Capitolo 26

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Stre pov
Non riuscivo a concentrarmi sulla lezione che si stava svolgendo in classe,volevo solo che arrivasse l'ora della ricreazione per poter parlare con Cico. Una volta suonata la campanella mi avviai verso il cortile della scuola,ero super agitato,avevo la gola secca,non sapevo cosa dire o come affrontare quella discussione.  Forse mi stavo facendo solo paranoie inutili? Forse vuole semplicemente spiegarmi del perché ieri mi ha abbandonato senza dirmi nulla? Mi sedetti sulla panchina e iniziai a guardare l'orizzonte,come se potesse darmi le risposte che stavo cercando. Ma all'improvviso sentii dei passi avvicinarsi a me,girai di scatto la testa verso sinistra e vidi che si trattava del mio Cico,cazzo quanto era bello,ogni volta che lo guardavo il mio cuore iniziava a battere forte. Ma quando i miei occhi incontrarono i suoi,sentii una fitta al cuore,aveva delle enormi occhiaie,probabilmente non aveva dormito tutta la notte,ma soprattutto aveva gli occhi tristi e spenti. Era strano vederlo così,di solito son così allegri e pieni di vitalità,non sembrano quelli del mio Cico. Tra noi ci fu un lungo silenzio imbarazzante,non sapevo cosa dire,ma quel silenzio iniziava ad essere  insostenibile,quindi decisi di avviare la conversazione.

Stre: Che è successo ieri? Perché sei andato via?

Vidi Cico giocare nervosamente con i lacci della sua felpa,non riusciva nemmeno a sostenere il mio sguardo. Ero li a fissarlo sperando dicesse qualcosa,ma nulla.

Stre: Mi dici cosa succ-

Cico: Stavo pensando a quello che è successo tra noi ieri sera.

Iniziai ad arrossire,forse Cico era solo imbarazzato nel dirmi ciò che aveva provato mentre facevamo l'amore. Forse è triste perché pensa che non ho provato lo stesso?

Stre: Quello che è successo ieri sera è stato belliss-

Cico: È stato un errore..

Stre: Che?

Iniziai a fissare Cico,sperando che mi dicesse che stava scherzando,infatti inizialmente la presi sul ridere. Ma vidi che lui era abbastanza serio,iniziai a sentire una fitta dritta al cuore,come se qualcuno me lo avesse strappato dal petto. Iniziai a sentire una rabbia nascere dentro me,perché stava facendo così? Allora erano fondante le mie paranoie?

Stre: M-ma che d-dici?

Cico: Sto dicendo che non avremmo dovuto lasciarci andare. Anzi forse non dovevamo proprio iniziare questa relazione.

Dopo aver sentito quelle parole,gli occhi iniziarono a riempirsi di lacrime,non sapevo che pensare. Ti prego se è un brutto sogno voglio svegliarmi,chiusi gli occhi sperando che una volta aperti potessi ritrovarmi in camera mia. Ma quando riaprii gli occhi capii che non stavo affatto dormendo,il mio rosso era li,mi stava dicendo cose orribili.

Stre: N-no dire così Cico. T-ti prego d-dimmi che stai s-scherzando. Io t-ti amo..

Cico: È questo il punto. Tu mi ami,ma io non amo te. Forse un tempo si,ma ora come ora non provo niente per te.

Sentii il mondo crollarmi addosso. Non riuscivo più a parlare,mi si era formato un nodo in gola che mi impediva di emettere suoni. L'unica cosa che riuscii a fare fu iniziare a piangere,non volevo che mi vedesse in quello stato,ma che potevo farci? L'amore della mia vita mi stava dicendo che non provava niente per me. Non mi ama. Cico non mi ama.

Cico: Mi dispiace molto se ti ho illuso e se ora stai soffrendo per colpa mia. Non piangere. Non rendere le cose più difficili Stre..

Stre: Le cose più difficili? LE COSE PIÙ DIFFICILI? TU MI HAI ILLUSO! MI HAI GIURATO AMORE,INVECE ERANO SOLO INGANNI,BUGIE! Perché mi fai questo? Ho fatto o detto qualcosa di sbagliato?

Cico: No! Tu sei perfetto,sono io.

Stre: Q-quindi tu,s-stai r-rompendo c-con m-me?

Cico: Si. Però promettimi una cosa. Promettimi che non inizierai a farti male di nuovo. Promettimi di non cadere di nuovo nell'anoressia. Promettimi che continuerai la tua vita tranquillamente. Ed io in cambio ti prometto che questa sarà l'ultima volta che ti farò soffrire,perché questa è la nostra ultima conversazione.

Dopo aver detto quelle parole,Cico si alzò dalla panchina,mi diede un bacio sulla fronte e rientrò a scuola. Io non sapevo cosa fare,sentivo il cuore pesante,sentivo un forte dolore dentro me che non riuscivo a gestire. Corsi verso l'uscita della scuola per recarmi nel bosco,il mio posto preferito. Mi lanciai tra i fiori ed iniziai a piangere,gridando tutto l'odio che provavo per Cico in quel momento. Le cose tra noi stavano andando così tanto bene,perché ha dovuto rovinare tutto. LO ODIO! LO ODIO! Ma chi voglio prendere in giro,io lo amavo così tanto! Passai chissà quanto tempo sdraiato tra i fiori a piangere,quando improvvisamente sentii suonare il mio telefono,era Anna,ma ignorai la sua chiamata. In quel momento non volevo nè vedere,nè sentire nessuno,l'unica persona di cui avevo bisogno in quel momento era mia madre. Non le avrei raccontato di Cico,perché io ancora non riuscivo a credere a ciò che era successo,dovevo metabolizzare la situazione. Ma come si fa a capire o addirittura accettare una cosa del genere? Appena entrai in casa iniziai a cercare disperatamente mia madre in ogni stanza ma niente,probabilmente era uscita per fare la spesa. Ma appena entrai in cucina notai che mi aveva lasciato un biglietto:" Stre amore,purtoppo per 2 settimane sarò fuori casa,mi raccomando fa il bravo e se ti senti solo invita qualche tuo amico". Appena lette quelle parole,iniziai a piangere di nuovo,ero solo,solo con il mio dolore,solo senza il mio Cico. Una volta giunta la sera,saltai la cena visto che non avevo fame e mi distesi sul letto. Mentre mi giravo e rigiravo nel letto sentii suonare al mio campanello,il mio cuore saltò un battito,speravo con tutto il mio cuore che si trattasse del mio rosso,speravo che mi dicesse che aveva sbagliato,allora corsi velocemente verso la porta. Una volta aperta la porta,le mie speranze si spezzarono,perché non era il mio rosso,era Anna.

Il viola ed il rosso stanno bene insieme?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora