Il viola ed il rosso stanno bene insieme?

Capitolo 6

Cico pov
Appena vidi il viola chiedere di andare in bagno,e subito dopo Mattia uscire dalla classe,la prof mi chiese di farle delle fotocopie. Ero felice di uscire dalla classe,anche perché volevo capire che fine avessero fatto quei due. Mentre passeggiavo per i corridoi,mi persi,non ricordandomi più dov'era la stanza per fare le fotocopie. Decisi di rivolgermi ad un bidello,ma mentre passavo fuori ai bagni maschili,sentii qualcuno urlare. Riconobbi la voce di Mattia,così decisi di entrare. (Io ci tenevo molto alla mia reputazione da "ragazzo popolare",ma a quale costo? I ragazzi popolari nella mia scuola,non facevano altro che picchiare,prendere in giro la gente. A me sta cosa non andava molto bene. Infatti io non avevo MAI preso in giro o picchiato qualcuno. Anche perché purtoppo,subendo le minacce,gli insulti ed i pugni di mio padre,sapevo cosa significasse.) Entrai in bagno e inizai a sentire (oltre alle urla di Mattia), qualcuno piangere dicendogli di fermarsi. Allora iniziai ad aprire le varie porte,fin quando non mi ritrovai dinanzi ad una porta chiusa,decisi di sfondarla e li dentro vidi Mattia,nudo che stava per violentare un ragazzo,il ragazzo dai capelli viola. Vedendo quel ragazzo piangere ed in preda al panico,presi con forsa la spalla di Mattia e lo tirai via.
"Matti ma che cazzo stai a fa? Posso accettare che prendi per il culo la gente,che picchi la gente,ma questo è troppo."

Mattia: Bro ma che cazzo ti prende? Ti ricordi di lui? Te ne ho parlato tante volte. Lui è il mio ex,la mia puttanella. Mi mancava penetrarlo e sentirlo gemere,cosi avevo deciso di farlo mio e tu hai rovinato tutto.

Stre pov
Il rosso mi aveva appena salvato da un ipotetica violenza sessuale,gli ero molto grato. Mentre loro litigavano,io ne approfittai per fuggire da quel bagno e tornare in classe. Dopo un po di tempo,raggiunsero la classe anche Mattia e Cico. Per il resto della giornata Mattia mi lasciò in pace,senza nemmeno rivolgermi la parola. Una volta suonata la campanella,salutai Giorgio e mi incamminai verso casa. Ma mi sentivo osservato,allora decisi di affettare il passo. Per arrivare a casa dovevo passare attraverso un bosco,così mi inoltrai nel bosco. Ora vi chiederete: "perché non hai preso il bus?". Beh,amavo tantissimo passeggiare,soprattutto in quel bosco. Mi faceva sentire al sicuro,come se fosse il mio luogo sicuro nel mondo. Mentre camminavo nel bosco,sentii dei rumori. Iniziai a spaventarmi,quando all'improvviso qualcuno mi prese per un braccio. Era Mattia. Sgranai gli occhi,avevo paura che volesse finire ciò che aveva iniziato stamattina. Avevo paura che volesse farmela pagare per aver fatto litigare lui con il suo amico. E cosi fece. Mattia iniziò a picchiarmi. Mi diede un pugno in faccia,mi fece cadere a terra e vidi del sangue iniziare a colare dal naso. Poi iniziò a darmi calci sempre più forte nello stomaco.

Mattia: Mi hai fatto passare per coglione davanti al mio amico,pensavi davvero che non te l'avrei fatta pagare? Questo era solo un avvertimento,la prossima volta ti farò ancora più male.

Mattia mi lasciò li per terra,completamente dolorante. Iniziai a piangere,non riuscivo a capire del perché dovessi soffrire così tanto. Iniziai anche a chiedermi se lo meritassi? A quel punto decisi che era ora di tornare a casa,sperando solo che mia madre non si accorgesse di nulla. Appena tornato a casa,corsi in camera mia,ma quando pensai di aver superato "l'ostacolo mamma", lei bussò ed entrò in camera mia.

Mamma di stre: Com'è andato il tuo primo giorno di scuola amore?

Stre: Bene mamma. Solo che tornando a casa,son inciampato nel bosco e son finito in una fossa. Lo sai che sono sbadatissimo,ho picchiato forte il naso ed ha iniziato ad uscirmi molto sangue,ma ora sto bene tranquilla. Mia mamma mi aiutò a medicarmi e dirmi di stare più attento la prossima volta. Ma mentre mi diceva quelle cose,capii che lei non mi credeva,infatti mi disse..

Mamma di Stre: Amore tu sai che puoi fidarti di me e che puoi dirmi tutto. Se dovesse accadere una qualsiasi cosa,tu devi dirmi la verità,perché non sarai mai solo,io sono dalla tua parte. Ti amo tanto tesoro. Non nascondermi nulla ok? So che a volte è difficile riuscire ad aprirsi con i propri genitori,ma tu non devi aver paura di dirmi nulla. Son sempre stato dalla tua parte e così sarà per il resto dei miei giorni.

Mia madre era dolcissima,ma come avrei potuto dirle la verità? Che non mangiavo più,che mi tagliavo,che avevo pensieri suicidi,che venivo picchiato,deriso,che praticamente volevo morire.
Come puoi dire ad un tuo genitore che non vuoi più vivere?
Allora mi limitai a dire "lo so mamma,ti amo tanto anche io. Ma davvero,va tutto bene tranquilla".
Non la vedevo molto convinta,allora decisi di farle un sorriso e dirle che dovevo iniziare a studiare. Così lei uscì dalla camera per lasciarmi studiare. Dopo aver finito i compiti,decisi di entrare sul server per giocare un po e per distrarmi dalla terribile giornata che avevo vissuto. Quandi entrai,vidi online solo Cicotobbi ma preferii ignorarlo per giocare per i fatti miei. Entrai in una caverna per trovare dei dimanati,ma all'improvviso presi danno,ma non riuscivo a capire com'era possibile,visto che non c'erano mostri in giro,quando mi girai vidi Cico dietro di me. Scrisse in chat di andare su ts,così avremmo potuto giocare e parlare insieme. Non ero molto convinto ma lo feci comunque. Andai su ts.

Stre: C-ciao..

Cico: Ciao Stre,tutto bene?

Iniziammo a parlare e giocare insieme. Quando all'improvviso Cico mi chiese..

Cico: Posso farti una domanda?

Stre: O-ok..

Cico: Il tuo nome e la tua voce mi hanno fatto pensare ad una cosa. Te vai alla wgf school? In 1C?

Stre: Si perché?

Cico: Oddio! Allora sei tuuu! Il tipo con i capelli viola. Senti mi spiace per quello che ha fatto il mio amico. È un coglione,non dar retta alle robe che dice.

Oddio! Allora è proprio lui. Era quel Cico. Il tipo dai capelli rossi.