Capitolo 9 - Sotto Assedio

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« Light guarda lì! Siamo fottuti, se riescono ad assaltare la base! »
Proclama Ryuk preoccupato volgendo lo sguardo verso ogni parte di noi, mentre sul suo volto si forma un'espressione terrorizzata.
« Cosa proponi di fare Light? »
Domanda Aizawa, ( un altro componente della Task Force) impensierito.
Per qualche istante molti pensieri mi assillano, il primo quello di attaccare e il secondo di procedere con le misure di difesa... Ma poi mi dico " Se dovessimo attaccare adesso, noi rischieremmo di essere in grave pericolo. L'unica alternativa al momento è; rimanere dove siamo e attendere che arrivino i rinforzi dalla squadra di resistenza."

« Aspettiamo il segnale della squadra alla quale ho appena inviato una richiesta di aiuto! »
Tutti alla mia frase appena pronunciata, rimangono allibiti e guardandomi confusi in volto esclamano:
« M- ma se dovessero circondare l'edificio?! Noi come faremo?! »
Ipotizza Matsuda mentre il terrore prende possesso di lui, sgrana gli occhi e spalanca la bocca.
« A quel punto siamo costretti ad attaccare!»
Affermo stringendomi nelle spalle; Ryuk nel frattempo dando un'altro sguardo fuori dalla finestra, si rende conto che gli zombies stanno avanzando velocemente verso l'edificio. Mentre si accalcano tra di loro, con il solo istinto di mordere.

In quel momento andiamo nel panico, ma senza perdere la ragione.
Luther e Martin, sono ancora alle prese per la creazione dell'antidoto; senza deconcentrarsi ulteriormente, proseguono nel suo lavoro.
Ryuzaki con fare tranquillo, volgendo il suo sguardo verso di me, poggiando una mano sopra la mia spalla dichiara:
« Non abbiamo altra scelta Light, dobbiamo rifugiarci momentaneamente all'interno del bunker, fino a quando...»
La voce di Luka si sovrappone tra quella di Ryuzaki e con spavalderia e audacia, lo interrompe di colpo, avvicinandosi spedito verso il campo di battaglia afferma:
« Io non resterò qui con le mani in mano, non sono un codardo. Mai e poi mai, mi tirerò indietro! Se voi avete intenzione di farlo questo è il momento adatto. Non lascerò che quei zombies, portino l'umanità a soccombere! »

L'uomo impugna la sua arma e spedito si incammina lestamente verso il campo di battaglia.
« LUKA SEI IMPAZZITO!? SMETTILA, DI IMPROVVISARTI EROE, NON FARE CAZZATE! TORNA INDIETRO! »
Latra Adrìen, mentre tenta di tenerlo strettamente da un braccio; lui con destrezza si libera dalla sua presa e rivolgendogli uno sguardo infastidito proclama:
« Non immischiarti e lasciami fare! Sono stufo di vedere gli umani trasformarsi in morti-viventi! »
« Smettila di vaneggiare con queste assurdità! Non azzardarti a scendere giù! »
Afferma Marinette, con gli occhi velati di lacrime, attirandolo insistentemente verso di sé.
« Sta tranquilla, non mi accadrà nulla. Vedrai, tornerò qui sano e salvo! »

Testardamente prima di sentire l'ultimo mio avvertimento, si lancia eroicamente dalla finestra; ( da un altezza piuttosto elevata) sotto i nostri sguardi sconvolti e interdetti. Mentre Marinette si porta instintivamente una mano sulle labbra sgranando gli occhi incredula.
La ragazza si avvicina alla finestra, volgendo lo sguardo verso il basso, mentre il vento scompiglia i suoi capelli corvini.
Scuoto il capo, portandomi una mano sulla fronte, ripensando al gesto appena compiuto da Luka, con espressione inorridita in volto; scorrono le immagini, della tragedia immane che potrebbe capitargli.

"Sinceramente non vorrei che gli accadesse nulla di male, perciò mi auguro che i rinforzi arrivino al più presto. Luka sta correndo un grosso rischio, però devo ammettere che ha davvero del fegato; è un uomo con i coglioni. Sa benissimo che va incontro a dei pericoli. Ma è impulsivo e audace."

LUKA

Voglio porre fine a tutto questo... Sicuramente io non riuscirò ad eliminarli tutti, ma la maggior parte.
Nel momento in cui mi sono piombato dall'alto rimanendo illeso, ma circondato dagli esseri; mi affretto a imbracciare la mitragliatrice, cominciando a sparare verso ogni direzione, (indirizzando i proiettili al loro cervello).
Si avvicinano con una velocità soprannaturale, verso di me, tentando di afferrarmi da tutte le parti; dalle gambe e dalle braccia.
Io li precedo e continuo a sparare senza mai fermarmi.
Improvvisamente, ( senza distrarmi dall'obiettivo) odo alle mie orecchie, il rombo di un motore, ( uno scooter sembrerebbe).

Infatti insieme ai miei proiettili, mentre avverto le urla immani dei mostri, pervadere per tutto l'ambiente circostante ( senza avere tregua, continuando a freddarli sul colpo) arrivano anche altri improvvisi colpi d'arma da fuoco e volgendo lo sguardo, verso la direzione da dove prima ho sentito provenire gli spari mi accorgo, che Mello alla guida della sua moto, imperterrito, procede a sferrare loro proiettili.
Il biondo, mentre continua ad avanzare, senza fermarsi a eliminare tutti gli zombies presenti nei paraggi, mi rivolge uno sguardo ammiccando un sorriso sornione che io ricambio a mia volta.

La battaglia incalza, fin quando tutti i morti viventi non sono stesi al suolo, esanime.
Dopo un'ardua battaglia, e vari spargimenti di sangue, noi avendo avuto la meglio, torniamo all'interno della struttura. Il biondo abbigliato in pelle nera, scende dal suo veicolo e mi segue verso l'entrata.

Con entusiasmo, sotto gli occhi stupiti e sorpresi di tutti i presenti, varchiamo la soglia entrando dentro la stanza delle conferenze, dove sono rimasti ad attendermi con molta preoccupazione; credendo che non riuscissi nel mio intento, Light sbalordito osservando il biondo con stupore afferma:
« Mello, vedo con piacere che hai deciso di tornare sui tuoi passi... Ma mi dispiace deluderti, il tuo aiuto non occorre! Mi sono già messo in contatto con la resistenza e loro hanno subito accettato la nostra richiesta d'aiuto! Torna dalla tua famiglia! Se non sbaglio hai detto che non ti saresti unito, che avresti dovuto proteggere la tua famiglia... Adesso hai cambiato idea?»

Asserisce con smacco, osservandolo da capo a piedi, mentre rimane poggiato alla parete.
Mello alla sua affermazione, rimane silente volgendo lo sguardo verso di lui gli comunica:
« Non mi importa, è vero quello che ho detto prima... Ma dopo aver messo al sicuro la mia famiglia, voglio combattere al vostro fianco»

Marinette si lancia di scatto verso di me, avvinghiandosi tra le mie braccia e dandomi un bacio sulla guancia, con le lacrime che rigano il suo volto afferma:
« Non commettere mai più certi colpi di testa, mi hai fatto preoccupare... Lo sai!? »
Mi rimprovera.
Io per tranquillizzarla, la attiro verso di me e l'abbraccio asserendole:
« Come vedi, sono qui e sono tutto intero! Gli zombies non mi hanno reso uno di loro!»
Affermo scherzosamente guardandola dritto negli occhi.

« L'antidoto è pronto! »
La voce esultante di Martyn, ci fa distogliere dai nostri pensieri.
Light abbozzando un mezzo sorriso, afferma, avvicinandosi ai due scienziati:
« Grande! Prepariamoci a liberare l'umanità e a far tornare tutto come un tempo! »

DEATH NOTE ( AFTER YEARS V ) In CorsoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora