Nonostante Francesca avesse avuto Fausto come amante reale, Paolo come amante virtuale e Tatiana come iniziazione al lesbo, era sempre alla ricerca di nuove emozioni, la chat per adulti rimaneva la sua fucina preferita e appena poteva cercava di creare nuove connessioni con esseri umani sessualmente eccitanti, non le chi importava potesse esserci dietro lo schermo, l'importante era che la stimolassero, che le dessero nuove idee di godimento. Era così che aveva scoperto che esiste chi ama leccare i piedi, l'idea di leccarli la disgustava, ma il farseli leccare poteva essere una nuova esperienza. Aveva sempre amato la lingua e le piaceva sentirla ovunque senza limiti, se il suo amante avesse voluto leccarla ovunque avrebbe trovato pane per i suoi denti. L'esperienza con Fausto poi, le aveva insegnato che anche il suo buchino gradiva le attenzioni, sia della lingua che delle dita. Francesca amava scoprire emozioni nuove e anche Tatiana le aveva regalato nuove sensazioni, immaginare di leccare una vagina con passione, sentendone l'odore, il sapore e infilandoci uno o anche due dita era un esperienza che non aveva mai fatto ma che l'attirava molto, anche accarezzare un bel seno e magari leccarlo un pochino la faceva eccitare, come farsi leccare da una donna che, conoscendo bene il piacere femminile forse, sarebbe stata in grado di soddisfare di più di un uomo la propria partner, il piacere non ha sesso e lei l'aveva finalmente capito.
Anche quella sera d'estate tornando a casa, dopo la consueta doccia, e una cena leggera la sua voglia iniziava a salire. Cosa fare quella sera? Che programma eccitante aveva per sé stessa? Il vibratore pronto a soddisfarla in solitudine, qualche immagine per farle salire l'eccitazione, il suo amico Paolo, Tatiana, o nuove connessioni?
Optò per nuove esperienze ed entro in chat chiamandosi "sesso virtuale" in modo da far capire immediatamente le sue esigenze, era una donna in cerca di sesso, appena entrata, la contattò uno psicologo, o così diceva di essere, molto eccitato e pronto a scriverle per eccitarla, "dove?" sei, le chiese, "sul letto" rispose lei e non ho gli slip, "interessante" rispose lo psicologo, denota un'aspettativa di desiderio molto alta, "cosa vuoi che faccia tesoro per te?" "Posso venirti vicino?" "accomodati" disse Francesca, "ho indossato una canottiera e ho le gambe un po' aperte per te, dottore, guardami e dimmi se sono abbastanza eccitante" gli disse. "sei meravigliosa rispose, intravedo il tuo pelo "non sei completamente depilata vero, dimmi di no, adoro la peluria nera, la foresta misteriosa dov'è iniziare a scavare per trovare il magico bottoncino che ti regalerà tanto godimento, mia Dea" "sei eccitante dottore, tanto da farmi allargare ancora un po' le cosce, eccomi, si è vero non sono completamente depilata, guardami!" "dovrei infilarle due dita posso?" " certo dottore, infili pure e già che c'è, le giri anche un pochino, così inizierò a mugolare per lei" "oh sì tesoro, ecco ti appoggio l'indice sul monte di venere e piano sposto le labbra e scavo, sento il tuo bottoncino, lo sfioro e tu sussulti, ci giro intorno e tu inizi a mugolare, ti accarezzi i seni ti sento ansimare, vorrei sentirti ansimare davvero", così dicendo le inviò il suo numero di cellulare e le chiese di chiamarlo, chiamami ti prego, so' che ti stai accarezzando e ti stai eccitando, chiamami che ho un erezione fantastica, sei stata capace di eccitarmi da morire, sei incredibile. Francesca non resistette, e coprendo il suo numero chiamò il suo nuovo amante virtuale al telefono. "Pronto" disse Francesca".
Rispose una voce rauca, rotta dall'eccitazione, molto sensuale, "Francesca, sono felice di sentire la tua voce, è bellissima, andiamo avanti continua ad accarezzarti per me, mentre io sono già dentro di te con due dita, ti sto massaggiando sei fradicia, "si", sussurrò Francesca,
"lo sono, le mie dita sono le tue, mi sto accarezzando"
"Brava tesoro" rispose lui "le mie però ora entrano, scavano e girano, ti sbatto con le dita, sempre più veloce, ti sento gridare, si così"
Francesca rapita dalle sue parole, che piacere sublime procurarsi godimento, libera da qualunque tipo di imposizione maschile, stava salendo l'orgasmo e lei lo percepiva, "adesso però" disse lui, "ti lego i polsi al letto, così sarai mia, e ti farò godere fino allo sfinimento" l'idea di essere legata da un uomo nella realtà, non eccitava per niente Francesca, ma lì, nella loro chat e ora al telefono, immaginare di essere legata a gambe larghe alla mercé di quel sensuale misterioso dottore, la faceva bagnare ancora di più. "legami dottore" gli disse "fammi godere" "certo cara" rispose lui, "ora hai i polsi legati e ti lego anche le caviglie a gambe aperte, sei completamente nelle mie mani, sai cosa ti faccio per prima cosa? Prendo un cubetto di ghiaccio, lo appoggio sulle tue labbra e poi piano lo faccio scendere, sul collo, sul tuo decolté, suoi tuoi capezzoli, dove mi fermo un po' per sentirti gemere " oh sì, disse Francesca "so' che ti piace tesoro, adesso mi metto col cubetto in mezzo ai tuoi seni e scendo, giù, ancora più giù arrivando al tuo pube, li mi fermo, giro intorno, apro leggermente le grandi labbra fino a vedere la clitoride, prendo il cubetto in mano e lo sfioro, toccata leggera e tolgo" a Francesca venne da fare un gridolino, "brava godi ti piace" e adesso insieme al cubetto di ghiaccio che ti sfiora la clitoride, con l'altra mano, ti entro dentro, indice e medio e sorpresa l'anulare nel tuo buchino, le muovo, tu muovi le anche, " oh disse Francesca, sei bravo mi stai facendo salire l'orgasmo" " e io" continuò il dottore, ti sto possedendo, col corpo e soprattutto con la mente, ti sei fatta legare devi accettare, ti sento, stai ansimando, ti piace, ecco aumento il ritmo, ti prendo forte, sento che stai per godere, vai tesoro, muovi le tue dita dentro di te"
Francesca completamente rapita dalle parole, si stava infilando le sue dita come fossero quelle del dottore e presa dalla voglia, imbracciò il suo vibratore e se lo infilò fino in fondo nel suo buchino, "mi piace" "piace" siii, godo, godo, sto godendo dottoreeee.
Il suo amante virtuale eccitato dalle parole di Francesca le disse" bene godi che adesso tocca a me, mi sdraio sopra di te legata, mi struscio, ti lecco le tette, le mordicchio, sono mie e struscio il mio contro pene la tua vagina, lo senti come è duro. "sì lo sento" disse Francesca, che dopo il primo orgasmo stava iniziando ad accarezzarsi di nuovo eccitata dalla voce del dottore. "bene" disse il dottore, "sono sopra di te, appoggio il mio membro sulla tua peluria e spingo, ti prendo in un colpo, forte, inizio a muovermi dentro di te, ti sento ancora ansimare, ti stai toccando di nuovo sei fantastica, godi Francesca, ti sto prendendo, i miei colpi, sto pensando al mio uccello che ti sfonda, prendi tesoro, sei mia, sei mia, godo si, godooo. "Anche io godo ancora" disse Francesca" "è bellissimo, godiamo insieme" e fu così che arrivarono in paradiso insieme inevitabilmente dopo esserci eccitati a vicenda e anche quella sera Francesca si addormentò tranquilla.
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La Chat di Francesca
Roman d'amourUna lettura scorrevole ed altamente coinvolgente, racconta la vera natura di una donna passionale, sensuale nel suo mondo intimo fatto di sensazioni reali e virtuali e dove il sesso è sempre in primo piano. Francesca è una donna alla ricerca di una...