e suonò dicendo una parola d'ordine per far capire che sapeva che stava entrando in una sorta di girone dantesco. Francesca non si era vestita particolarmente sexy ma ci aveva tenuto all'intimo, nero e rosso e alle immancabili auto reggenti, per permettere a mani insinuanti di accarezzarla facilmente. Arrivarono ad un grande parcheggio, dove Rafy fermo la macchina, si guardarono negli occhi e Rafy le disse "sei pronta Francy?"

Quel suo sguardo profondo e complice diede a Francesca la certezza di essere lì con la persona giusta, " si Rafy, andiamo" scesero dalla macchina insieme e lui le prese la mano, quel contatto "intimo" svegliò in Francesca una profonda sensualità, si sentiva la donna più sexy del mondo vicino ed entrò in quella casa con la convinzione che tutti l'avrebbero guardata vedendo nei suoi occhi la sua libidine, all'entrata ci fu un veloce controllo e li fecero subito passare in un grande salone, musica, bar, diversi divanetti sparsi ed un sacco di persone, Francesca si guardò intorno temendo di riconoscere qualcuno ma tranquillizzata dal fatto di non essere conosciuta da nessuno, inizio a guardarsi in giro, c'era una donna molto sexy su un divanetto con due uomini seduti vicino a lei, rideva felice loro stavano iniziando ad accarezzarle i seni, lei per niente imbarazzata allungava le mani verso il cavallo dei loro pantaloni, era lei che comandava, Francesca sentiva che li aveva in pugno e la stessa sensazione pervase il suo essere, in quel luogo le donne erano se stesse e potevano essere ciò che volevano, gli uomini pendevano dalle loro labbra sperando in qualche concessione, caldi ed eccitati, ubbidienti, in attesa delle scelte delle loro Dee del piacere.

Francesca spostò lo sguardo al bancone del bar e anche lì c'erano due uomini e due donne intente a sorseggiare un drink ma in quel caso le donne vicine con gli uomini a lato, le due donne si stavano dicendo qualcosa nell'orecchio e una delle due, dopo aver sentito, mise una mano sulla coscia del altra risalendo piano, il tocco di quella mano fece buttare indietro la testa alla donna che finì per appoggiarsi al petto dell'uomo dietro di lei che approfittò immediatamente davanti a quella eccitante scena a palpeggiare i suoi seni, facendola gemere ancora di più, nel frattempo la sua amica le aveva aperto le gambe e le si era insinuata con la testa che spariva sotto la sua gonna, immaginare cosa le stava facendo era fin troppo facile lei sembrava gradirlo parecchio, anche il secondo uomo che si godeva lo spettacolo accarezzandosi i pantaloni piuttosto eccitato.

La presenza di Rafy dietro di lei era rassicurante e si spostarono verso la piscina dove dei lettini bianchi illuminati dalla luna erano affollati di uomini e donne intenti a soddisfare il proprio godimento, lo sguardo di Francesca venne attirato da una donna seduta sul bordo piscina con le gambe nell'acqua, sembrava fosse sola ma che fosse parecchio su di giri, avvicinandosi Francesca capi perché, nell'acqua c'era un ragazzo in mezzo alle sue gambe che le stava leccando il suo proibito fiore con molta attenzione, pareva fosse anche molto molto bravo. Rafy la prese per il gomito e le disse "Vieni ora ti faccio vedere le stanze" la portò all'interno della villa dove prendendo un corridoio lungo, potevi sbirciare dentro le varie stanze, le porte tutte rigorosamente aperte, lo spettacolo era davvero eccitante, coppie di donne, di uomini, e trii di ogni genere, persone ferme sulla porta a guardare altre dentro sulle poltrone davanti al letto, era come guardare un film porno dal vivo, Francesca si rese conto che la situazione la eccitava parecchio e si domandò se anche su Rafy avesse lo stesso effetto, c'era davvero ogni scelta possibile alla propria libido ma Francesca non avrebbe saputo a chi avvicinarsi davvero e stava guardando una coppia di donne che si regalavano piacere in un bel 69 bollente su un letto contorniamo di uomini che col proprio membro duro e pronto guardavano eccitati la scena, in effetti la scena era molto eccitante e anche Francesca senti un certo movimento nella sua intimità, Rafy era dietro di lei e Francesca col sedere poteva sentire quanto anche lui fosse eccitato da quello spettacolo. In quel mentre arrivò una donna, in guêpière nera, molto provocante, pareva conoscesse tutti, probabilmente la padrona di casa, uno degli uomini la salutò, lei, entrò in quella stanza e salutò tutti gli uomini sfiorando i loro vigorosi uccelli e andandosi a sedere sul bordo del letto a fianco alle due donne che stavano ancora leccandosi a vicenda con passione, "ciao ragazze" disse "coccolate un po' anche me" immediatamente le due donne si staccarono e iniziarono ad accarezzarla, le tirarono fuori i seni, succhiandole i duri capezzoli e allargandole le gambe le sfilarono gli slip, tutti gli astanti potevano ammirare quanto fosse ben curata e umida e le dita delle due donne si infilarono profondamente nei suoi buchini provocandole urla di piacere.

Gli uomini accanto a loro erano sempre più eccitati e aspettavano solo un cenno da quelle tre dee che si stavano regalando godimento davanti a loro, quel cenno arrivò dopo poco e le tre donne quasi si fossero messe d'accordo allungarono le mani scegliendo un mebro da succhiare e la scena si trasformò, adesso a godere erano gli uomini il letto si stava riempiendo di uomini e le donne arrivarono ad averne due a testa e qualcuna anche tre, ovunque, era troppo anche per Francesca, lei era più per i rapporti a due, più concentrazione ed attenzione, le orge erano troppo caotiche e non si capiva più chi prendeva e cosa.

Tirò Rafy via da quella stanza e uscì con lui in giardino a prendere una boccata d'aria. "Che te ne pare" le chiese Rafy, "incredibile" gli disse lei, "tutti i miei reconditi sogni proibiti nella stessa casa, ma sarò sincera Rafy e' anche troppo."

"Andiamo via" disse Rafy "hai visto abbastanza" Francesca fu felice della scelta di Rafy, lei non era nessuno per lui, ma l'idea che la volesse condividere con altri la disturbava, in fondo era "all'antica"

Francesca sali sull'auto di Rafy e stava per mettersi la cintura di sicurezza quando lui la fermò, "aspetta Francesca, vieni vicino a me" tutte quelle visioni l'avevano reso spudorato e Francesca gli piaceva parecchio, la tirò a se e la baciò appassionatamente, quel bacio profondo con le lingue intrecciate stimolò Francesca che immediatamente reagì, la voglia era tanta e lei subito slaccio il bottone del pantalone di Rafy e lo tenne duro in mano e guardandolo negli occhi iniziò a leccarlo, alacremente, le piaceva e lo voleva, lui iniziò a gemere e questo suono fece perdere completamente il controllo a Francesca che salì sulle gambe di lui, spostò i propri slip e se lo prese fino in fondo, "sei fradicia" le disse lui, me lo stai divorando, sei stretta sei fantastica, Francesca eccitata dai suoi mugolii e dal suo sapore, si muoveva sempre più velocemente su di lui che impazziva di piacere, era con un uomo, dopo Fausto sei mesi prima era la prima avventura reale che stava facendo e non era male. Francesca si muoveva come se fosse stato sempre suo, Rafy le torturava i seni e la accarezzava, con questi presupposti la sua libidine cresceva sempre di più e la fece urlare di piacere, "Che bello, prendimi tesoro" prendimi" vengo!!! Gridarono insieme.

Dopo essersi rivestiti Rafy e Francesca realizzarono quello che avevano fatto, non che fosse stato spiacevole, ma adesso la loro amicizia sarebbe cambiata e Rafy sposato si sarebbe sentito in colpa per aver tradito la sua donna? Francesca pensava a queste cose quando la voce di Rafy la interruppe

"Francy, dimentichiamo quello che abbiamo fatto, eravamo troppo eccitati per tornare a casa così, non è successo nulla, ci siamo solo aiutati a scaricare l'eccitazione" "bravo Rafy, si, sono d'accordo, dimentica quello che hai fatto, non è successo nulla" siamo amici come prima, portami a casa e stasera ci scriviamo in chat."

La Chat di FrancescaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora