Capitolo 22 - Alla Task Force

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LUKA

Durante il momento dell'inondazione, - provocata dallo spostamento d'aria, causato dal mostro marino Godzilla; ricordo che io, insieme a Light e gli altri siamo stati aggrediti dal Re dei mostri e subitaneamente scaraventati sul fondale marino, divisi gli uni dall'altro.
Sentivo l'aria mancare, mentre il respiro andava lentamente a scemare, abbandonando il mio corpo.
Fortunatamente sia io, che gli altri componenti del gruppo, prima di inabbissarci, ci siamo equipaggiati di tutto punto, sapendo di trascorrere più del dovuto sott'acqua.

Tutto intorno a me, sembrava essersi oscurato mentre i miei occhi si chiudevano leggermente. Le mie orecchie erano frastornate dal suono del silenzio, che regna per tutto l'oceano. Sentivo un suono ovattato nelle mie orecchie fastidioso e il tonfo dei passi di quella creatura, creare nuovamente un dissestamento.
Quando credevo di essere ormai prossimo alla fine, proprio in cui stavo per abbandonare le forze e lasciarmi trascinare negli abissi, la luce della speranza si era accesa.
Un gruppo di ragazze, sono venute in mio soccorso e hanno sia salvato me che gli altri che erano andati dispersi.

"È stata proprio una fortuna, che si trovassero da quelle parti! Sicuramente saremmo stati spacciati, se non fossero accorse in nostro aiuto.
A questo dobbiamo ringraziare Light, per non essersi dimenticato di noi e aver chiesto alle fate di andare a cercarci.
Dopo che ci saremo ristabiliti del tutto, io e gli altri, ritorneremo sulle tracce del criminale che ha potuto causare tanta sciagura nel mondo intero."
« Luka, ti senti meglio? »
Marinette, si accosta di fianco al mio letto, fissandomi con i suoi grandi occhi blu, accertandosi che io mi fossi ripreso completamente.
« Sì, adesso sto molto meglio! »
Affermo, piegando le labbra in un leggero sorriso.
« Ero così in pensiero, credevo di non rivederti più. Venendo a conoscenza che ancora tu e gli altri, foste dispersi, avevo perso le speranze! »
« Per fortuna sto bene, invece! Anche se devo ammettere, anch'io ero rassegnato all'idea di non farcela! Viste le condizioni come mi trovavo! »

Improvvisamente dalla porta dell'infermeria, appaiono dalla soglia Light, insieme a Luther, Martin e il gruppo di fate.
« Ben svegliato Luka, come ti senti? »
Un raggio di sole che filtra dalle persiane della finestrella, mi investe posandosi sul mio viso.
« Ciao Light, è un piacere rivederti. Credevo di non riuscire a cavarmela sinceramente, infatti non speravo in una possibilità di salvezza! »
Il castano abbozza un sorriso, sedendosi sul bordo del lettino.
« Ehi Luka, siamo felici di sapere che stai bene! »
Afferma Martin, esultando di gioia, elevando un braccio verso l'alto.

La rossa ( il capo del gruppo delle fate) mi osserva dichiarando:
« È un miracolo che siate ancora vivi. Fortunatamente vi abbiamo trovato per puro caso. Viste le condizioni gravi in cui vi trovavate, è stata una gioia ritrovarvi sani e salvi! »
Puntualizza la ragazza, increspando le labbra in un affabile sorriso.
Di rimando rispondo, con sicurezza, rivolgendomi a Light:
« Quando mi sarò ripreso, riprenderemo la caccia del criminale e libereremo la terra dall'invasione! »
Esala un lungo respiro per poi asseverare:
« Grazie a Hades, sono riuscito a scoprire chi sia, e in più, sono venuto a conoscenza del suo folle progetto. Non ho ancora capito il reale motivo per il quale lo stia facendo, ma credo di aver intuito qualcosa. Suo padre anni fa', stava svolgendo delle ricerche importanti, per creare l'antidoto che avrebbe salvato la moglie malata. Lui credeva, di poter riuscire nel suo intento, ma invece il destino ha preso una svolta abbastanza drammatica. La madre di Luther morì ugualmente, come anche il padre a causa del morso fatale datogli dalla consorte, divení un morto vivente. Myron, per nulla intimorito - anche se all'ora soltanto un bambino di otto anni - ha deciso di rimanere lì e di non abbandonare i propri genitori! Proseguì con le ricerche, fino a spingersi oltre, vaneggiando di voler conquistare il mondo intero!»
Questa storia, mi lascia particolarmente inorridito e confuso al tempo stesso. Al solo pensiero che un bambino di quella età sia rimasto a fianco di quegli esseri ripugnanti, rabbrividisco.
"Come può un ragazzino di otto anni, essere sfiorato da questi pensieri balordi e soprattutto non provare alcuna paura di nessun genere!? "
Poggio una mano sulla fronte, scostandomi i capelli corvini dal viso, emettendo un prolungato sbuffo, tenendo gli occhi fissi verso il basso.
« Dobbiamo trovare questo pazzoide e porre fine a questo incubo! »
Assumendo in viso un espressione seria, gli domando voltandomi verso la sua direzione:
« Perché Hades, non ha mosso un dito questa volta? »
Light, emette un lungo respiro, piegando le labbra in un sorriso cinico afferma:
« Il Signore Della Morte, in cambio della salvezza del mondo intero... Aveva chiesto in sacrificio la mia anima! Sono sicuro che non ha voluto aiutarmi lui, di proposito... Non esiste la questione di concedere l'anima agli inferi! Si è semplicemente inventato tutto!»
Conclude, incrociando le braccia sul petto elevandosi di getto dalla seduta.

Senza proferire altra parola, mi accingo a portarmi giù dal lettino. In quel momento la bionda e la castana, osservandomi esclamano impensierite:
« Sicuro di stare meglio? È da poco che sei stato tratto in salvo. Non potresti alzarti, potresti avere un capogiro! »
Afferma la bionda, fissandomi con i suoi grandi occhi nocciola chiaro.
« Calma ragazze, sto bene! Sono già in grado di alzarmi, non ho più voglia di riposare! »
Enuncio fermamente, accostandomi di fronte ai miei amici.
« Bene, allora visto che ti sei ripreso possiamo tornare alla Task Force - nel caso anche Ryuzaki, Ryuk, Matsuda e gli altri si fossero svegliati! »
Assevera Light, mentre si allontana svanendo attraverso la soglia.

« Ok, allora prepariamoci a lasciare la scuola di Alfea. Creeremo un varco per teletrasportarci alla Task Force tutti insieme! »
Afferma la mora dagli occhi blu.
« Muoviamoci! »
Di rimando la ragazza dai capelli magenta.
« Dobbiamo attendere Light. È andato ad accertarsi che anche gli altri stiano bene»
Replico, con tono deciso.

Successivamente aver atteso qualche minuto, Light, insieme a Ryuzaki e gli altri fanno capolino dalla porta dell'infermeria.
« Ciao a tutti ragazzi»
Matsuda, rivolge un saluto, increspando le labbra in un sorriso.
« Perfetto ci siamo tutti, possiamo tornare alla nostra postazione! »
Le sei fate, spalancano un portale e immediatamente veniamo risucchiati al suo interno venendo catapultati davanti l'entrata dell'ingresso della Task Force.





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