Anna: Perché non mi racconti quello che è successo? Cosi ti aiuto a risolvere la cosa.
Cico: Il giorno del mio compelanno
ero da solo ad aspettare la mezzanotte,per festeggiare il mio compelanno nella più totale solitudine. Ma sentii bussare sulla porta del mio balconcino,vidi che si trattava di Stre,mi aveva fatto una sorpresa. Mi regalò una cornice con questo disegno fatto da lui che ritraeva me con una chitarra in mano. Successivamente la sera mi avete fatto la festa a sorpresa,io ero felicissimo. Io e Stre poi andammo in hotel e li feci l'amore con lui. La mattina seguente mi arrivò una chiamata da parte di mio padre,mi disse che dovevo assolutamente tornare a casa,perché voleva delle spiegazioni. Quando arrivai a casa vidi mio padre con la cornice in mano che successivamente frantumò in mille pezzi,mi disse che se avesse scoperto di un possibile legame tra me e Stre,lui avrebbe preso dei seri provvedimenti,sia nei confronti miei,sia in quelli di Paga,ma soprattutto in quelli di Stre. Io non avevo paura per me,ma per Paga e Stre si. Passai tutta la notte a pensare ad una soluzione,ma non mi venne niente in mente,ma poi pensai che l'unica soluzione fosse allontanarmi da Stre. Quindi decisi di farmi odiare,poi il resto suppongo che tu lo sappia,visto che sicuramente te ne ha parlato Stre.Anna: È una situazione molto complessa,ma ti giuro che troveremo una soluzione,ne parlerò anche con gli altri,ma te devi parlare con Stre,devi raccontargli tutto! Sempre se tu vuoi di nuovo Stre nella tua vita.
Cico: Si che lo voglio. Mi manca come l'aria Anna. Ti giuro che non ho mai provato nulla di così profondo per nessuno. Ma come faccio? Lui non vorrà mai parlarmi,ora mi odia.
Anna: Fidati non ti odia. Ci parlerò io tranquillo,farò in modo di farvi incontrare. Lascia fare a me.
Cico: G-grazie Anna,sei una grande amica.
Stre pov
Da lì iniziò il periodo più brutto della mia vita. Caddi in una profonda depressione,iniziai di nuovo a tagliarmi,a saltare i pasti. Davanti ai miei amici,fingevo di stare bene,ma in realtà avevo solo una gran voglia di piangere e gridare. Iniziai ad ignorare Cico e lui faceva lo stesso con me, in certi momenti lo vedevo fissarmi,come se volesse dirmi qualcosa,ma io non gli davo il tempo di fare o dire nulla,perché distoglievo subito lo sguardo. Il mio cuore diventava ogni giorno sempre più pesante,non sapevo cosa fare. Mia madre non era ancora tornata a casa,mi aveva detto di aver trovato un ottimo lavoro da un'altra parte,ma che non voleva portarmi con lei per non farmi affrontare di nuovo il trauma del trasferimento. Non voleva farmi perdere i legami che avevo con i miei amici e con Cico. Non le avevo detto niente su Cico,perché non volevo che si preoccupasse inutilmente. In quel periodo avevo anche iniziato a lavorare,ma non tanto pe me,volevo guadagnare soldi per poi darli a Cico. Gli avevo promesso che lo avrei aiutato a trovare una casa,per lui e per Paga,non potevo venir meno a quella promessa. Ora voi vi chiederete,ma dopo tutte le cose che ti ha detto,dopo che vi ignorate da mesi,pensi ancora a quella promessa? Pensi ancora a lui? Ovviamente si! Probabilmente voi penserete "che sottone", e forse avete ragione. Ma l'amore che c'è tra me e lui è un qualcosa di potente,è uno di quei amori che ti prosciuga di tutte le energie,che ti da voglia di vivere,di lottare. È un amore puro ed eterno. Quando ebbi abbastanza soldi,iniziai a cercare una casa per Paga e Cico, stavo impazzendo con tutti quei numeri di telefono da chiamare e con tutte quelle case da visitare,finché non la trovai. Era perfetta,non troppo costosa e abbastanza vicino alla nostra scuola. Ma in quel periodo presi anche un'altra decisione,non ce la facevo più a vivere in quel modo,senza Cico,mi ero addirittura allontanato dai miei amici. Visto che saltare i pasti e tagliarmi non bastavano più,decisi di porre fine alla mia vita,tanto nessuno avrebbe sentito la mia mancanza. Decisi di scrivere una lettera per i miei amici,una per mia madre ed una per Cico. Ormai avevo preso la mia decisione e non avevo intenzione di tornare indietro. Il giorno dopo andai a scuola e seguii le lezioni come al solito. Quando ci fu la ricreazione,dissi ad Anna che dovevo parlarle di una cosa importante. La invitai a seguirmi nel cortile della scuola,le diedi due lettere ed un cofanetto,lei mi guardò stranita,non riusciva a capire di cosa si trattasse.Stre: Una lettera è per te,l'altra è per Cico,anche il cofanetto è per Cico. Ma non dovete aprirli ora,dovete aprirli quando ve lo dico io ok?
Anna: Stre mi stai facendo preoccupare!
Stre: È solo una sorpresa scema,tranquilla.
Anna: Mh se lo dici te.
Stre: Anna
Anna: Dimmi Stre
Stre: Mi abbracci?
Anna: Certo tesoro,veni qui.
Avevo bisogno di quell'abbraccio anche perché poi sarebbe stato l'ultimo abbraccio che le avrei dato. Non volevo staccarmi per nulla al mondo,ma quando sentii suonare la campanella ci staccammo. Ci avviammo verso la classe per seguire le ultime lezioni. Una volta finite le lezioni,andai verso l'uscita della scuola,dove vidi Cico. Volevo andare verso di lui,volevo dargli un ultimo bacio,ma non ebbi il coraggio di farlo. Una volta uscito dalla scuola iniziai a correre,volevo andare lontano,continuai a correre senza avere una meta precisa.
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Quando arrivai dinanzi ad un palazzo abbandonato,decisi che quello sarebbe stato il luogo adatto. Salii sul tetto del palazzo e raggiunsi il cornicione,una volta li iniziai a pensare. Mi passò dinanzi agli occhi tutta la mia vita,mia madre,i miei amici,il mio rosso. Ma ormai avevo deciso non potevo di certo tirarmi indietro!
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Il viola ed il rosso stanno bene insieme?
عاطفيةCico e Strecatto son due ragazzi molto diversi tra loro,uno timido e insicuro,l'altro socievole e molto sicuro di sè. Lungo il loro cammino amoroso ritroveranno molti ostacoli,il loro amore sarà così tanto forte da resistere e vincere su tutto?