Il dottore mi cerca

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La sera dopo, appena entrata in chat Francesca fu di nuovo contattata dal "dottore" che le confessò quanto eccitante fosse stato il loro incontro virtuale della sera prima, Francesca fu contenta di ritrovarlo, anche a lei piaceva molto "incontrarsi" con lui e si divertiva ad eccitarlo. "Ciao dottore" gli disse, "che bello incontrarti anche stasera, ti sono mancata? Dimmelo che mi piace sentirlo" "si rispose lui" "mi sei mancata, ti ho pensata spesso, sei sensuale e mi hai fatto compagnia nelle mie solitarie serate, tanto che non trovandoti, ho dovuto fare da solo per sfogare la mia virilità.". "Caspita!" disse lei "sono stata nei tuoi pensieri, ne sono felice, e cosa facevo?" Gli chiese ammiccando un occhiolino. "Ti ho vista nel mio studio, eri vestita con una camicetta molto generosa sul tuo decolté, una going to larga piuttosto corta e dei tacchetti di giusta misura per stimolare pensieri strani "ah sì?" disse lei, e poi? " e poi ti ho visto sederti sulla mia scrivania, le gambe a penzoloni davanti a me seduto sulla mia poltrona, tutta eccitata, pronta a raccontarmi qualche tua avventura "si, son tornata adesso "disse Francesca" avevo voglia di vederti", allargo un po' le gambe per farmi guardare, tu ti alzi dalla poltrona e ti avvicini a me, ti tiro vicino, sei tra le mie gambe, il posto giusto, il tuo petto appoggiato al mio prosperoso seno che pulsa di desiderio, ti bacio, un bacio leggero, la mia lingua sfiora le tue labbra, facendo diventare un tenero bacio un esplosione di passione, le tue mani sui miei seni, li palpano, mi sento slacciare la camicetta, il ferretto del reggiseno magicamente si apre e di colpo spariscono e mi ritrovo con i seni nudi tra le tue mani e la tua bocca, adoro sentire la tua lingua sui miei capezzoli, ci giochi, li stuzzichi, li stringi, fai salire la mia pressione, prendo una tua mano, e me la infilo sotto, farti sentire quanto sono già calda per te, tu, trovando un lago, la infili, sfiorando la viscida clitoride in attesa di attenzioni, ed entri in me, le tue dita mi scavano provocando gemiti che fanno alzare la tua pressione, butto la testa indietro e ti chiedo di continuare, con la stessa strana magia, sparisce anche lo slip e tu sei tra le mie gambe, tengo la tua testa e sento la tua lingua regalarmi il piacere sublime, brividi percorrono la mia schiena mentre mi lecchi, mi succhi e mi fai gridare dal piacere, in breve tempo, data l'alta eccitazione mi fai godere e bevi goloso tutto il mio succo, a questo punto scendo dalla scrivania e mi inginocchio davanti a te, il tuo membro sta esplodendo nei tuoi pantaloni, slaccio il bottone, abbasso la cerniera ed è finalmente libero, bello, pronto a prendere farsi e io non lo faccio aspettare, inizio prendendolo bene in mano, lo stringo, è duro, è meraviglioso, devo assaggiarlo, parto dai testicoli con la mia lingua e lo seguo per tutta la sua lunghezza arrivo alla punta e lo infilo in bocca, regalandoti momenti di piacere impagabili, senti la mia bocca che lo avvolge calda e disponibile" Francesca, mi impazzire" disse lui " io a questo punto non resisto più e mi giro ti faccio sdraiare alla scrivania, con la guancia appoggiata al tavolo mi appoggio con il mio membro duro ed eretto alla tua vagina e ti possiedo selvaggiamente, colpi profondi che provocano le tue grida di piacere, ritmati, tu esaltata dal piacere, io finalmente dentro di te a possederti, "sei mia Francesca ti sento, fantastica sei, sto per godere, esplodo e "io con te dottore" godiamo insieme è fantastico.. -E anche quella sera termino con un orgasmo insieme, appagante e vero. La sera dopo il dottore non era connesso e Francesca si sentiva particolarmente sola, quindi chattando conobbe un uomo che la condusse in un racconto virtuale tra loro molto eccitante, lui meridionale passionale le disse che l'avrebbe invitata a casa sua al mare e iniziò il racconto dettagliato tra loro, Francesca raccontò di aver accettato il suo invito e Max, così si chiamava, sarebbe andato a prenderla in stazione, lei raccontò di aver indossato un bel abito di cotone a fiori che le copriva il ginocchio e lui...

La Chat di FrancescaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora