Capitolo 16 - Le Fate

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LIGHT

"Ricordo chiaramente di essere stati trascinati nelle oscure profondità degli abissi, a causa della corrente che andava ad accrescere sempre di più."

Subitaneamente a seguíto essere stato trascinato giù dal vortice che si è andato a creare poco prima, dal grande e inferocito Godzilla ( a causa della corrente che andava ad accrescere sempre di più per i fondali dell'abisso, io e i miei compagni, ci siamo persi; con tutte le nostre forze, abbiamo tentato di aggrapparci l'uno con l'altro, ma invano visto che lo tsunami ha avuto la meglio.
Vengo inghiottito dalle oscurità degli abissi e sommerso dalle buie acque dell'oceano.
Ingoio acqua (riempiendo i polmoni), avvertendo il mio corpo irrigidirsi e il respiro abbandonarmi.
Sento i miei occhi serrarsi, mentre mi lascio travolgere dal tenebrore del fondale.
"È la fine... Non riuscirò a salvare il mondo e ritrovare i miei amici.
Mi sento debole.
Questa volta non me la caverò... Non c'è modo di sottrarmi alla forza intensa del vortice... Sarò risucchiato nelle oscure profondità degli abissi."

Rassegnato alla mia imminente fine e abbiosciato al volere della morte, chiudo gli occhi lasciandomi inabissare nel fondale marino.
Improvvisamente quando sto per essere spazzato via e inghiottito dalla voragine, ( acquiescente al mio tragico destino), odo delle voci ( ovattate a causa dell'apnea che mi circonda) non riesco a percepire molto bene se si tratti delle voci dei miei amici.
« Ragazze, guardate! È un uomo! Andiamo a salvarlo! »
Esclama, ( dal tono di voce mi sembra di captare sia una donna), riferirsi al suo gruppo.
« Non possiamo lasciarlo lì! »
A seguito la voce dolce e preoccupata di un altra donna, si sovrappone tra quella precedente.

D'acchito le energie iniziano a svanire lentamente ed in quel momento, vengo sorretto tra le braccia di qualcuno e subito dopo mentre un capogiro prende possesso di me, il buio assoluto mi sovrasta.

BLOOM

Io e le mie amiche, siamo venute a conoscenza dalla preside Faragonda, che nel mondo si stanno risvegliando delle misteriose creature (provenienti dall'oblio) ( che da anni, giacevano sotto il fondale marino... Come il temibile Re dei mostri, Godzilla.
Immediatamente ci siamo recate in Giappone, ( Oshima) per accertarcene e nel caso di tentare di placare l'ira del mostro marino, facendolo ritornare nelle oscure profondità degli abissi, ( il quale si era rifugiato per più di centoquaranta milioni di anni).

Mentre io e le Winx ( il gruppo delle mie amiche- fate) stavamo ispezionando l'oceano alla ricerca di Godzilla, ( subito dopo aver eseguito la trasformazione Harmonix; la quale ci permette di andare sott'acqua senza rischiare di perdere l'ossigeno, dotandoci anche di un'incredibile forza combattiva).
Flora, Musa e Stella hanno avvistato in lontananza il corpo di un uomo vagare sul fondale.
Immediatamente ci siamo prodigate a lanciarci in suo soccorso, prendendolo tra le braccia e subitaneamente avvolgerlo in una barriera ( creata da Tecna).
Musa apre un varco dimensionale, teletrasportandoci in un altro mondo.
Lo abbiamo condotto ad Andros ( sul pianeta natale di Aisha) per dargli le giuste cure e ristabilirlo del tutto.

Nabu ( il marito della nostra amica Aisha), sta conducendo l'uomo all'interno del palazzo ( aiutato anche da Sky e Brandon).
« Il suo corpo è gelido e i suoi polmoni pieni d'acqua! Dobbiamo portarlo immediatamente in infermeria! Flora penserà a medicarlo e a fargli espellere l'acqua dal corpo! »

Successivamente aver condotto il malcapitato all'interno del castello principesco, l'uomo si risveglia di botto latrando come un forsennato, posseduto dal terrore e dalla disperazione:
« Voi? Chi siete? Dove mi trovo?! Dove sono finiti i miei amici?! Perché sono solo?! »
Nabu di rimando per tranquillizzarlo e rassicurarlo asserisce con voce calma e pacata:
« Rilassati amico, vogliamo solamente aiutarti. Non abbiamo intenzione di farti del male! »
Il castano poggia la testa sul cuscino con aria confusa, ( disteso sul lettino d'ospedale).
« Io devo tornare dai miei compagni, ho una missione da svolgere! Non posso rimanere qui! »
Poggia una mano sulla fronte, con lo sguardo assorto nel vuoto.
Io e le mie amiche ci avviciniamo a lui, affiancandoci dinnanzi al letto.
« Sei stato fortunato, perché altrimenti non ci sarebbe stata alcuna possibilità di salvezza per te. Per caso io e le mie amiche, ci siamo accorte della tua presenza e ti abbiamo tratto in salvo. Comunque io sono Bloom e loro sono Stella, Flora, Musa; Tecna e Aisha»
Il ragazzo continua a volgere lo sguardo verso ogni direzione, ancora scombussolato da ciò che gli è appena capitato. Squadra ognuna di noi da capo a piede con fare interrogativo, corrugando la fronte domanda:
« Come avete fatto a trovarmi? »
La mia amica (Stella) ( bionda dagli occhi di un castano intenso, gli fa' notare assertiva:
« Un grazie sarebbe gradito, visto che ti abbiamo appena salvato da morte certa! »
Afferma piegando le braccia sul petto con fare infastidito.

« Scusate ragazze, ma dovete comprendere che per me è tutto strano in questo momento. Non riesco a credere di essere vivo... La situazione nel quale mi trovavo non prometteva una via di salvezza... Tutt'altro»
Flora ( rispetto a Stella ha gli occhi verdi e i capelli castani) con voce flebile chiede:
« Come ti chiami? »
Di rimando l'uomo:
« Light! »
« Ascolta Light, capisco il modo come tu possa sentirti in questo momento... Confuso, smarrito e sconvolto e sarai anche un po' diffidente, ma ti assicuro che di noi puoi fidarti! Siamo bravi ragazzi, non abbiamo intenzioni ostili! »
Lo rassicura osservandolo con il suo dolce sguardo compassionevole ( com'è solita fare).
« Vi ringrazio, se non fosse stato per voi sicuramente sarei già all'altro mondo»
Afferma abbozzando un mezzo sorriso e subito dopo un velo di preoccupazione lo attraversa, così Helia ( il consorte della fata della natura) gli chiede:
« Che ti succede... Improvvisamente sei diventato scuro in volto... Qualcosa non va?»
Il castano volge lo sguardo verso di noi e con la disperazione nel cuore dichiara:
« Mi aiutereste a ritrovare i miei compagni?»
Tecna con fare interrogativo puntualmente enuncia:
« Cosa è accaduto ai tuoi amici, ti va di raccontarci cosa ci facevi laggiù nelle profondità degli abissi? »
Il ragazzo esala un profondo respiro per poi iniziare il suo racconto:
« Mi sono tuffato nelle profondità dell'oceano ( nella speranza di trovare il portale che conduce nel Regno Degli Inferi). Invece con mia spiacevole sorpresa, mi sono ritrovato a dover fare i conti con il temibile Re dei mostri (Godzilla). Il quale ha scatenato uno tsunami ( l'impetuoso vortice ha diviso me e i miei compagni)!»

DEATH NOTE ( AFTER YEARS V ) In CorsoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora