Francesca si ritrovò sotto la doccia, l'acqua tiepida che le scorreva sulla pelle, cercava di mettere insieme quell'accozzaglia di sensazioni che le procurava Fausto, non era facile da gestire per lei, con la chat era tutto più semplice, aveva voglia si connetteva, faceva sesso, godeva e chiudeva il collegamento, qui invece era molto più complicato e le sensazioni che ne derivavano erano molteplici e contraddittorie.
Francesca uscì dalla doccia e asciugandosi lentamente la pelle ripensò a quello che era successo con Fausto, era stato travolgente per i suoi sensi, esattamente quello che aveva sempre cercato in un rapporto vero, aveva passato solo qualche ora con lui, ma era riuscito a travolgerla completamente.
Andò in camera da letto e iniziò a scegliere con cura l'intimo, un completino di pizzo color turchese, il reggiseno a balconcino metteva in risalto il suo decolté, poi infilò una camicetta di seta azzurra, sotto un paio di pantaloni blu di raso e ai piedi un bel paio di sandali neri tacco 10. Guardò allo specchio il risultato, le piacque, si spazzolò i lunghi capelli castani e si truccò molto leggermente, non ne aveva bisogno, il sole le aveva già donato un colorito abbronzato.
A completare, infilò una bella collana colorata con un ciondolo che le finiva esattamente in mezzo a seni. Era pronta.
Fausto era contentissimo di aver incontrato casualmente Francesca e già pregustava una serata entusiasmante, l'aveva ritrovata ancora più bella di prima, leggermente abbronzata, il sole aveva donato a Francesca quell'aria di vacanze tanto anelate tutto l'anno.
Si domandava cosa fosse passato nella mente di Francesca, sembrava contenta ed emozionata di averlo rincontrato e il fatto che aveva accettato il suo invito gli faceva pensare che fosse disponibile a continuare quello che avevano interrotto. Prese il cellulare in mano e le scrisse "che bello averti incontrata non vedo l'ora di vederti"
Francesca sentì, dling dling quel suono che tante volte preannunciava i suoi incontri virtuali, ma questa volta era Fausto e. quel suono preannunciava un loro incontro reale.
Fausto la vide avvicinarsi da lontano, era arrivato qualche minuto prima per non rischiare che arrivasse prima lei, bella e fiera, una donna femmina, un esemplare davvero unico, le piaceva tanto e mentre la vedeva arrivare da lontano non poteva non pensare al suo sapore, alla tenerezza della sua pelle e alla sensazione di essere dentro di lei e a possederla, aveva goduto parecchio a sodomizzarla, a lei non era dispiaciuto anche se aveva percepito che era la prima volta, per lui invece era un must, le donne con lui non si salvavano e venivano subito iniziate e anche stasera guardandola penso con godimento alla fine della serata immaginandosi dentro di lei.
Francesca lo vedeva davanti alla porta del ristorante, mentre si avvicinava si stavano risvegliando i propri sensi e non poteva fare a meno di ricordare la sua lingua sulla clitoride e come l'aveva sodomizzata senza permesso, piacere o fastidio? Come poteva provare entrambe le sensazioni?
Durante la cena chiacchierarono amabilmente sorseggiando un ottimo vinello che alleggerì le ansie di Francesca, un buon dolce concluse la cena uscirono dal locale insieme, la tensione era palpabile, da una parte Fausto sperava lo invitasse a casa sua o accettasse di venire lei e dall'altra Francesca, convinta dal vino, non vedeva l'ora di portarlo a casa sua e stavolta "giocare in casa"
"Vuoi salire a bere qualcosa chiese a Fausto, Francesca?" "Speravo me lo chiedessi" rispose Fausto e salirono nell'appartamento di Francesca che era parecchio eccitata all'idea di fare ancora sesso con lui.
Lei apri la porta di casa, lui entrò, si guardò intorno e sentendola dietro di lui che chiudeva la porta, si girò la prese tra le braccia e la bacio appassionatamente, lei rispose al bacio con la stessa passione, le mani di lui, sui seni di lei, le mani di lei dietro la sua nuca, baciandosi si trascinarono fino alla camera da letto e Fausto arrivo davanti al letto magicamente nudo, Francesca era rimasta in slip nemmeno i suoi seni era riusciti a proteggersi dalle mani di Fausto che era riuscito a sfilarle sia la camicetta che a slacciarle il reggiseno. La buttò sul letto e sopra di lei continuò a baciarla, le prese i polsi le apri le braccia e tenendoli fermi con le sue mani, iniziò a perlustrare il suo corpo con la bocca, a Francesca piaceva molto quello che stava facendo e si sentiva bagnare ed era tanto eccitata da non accorgersi che Fausto le aveva tirato su le braccia contro la spalliera e al suono di un "click" capì che le aveva messo un paio di manette e l'aveva legata al letto. "Ti lego così non potrai scappare sei mia e ti farò godere fino ad impazzire, sarai così soggiogata a me che mi chiederai di legarti ancora "Francesca non amava essere legata e l'idea di non potersi ribellare la inquietava parecchio, ma aveva capito che non sarebbe servito molto ribellarsi ora per cui stette al gioco e cerco di trarre piacere da questa nuova esperienza.
Fausto a questo punto scese tra le sue gambe e mentre le strizzava dolcemente il seno inizio a leccarle la pancia e a scendere tra le labbra della sua vagina, partendo dal alto e scendendo piano, insinuandosi lentamente, arrivò presto a sfiorare la clitoride e non poté fare a meno di lanciare gridolini eccitati, "lo so che ti piace, godi!" le disse mentre le dita la frugavano ed entrarono con facilità nella vagina, facendola sussultare di piacere, "godi cara, non mi sfuggirai oggi, cosa abbiamo qua anche il buchino, che bello, aspetta che sento se è pronto a prendermi? E così dicendo infilò un dito nella profondità del suo ano, iniziando a girarlo, tirò fuori dalla tasca buttata per terra una scatoletta è un pacchetto, che conteneva della glicerina che spargendosi su tutta la mano inizio a massaggiarlo, Francesca non poteva fare a meno di gridare dal piacere, poi le dita diventarono tre e iniziarono a massaggiarla dal interno facendola dilatare e permettere anche al quarto dito di entrare, solo il pollice rimaneva fuori, occupandosi della sua clitoride, mentre Fausto salivava il tutto rendendo scivoloso e piacevole anche il fisting a lei riservato, l'altra mano di Fausto era andata al suo culo e con la stessa capacità era entrata in lei, due mani la possedevano e lei invece di ribellarsi stava godendo da impazzire. Fausto dopo averla preparata per bene la slegò e la mise a sedere su lui, Francesca avrebbe dovuto avere desiderio di scappare e invece si impalò e sentirlo entrare fino in fondo le diede un brivido e iniziò a muoversi su di lui come un'amazzone, Fausto la stava facendo urlare.
Ora che l'aveva aperta la alzo dalla sua pancia la girò e la sodomizzo per la seconda volta. Francesca godette molte volte, gli orgasmi si susseguivano e l'ardore di Fausto sembrava infinito
Passò da un orifizio all'altro una decina di volte, ogni tanto usciva completamente e le leccava mangiando i suoi umori, per poi tornare a infilarla impazzito ogni buco possibile.
Francesca era nelle sue mani e i suoi orgasmi multipli dimostravano che la cosa non le dispiaceva.
"Godi Fausto, godi dentro di me" disse lei ad un certo punto, non aveva più orgasmi da regalare ed era veramente esausta, "sei soddisfatta mia principessa "chiese Fausto, "sì, si davvero soddisfatta" rispose lei. Allora sai quale degna conclusione dobbiamo dare a questa memorabile scopata, fammi godere nella tua bocca e spostandosi la attiro a sé spingendo la sua testa verso il suo cazzo. "dovrei ribellarmi a questa richiesta e invece mi piace"
Lo prese in mano e lui iniziò a gridare dal piacere, era nelle sue mani, lo avrebbe fatto esplodere nella sua bocca, in fondo era lei che adesso aveva preso il comando, stava esplodendo come un vulcano ed era lei l'artefice del suo godimento. Fausto urlò dal piacere, "sei fantastica" e si accasciò vicino a lei.
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La Chat di Francesca
RomanceUna lettura scorrevole ed altamente coinvolgente, racconta la vera natura di una donna passionale, sensuale nel suo mondo intimo fatto di sensazioni reali e virtuali e dove il sesso è sempre in primo piano. Francesca è una donna alla ricerca di una...